FRUTTI ANTICHI, IN MOSTRA LA BIODIVERSITA’

Frutti Antichi stupisce ancora, sebbene quest’anno sia arrivata alla 20 esima edizione. Sarà per l’atmosfera, sarà per la qualità dei prodotti esposti, sarà per l’originalità e per il contesto. Da sempre la manifestazione è una grande festa della biodiversità, divenuta negli anni sempre più ricca di contenuti e sempre più seguita dagli appassionati di verde. All’esposizione partecipano i migliori florovivaisti impegnati nella coltivazione e salvaguardia di varietà in via di estinzione, abilissimi artigiani depositari di antichi mestieri e agricoltori che praticano metodi di coltivazione rispettosi della terra. Protagonisti della mostra esemplari di piante e fiori ormai  ormai scomparsi dai nostri giardini e dalle nostre tavole, non sono mancate collezioni di patate, di peperoncini, di legumi in grado di esaltare la complessità di un immenso patrimonio genetico che rischia di andare perduto. Accanto a rare specie di uva, nocciole e fichi, sono esposte anche le bacche rosse d’autunno e tipologie di zucche dai colori variegati e dalle forme bizzarre.

frutti antichi1frutti antichi2frutti antichi5frutti antichi4

SOSTA FORZATA C’E’. IL CAMMINO RIPRENDE

Sosta Forzata c’è. O meglio è tornata con un nuovo corso. La rivista del carcere di Piacenza, dopo qualche mese di stop, è uscita con nuovo numero. Numero 1 settembre 2015, distribuito in occasione del Festival del Diritto, come a ribadire un’esistenza in vita. Il nuovo editore e la associazione Verso Itaca, la onlus che insieme al comune di Piacenza sta valutando l’ipotesi di riorganizzare la redazione all’interno del carcere. Con il direttore della rivista Carla Chiappini abbiamo spiegato cosa è e cosa racconta Forza Sostata. Lo abbiamo fatto con esempi concreti, con le persone che vivono e che hanno vissuto la realtà del carcere.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/chiappinisost.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/chiappinisost.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/10/sosta-forzata-1.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

RONCAGLIA, DISATTIVATO IL NUMERO DI EMERGENZA. ECCO I NUOVI RECAPITI

L’Amministrazione comunale informa che non sono più operativi né il numero telefonico 334-8864268, né la casella emergenza.alluvione@comune.piacenza.it, attivati dopo l’esondazione. I cittadini colpiti dall’alluvione che avessero necessità di ulteriore assistenza e informazioni, possono scrivere a protezione.civile@comune.piacenza.it o contattare il centralino telefonico del Municipio allo 0523-4921, nei seguenti orari: lunedì e giovedì dalle 8 alle 18, martedì dalle 8 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 14. Gli operatori provvederanno a indirizzare le chiamate agli uffici di competenza.

RONCAGLIA INCONTRO 2

.

