BANDO GIOVANI PROGETTI, SPAZIO A NUOVE IDEE

Bleech Festival, Festival LiberiViventi, Festival Chitarre a Piacenza 2° edizione, G.O.A.L.S. 2 giovani opportunità a livello sportivo, Performance week, Compie 70 anni, ma la nostra repubblica è ancora una ragazzina!, Uomo, clima e Montagne. Sono i titoli degli otto progetti vincitori del bando Giovani Progetti promosso dall’assessorato alla Politiche Giovanili del Comune. Creatività ed espressività le aree di interesse dei progetti vincitori con l’obiettivo di valorizzare spazi di città, sport e impegno civile. Ecco i progetti vincitori: 

1^ classificato contributo assegnato € 2.500,00

Proponente: Propaganda 1984

Area di interesse: creatività ed espressività

titolo del progetto: BLEECH FESTIVAL

2^ classificato contributo assegnato € 2.500,00

Proponente: Dario Rigolli

Area di interesse: utilità sociale, impegno civile, sport

Titolo del progetto: Circostanze

3^ classificato parimerito contributo assegnato € 2.500,00

Proponente: Centro CLA CLA

titolo progetto: FESTIVAL LibriViventi

Area di interesse: creatività ed espressività

3^ classificato parimerito contributo assegnato € 2.500,00

Proponente: Antonio Amodeo

Area di interesse: creatività ed espressività

titolo del progetto: FESTIVAL “CHITARRE A PIACENZA” 2^ EDIZIONE

5^ classificato contributo assegnato € 1.250,00

titolo del progetto :G.O.A.L.S. 2 giovani opportunità a livello sportivo

Proponente: L’albero di noci

Area di interesse: utilità sociale, impegno civile, sport

6^ classificato contributo assegnato € 1.250,00

Proponente: Placentia Arte

Area di interesse: creatività ed espressività

titolo del progetto: PERFORMANCE WEEK

7^ classificato contributo assegnato € 1.250,00

COMPIE 70 ANNI, MA LA NOSTRA REPUBBLICA E’ ANCORA UNA RAGAZZINA!

Proponente: La fabbrica dei grilli – Parole

8^ classificato contributo assegnato € 1.250,00

Proponente: Club Alpino Italiano Sez. di Piacenza

Titolo progetto: Uomo, clima e Montagne

Area di interesse: utilità sociale, impegno civile, sport

 

bando giovani progetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMMISSIONE INCHIESTA ALLUVIONE: IL COMUNE NON HA RESPONSABILITA’. PROTOCOLLO D’EMERGENZA OBSOLETO

La commissione d’inchiesta per far luce su eventuali responsabilità dell’alluvione del 14 settembre ha concluso il suo lavoro. La relazione con i punti salienti emersi nel corso delle numerose audizioni sarà sottoposta al consiglio comunale. Dal lavoro svolto dalla commissione emerge che non è stata riscontrata alcuna responsabilità da parte del comune di Piacenza per quanto riguarda la gestione dell’emergenza a Roncaglia. La falla però nel sistema c’è stata, questo è evidente; il problema è nel protocollo di emergenza vigente in questi casi, anacronistico e certamente da modificare. Occorre inveve puntare su un sistema di allerta nuovo, sul modello di quello proposto dal sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani rappresentante locale di Anci. “Il protocollo attuale – ha detto Paolo Garetti presidente della commissione d’inchiesta – si avvale di tecnologie obsolete,  senza  alcun apporto umano. Il sistema elaborato da Veneziani invece è molto più attuale, tecnologicamente avanzato che si avvale di operatori esperti e qualificati. L’auspicio è che il sistema venga reso al più presto operativo”. Perché se si dovesse ripetere una situazione come quella dello scorso settembre, ad oggi, nulla cambierebbe, si ripeterebbe cioè quello che è accaduto,  una frazione in ginocchio, aziende distrutte.

