GIORGIA BRONZINI CONQUISTA IL VELODROMO PAVESI

Tutto il velodromo Pavesi era con lei, con la beniamina Giorgia Bronzini. La campionessa piacentina ieri sera ha fatto tappa alla Sei Giorni e non ha deluso le aspettative, vincendo la sua specialità, la corsa a punti precedendo la campionessa iridata Wild e la francese Berthon. Un altro successo di pubblico e di partecipazione alla manifestazione di Fiorenzuola, arrivata a metà della 18 esima edizione. La classifica generale della Sei Giorni vede, al momento, in testa la coppia Scartezzini-Lamon (La Rocca), seguiti da Viviani-Buttazzoni (BFT) e Dostal-Vendolsky (Caffè Ramenzoni). Stasera si riprende in vista del gran finale di domani. Tutta la serata è visibile in diretta streaming su fiorenzuola2015.zero523.tv

bronzini sei giorni

POLIZIA PROVINCIALE, QUALE FUTURO?

Il corpo di Polizia Provinciale di Piacenza rischia di essere accorpato alla Polizia Municipale, se venisse approvato quello che per ora è solo un disegno di Legge regionale sulle nuove disposizione in materia di vigilanza ittico e venatoria. Questa operazione cancellerebbe decine di professionalità formate per le attività di vigilanza i materia di caccia, pesca; per i 18 agenti di polizia provinciale di Piacenza sarebbe essere catapultati in un altro mondo, in un altro mestiere. “In più sarebbe un controsenso rispetto all’inasprimento delle leggi sui reati ambientali di cui si vanta il Governo – spiega il commissario Luigi Rabuffi –  se non ci sono i poliziotti per applicarle queste leggi a cosa serve inasprirle?”. Inoltre l’attività di questo corpo di polizia si sviluppa su scala provinciale, con opera di assistenza sui territori della montagna “se dovessimo finire sotto i comuni chi si occuperebbe di questo? – si domanda Rabuffi – in provincia di Piacenza siamo 17 ma svolgiamo un’attività molto più ampia rispetto a quanti siamo grazie al supporto dei volontari, 500, che coordiniamo e formiamo sul territorio”. Nonostante tutto gli agenti in forza alla provincia di Piacenza sono ottimisti che il decreto venga modificato. A giorni ci sarà un incontro con i parlamentari piacentini per prendere atto della situazione a livello locale.

polizia provinciale

IL TUMORE DIVENTA MALATTIA CRONICA

Il tumore è diventata una malattia cronica, ma si può guarire di più rispetto a qualche decennio fa. In Italia si sono registrati 366 mila nuovi casi nel 2014, circa 1000 nuovi pazienti al giorno. Una fotografia in linea con quanto emerge dai dati contenuti nel primo registro dei tumori di Piacenza e provincia presentato dall’azienda sanitaria locale nel corso di un convegno aperto alla città. Il periodo di osservazione e di andamento della malattia comprende gli anni dal 2006 al 2010; in questo range temporale si sono valutati prevalenza, incidenza, trend temporale, analisi geografica e analisi della sopravvivenza misurata a cinque anni dalla diagnosi. I casi sono stati 10.616 tra maschi e femmine, l’incidenza massima da 60 a 80 anni, ovvero con l’avanzare dell’età. Il tumore al polmone è la tipologia che ha colpito maggiormente a Piacenza e provincia. A seguire prostata, colon retto e stomaco per i maschi; mammella, colon retto, polmone e stomaco per le femmine. Il professor Luigi Cavanna,  oncologo e Responsabile clinico Registro tumori Piacenza, ha evidenziato come la tendenza dei prossimi anni veda un aumento dei tumori al polmone soprattutto nelle donne; la stessa tipologia di tumore che porta alla morte, sia per gli uomini che per le donne, se non individuata e diagnosticata in tempo. Tra i fattori di sopravvivenza infatti c’è la diagnosi precoce con gli screening, ma anche la ricerca e l’innovazione che comprendono il lavoro multidisciplinare e la presa in carico del paziente da parte di più professionisti. I casi aumentano ma la percentuale di sopravvivenza è più alta: si passa dal 39% negli anno ’90 al 57% negli anni 2004/007.   

registro tumori conv

ALBERGO ROMA, DA OGGI SI CHIUDE L’ERA PRATI

Da oggi per  il Grande Albergo Roma si è chiuso un capitolo. Un capitolo durato 29 anni.  Il 30 giugno infatti è stato l’ultimo giorno di apertura al pubblico della struttura gestito da Elena e Piero Prati. L’hotel resterà chiuso per un paio di mesi, per riaprire a settembre sotto la nuova gestione del gruppo Incerti. Sulla pagina Facebook, i fratelli Prati hanno salutato virtualmente tutti gli amici augurando buon lavoro al nuovo gestore.  “Si chiude la ” ELPI ” che in una sigla pur cosi banale ( non sono altro che le prime due lettere di Elena e Piero) – scrive nel post Elena Prati – racchiude pero’ 20 e più anni di collaborazione, condivisione e lavoro svolto spesso in coppia senza litigi di sorta ma con grande passione.” Nelle ultime righe un augurio che suona come un  arrivederci della ELPI magari sotto un’altra forma. Dal punto di vista occupazionale 14 lavoratori su 25 verranno riassunti con le stesse precedenti mansioni; i restanti hanno trovato un accordo consensuale con la proprietà per sospendere il rapporto di lavoro. In questi due mesi la famiglia Incerti procederà ad alcuni interventi di manutenzione nelle parti comuni per proseguire in autunno nelle stanze, quando già l’albergo sarà regolarmente aperto al pubblico. 

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