MUSEO DELL’AGRICOLTURA AL LABORATORIO PONTIERI. PRIMA IL PROGETTO POI LE RISORSE

Il progetto preliminare del nuovo museo della meccanizzazione agricola verrà presentato nel corso della manifestazione Coppa D’Oro 2015, in programma nel prossimo week end. In realtà nell’incontro con la stampa e i soggetti coinvolti si pensava già di avere un assaggio di quello che verrà realizzato all’interno dell’area dell’ex Laboratorio Pontieri, in verità sono state fornite le linee generali del progetto. Il museo troverà sede nel padiglione Palmanova, in un’area di 2mila metri quadrati con la possibilità di utilizzare un piano ulteriore, ancora in buono stato, portando la superficie utile a 3mila metri quadrati. Si tratterebbe del primo esempio di recupero di un’area demaniale che torna alla città. I tempi per il trasferimento sarebbero brevi, già entro i primi mesi del 2016, ha confermato l’assessore Silvio Bisotti. In prima linea per la realizzazione del museo ci sono Consorzio Terre Padane e Camera di Commercio, quest’ultima si può definire capofila. “In Italia non esiste un museo nazionale dell’agricoltura – ha detto il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti – Piacenza è baricentro della Pianura Padana e fa dell’agricoltura il fiore all’occhiello della sua produzione. Questo potrebbe essere l’inizio per allargarci anche al riutilizzo degli immobili vicini”. Il progetto preliminare, oggi ancora nel cassetto, è stato elaborato dagli architetti Benito Dodi, Marcello Spigaroli con la collaborazione di alcuni giovani colleghi Cristian Sartori, Alessandra Fagioli e Marta Piana: “il museo sarà una realtà viva – ha detto Dodi – grazie al coinvolgimento degli studenti, sarà un vero e proprio laboratorio di attività, all’insegna di una riprogettazione della città che porti al recupero di aree dismesse”. Capitolo costi e finanziamenti: la spesa per la realizzazione è nell’ordine dei due milioni di euro, cifra alla quale il Comune non contribuirà in alcun modo. Una volta che il progetto avrà l’ok della Soprintendenza si andrà alla ricerca di finanziamenti attraverso bandi regionali e nazionali ad hoc o l’ingresso di sponsor di caratura nazionale. Argomenti come piano economico, spese di gestione e numero di occupati verranno affrontati in un secondo tempo.

MUSEO AGRIC. SLIDE1MUSEO AGRIC SLIDE2MUSEO AGRIC1

PIAZZA CAVALLI DIVENTA LA VIA MARGUTTA DEL POMODORO

Piazza Cavalli si è trasformata nella vi Margutta del pomodoro. Il Festival dell’Oro Rosso a Piacenza dal 2 al 4 ottobre, ha previsto una sezione dedicata ai bambini della scuole materne ed elementari di Piacenza. Giovani artisti hanno realizzato disegni su tela a base di passata di pomodoro; un laboratorio che ha occupato una cinquantina di bambini delle scuole della città guidati dal pittore Alfonso Maffini. In programma anche una lettura animata rivolta ai bambini delle scuole materne ed elementari del libro “Benvenuto Pomodoro”, dedicato a temi attuali come la sana alimentazione e l’orto, naturalmente dal punto di vista giocoso dei bambini. In piazza Cavalli è arrivato anche Momon, il nuovo personaggi di Allegra Dami Just For Kids che ha incontrato i più piccoli. Nel laboratorio di cucina i bambini hanno scelto tra gli alimenti disponibili quelli da mettere nella cesta dei buoni e quelli da mettere in quella dei cattivi. Laboratorio rivolto alle classi materne ed elementari condotto dalla dietista del comune. Una iniziativa che vuole portare a far conoscere più da vicino i mille gusti del pomodoro, grazie a un menù a tema che verrà loro servito nelle mense scolastiche. Sarà un momento per apprezzare le proprietà di questo ortaggio, povero di calorie ma ricco di vitamine e sali minerali, riscoprendo piatti della tradizione e, allo stesso tempo, sensibilizzando i più piccoli sull’importanza del prodotto.

oro rosso4oro rosso pupazzooro rosso artistaoro rosso disegnooro rosso pirolioro rosso3

OPEN DAY, QUANDO L’OSPEDALE SI APRE ALLA CITTA’

L’ospedale di Piacenza si apre alla città. Lo farà nel prossimo week end con una serie di eventi che coinvolgeranno studenti, associazioni e cittadini. Nell’Open Day il presidio ospedaliero, per tre giorni, i piacentini potranno incontrare i medici, i professionisti della salute  e i volontari. Si comincia giovedì 8 e venerdì 9 con le scuole, poi sabato la giornata sarà dedicata a tutti e aperta a bambini, ragazzi, adulti e anziani. Gli studenti coinvolti nell’iniziativa sono 656 divisi in 29 classi per 14 scuole, oltre una ventina i reparti e servizi coinvolti, altrettante le associazioni di volontariato. Quest’anno è prevista la collaborazione con il Coni di Piacenza e il Comitato Paralimpico; non mancheranno merende gustose grazie all’Associazione Panificatori e all’Associazione Gelatieri Artigiani Piacentini. Un importante focus sarà quello sull’importanza dell’allattamento al seno, con la mostra Il latte della mamma non si scorda mai e il flash mob sull’allattamento con mamme e bambini protagonisti. Non mancheranno momenti dedicati al gioco con i classici mattoncini Lego e la musica. Sabato pomeriggio è prevista l’inaugurazione della sala d’attesa al Centro Salute Donna  e della nuova sede del day hospital di Oncologia.