RONCAGLIA ALLUVIONE

ASMA E OBESITA’ INFANTILI: A PIACENZA PERCENTUALI PREOCCUPANTI

Il 10% dei bambini piacentini soffre di malattie respiratorie, in particolare asma, il 32% è in forte sovrappeso o soffre di obesità infantile. Dati che si allineano per lo più alla media regionale, leggermente inferiori, ma di certo non consolano. Anzi. Corretti stili di vita da impartire oltre che ai bambini, anche ai genitori, e una qualità dell’aria migliore a cui si può contribuire sostituendo l’uso dell’auto con la bicicletta, possono far diminuire quelle percentuali, per certi aspetti, preoccupanti. L’asma, ad esempio, si acutizza se l’aria che il bambino respira è inquinata; così come lo scarso movimento insieme ad una alimentazione particolarmente ricca portano i piccoli ad un graduale aumento di peso che può diventare patologico. La campagna “Aria Pulita” condotta nel 2015 da Ceas Infoambiente va proprio nella direzione di favorire comportamenti e semplici buone pratiche che evitano situazioni a rischio. Andare a scuola a piedi, scegliere la bici piuttosto che l’auto, abbassare il riscaldamento di qualche grado, sono semplici e utili gesti. Nelle sale d’attesa del reparto di pediatria sono stati affissi pannelli informativi dedicati ai bambini e alle loro famiglie. 

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GABRIELE, DA PIACENZA A SHANGHAI CON LO YOGURT PROBIOTICO

Gabriele Castagnetti aveva le idee chiare sul suo futuro già da quando sedeva sui banchi della Facoltà di Scienze e Tecnologie Alimentari della Cattolica di Piacenza. Da lì, un cammino tutto in discesa fino in Shanghai dove vive da sette anni. Il Corriere della Sera.it gli ha dedicato un articolo, perchè la storia dio Gabriele è una storia di speranza e di caparbietà. La sua passione è scoprire il cibo, scomporlo e metterlo insieme. Con un compagno di università fonda una società che produce kefir una bevanda a base di latte nata dall’unione di numerosi microrganismi probiotici. Ma l’ambizione di Gabriele è ancora è più grande, vorrebbe girare il mondo: firma il contratto per la Perfetti, l’azienda italiana specializzata nella produzione e distribuzione di confetteria, caramelle e gomme da masticare, che gli propone un tirocinio formativo di sette mesi in Italia per poi partire verso la Cina. E’ qui che incomincia la storia professionale che passa per l’India e una proposta per il trasferimento in Africa a cui Gabriele rinuncia per amore di una ragazza di Honk Kong. Shanghai diventa la sua città dove incomincia a fare il consulente per aziende del settore e l’inizio dell’avventura con la società GLG Food specializzata in yogurt probiotici.

La sua intervista al link http://nuvola.corriere.it/2016/01/17/da-piacenza-a-shanghai-lo-yogurt-allitaliana/

gabriele castagnetti

DON SBUTTONI, “UN PRETE CHE FA IL PRETE E NON IL COMMERCIANTE”

La sua casa è aperta a tutti, soprattutto agli ultimi, ai più poveri. Perchè per don Giuseppe la chiesa deve essere questa: aperta, semplice, disponibile e coerente. Lo abbiamo incontrato nella sua parrocchia principale, a Mortizza, amministra anche Le Mose, il Capitolo e Gerbido. Siti di informazione nazionale ma anche alcune trasmissioni televisive lo hanno raggiunto a Mortizza e conosciuto come il prete pizzaiolo che ogni domenica sera, con l’aiuto dei parrocchiani, sforna pizze gustose nel suo forno a legna. Una trovata originale per raccogliere qualche offerta e aiutare le persone in difficoltà. In ogni parola, in ogni racconto, don Giuseppe non manca mai di specificare che ogni cosa, ogni iniziativa viene fatta per aiutare chi è indigente o semplicemente in un momento difficile della vita. L’opera di Don Sbuttoni è incominciata negli anni 80 quando era la droga a distruggere intere famiglie, oggi ci si rivolge alle nuove povertà. 

Il servizio completo nella prossima puntata di A Tutto Tondo

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LA NEURO PSICO MOTRICITA’ INFANTILE PER I BISOGNI SPECIALI, A DOVE C’E’ MAMMA

Nella nuova pillola di Dove c’è Mamma è la volta di Isaura Guerrini terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva. Grazie a questa terapia, che si divide in neuro psico motricità infantile e riabilitativa, è possibile prendersi in carico di bambini con bisogni speciali ma anche adatta alla riabilitazione degli adulti. Scoprite tutti i segreti e i benefici di questa terapia nella nuova pillola.