OPEN DAY OSPEDALE 2OPEN DAY OSPEDALE 1

BONACCINI A RONCAGLIA: “SAREMO QUI OGNI GIORNO”. I RESIDENTI CHIEDONO I FATTI

Non voleva essere il giorno delle passerelle ma della reale e concreta presa visione degli interventi urgenti per mettere in sicurezza un intero territorio flagellato dall’alluvione del Nure e del Trebbia. Il presidente delle Regione Stefano Bonaccini, accompagnato dall’assessore Paola Gazzolo, dai consiglieri regionali Katia Tarasconi, Gianluigi Molinari e dal sindaco Paolo Dosi hanno ripercorso le zone sventrate dall’alluvione. Partendo da Roncaglia dove hanno incontrato i residenti che chiedono interventi urgenti e immediati, per arrivare fino a Farini passando anche per la val Trebbia. Di confermato ci sono lo stato di emergenza proclamato dal Governo con lo stanziamento di 10 milioni di euro, in meno di quindicina di giorni dall’alluvione, i 5 milioni dalla Regione che serviranno per gli interventi di somma urgenza. A questo si aggiunge lo sblocco del patto di stabilità per i comuni colpiti che potranno impiegare le risorse per gli interventi più necessari. Dal governo si attende disco verde sulla sospensione dei tributi. Oltre agli interventi sul territorio, al rifacimento e massa in sicurezza degli argini, la regione sta valutando come intervenire a favore dei privati, ad esempio pagando l’affitto a chi ha l’abitazione lesionata. “I piacentini sappiano che saremo qui ogni giorno, dobbiamo fare le cose bene e in fretta”.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/bonaccini roncaglia.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/bonaccini roncaglia.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/10/BONACCINI-RONCAGLIA1.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

RONCAGLIA, LA RABBIA E LA PAURA DEI RESIDENTI. INCONTRO INFUOCATO CON LA GIUNTA

A Roncaglia, dopo l’alluvione del 14 settembre, i cittadini hanno paura. Paura che alla prossima ondata di maltempo si verifichi, di nuovo, il disastro di quindici giorni fa. “Ci stareste voi, qui al nostro posto?” ha domandato un giovane cittadino agli amministratori e ai tecnici nel corso della serata alla ex scuola della frazione. “Una piena come quella del 14 settembre – ha confermato Massimo Valente di Aipo – può verificarsi di nuovo”. Una realtà che quindi va affrontata, ma subito, tuonano i cittadini. “qui c’è gente che ha contratto dei debiti, che non ha più un’auto, che deve pagare il mutuo di una casa per metà inagibile” si levano qua e là continue esternazioni, perchè questo è il momento in cui ognuno tira fuori quello che ha dentro, rabbia, indignazione mista a rassegnazione. Un incontro partecipatissimo quello organizzato dall’amministrazione che non si è sottratta a critiche, parecchio pesanti, che i residenti hanno manifestato in ogni forma. “Vergogna” si è levata spesso questa parola all’indirizzo di sindaco e giunta, alla quale Dosi ha replicato così: “se mi vergognassi non sarei qui a parlare con voi”. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, è quanto chiede una frazione, che sebbene ripulita dal fango, porta ancora i segni indelebili della paura e di quello che la piena si è portata via. Per rimettere in sicurezza Roncaglia occorrono 2 milioni di euro che al momento non ci sono. Ma il sindaco ha annunciato che il Comune chiederà di destinare una somma dei finanziamenti stanziati dal Governo e dalla Regione per la frazione. “Questo è quello che faremo” ha assicurato Dosi. Al momento sono stati stanziati 10 milioni di euro dal Governo che ha dichiarato lo stato di emergenza e 5 dalla regione Emilia Romagna, per l’intero territorio colpito dall’alluvione.

RONCAGLIA INCONTRO 1RONCAGLIA INCONTRO 2