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TECNOPOLO, INAUGURATO IL CUORE DELLA RICERCA INDUSTRIALE AVANZATA

Casino Mandelli è stato riconsegnato alla città; la storica villa del 700 nel cuore della logistica piacentina, è pronta, a dire la verità con un pò di ritardo rispetto alle previsioni iniziali, ad ospitare la ricerca industriale targata Piacenza, il Tecnopolo. All’interno trovano spazio RSE, ricerca sistema energetico (ex Cesi) e il Laboratorio Musp, Macchine Utensili e Sistemi di Produzione. Spazi prestigiosi, completamente restaurati nel rispetto delle origini; la Sovrintendenza ha voluto mantenere il più possibile inalterati alcuni particolari del contesto generale, al centro un grande cortile interno dove si affacciano uffici, spinn off e laboratori, un giardini che risale al catasto napoleonico e un vialetto di 96 metri che porta al cuore della ricerca industriale, il capannone da 1000 metri quadrati con un tetto fotovoltaico da 50 KW. La principale caratteristica del Tecnopolo di Piacenza è l’autosostenibilità energetica: dal fotovoltaico al recupero delle acque piovane. “Un investimento in grado di competere a livello mondiale” ha detto il Presidente della regione Stefano Bonaccini che ha partecipato al taglio del nastro. Un investimento davvero importante da 8 milioni 300 mila euro di fondi europei destinati proprio a questo tipo di ricerca. Una somma ingente che occorre giustificare nei confronti dei bisogni incessanti in cui versano le scuole pubbliche. “Siamo stati decretati come la Regione che prima in Italia ha investito meglio e di più i fondi europei nella precedente programmazione e vogliamo fare anche nella prossima. Siamo stati i primi nel maggio scorso ad avere il via libera a tutti i 2,5 miliardi euro di fondi europei messi a disposizione nel territorio. In soli sei mesi nel piano di sviluppo rurale abbiamo già messo a bando 200 milioni di euro che ricadranno sul territorio e sulle attività agricole. L’impegno della Regione prosegue ugualmente anche sul fronte dell’edilizia scolastica con nuovi cantieri aperti anche sul territorio piacentino, sia per la sicurezza dei nostri figli che per la formazione degli studenti”.

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CAFE’ ALZHEIMER, INSIEME CONTRO L’ISOLAMENTO E LO STIGMA

Per la signora Carolina questo luogo diventerà un prezioso momento di incontro e scambio di esperienze dove medici e psicologi offriranno un supporto indispensabile ai malati e alle famiglie. Carolina assiste il marito che da anni soffre di alzhaimer, una malattia che a Piacenza conta circa 3300 pazienti seguiti dal Consultorio per i disturbi cognitivi dell’Asl. In collaborazione con il comune è operativo il primo Cafè Alzheimer; si chiamerà il Tulipano, uno spazio informale e accogliente, fuori dall’ambiente ospedaliero dove le persone affette da demenza i e familiari potranno riunirsi e trascorrere tempo insieme, socializzando e chiedendo consiglio agli operatori. A cadenza mensile, ogni ultimo mercoledì del mese, di svolgeranno incontri per favorire e migliorare l’integrazione con il territorio contrastando l’isolamento e lo stigma.

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AREE MILITARI, LA NUOVA SFIDA PER PIACENZA. SE NE PARLA A TUTTO TONDO

A Tutto Tondo riparte da Piacenza, con le sfide e le opportunità che la città si trova ad affrontare. Ripartiamo proprio da qui: una delle sfide più grandi per Piacenza quella delle aree militari. La caserma Nino Bixio, 38 mila metri quadrati in buono stato, all’interno dell’ex Laboratorio Pontieri è stata consegnata dalla Difesa al Demanio. Cosa farne allora? Come riempire questi spazi? Prima di tutto bisogna capire di cosa ha bisogno la parte nord della città e come far convivere il nuovo con il tessuto urbano esistente. 

Nella prima puntata parleremo anche del dibattito che si è acceso intorno all’inceneritore di Piacenza: un tema caldo soprattutto in queste settimane in cui il consiglio comunale ha dato una indicazione precisa rispetto al futuro dell’impianto di Borgoforte. 

Con la convenzione tra Fondazione, Asl e Ordine dei Medici i malati cronici e terminali potranno decidere di farsi curare nella propria abitazione grazie ad una equipe di professionisti formati, un medico palliativista, un infermiere e uno psicologo. 

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STRAGE DEL PENDOLINO, IL DOLORE 19 ANNI DOPO

Morirono otto persone, fra macchinisti, poliziotti, hostess e passeggeri di quell’Etr Botticelli che alle porte di Piacenza perse il controllo e deragliò. Ogni anno quell’angoscia si ripete tra i familiari delle vittime di quel disastro che dopo 19 anni non ha ancora un colpevole. Era il 12 gennaio 1997, una domenica mattina di nebbia fittissima. Oggi le famiglie delle otto persone rimaste uccise si sono presentate come ogni anno alla santa massa e alla cerimonia di commemorazione alla stele alla presenza delle autorità. Quest’anno è stata scoperta la targa in memoria della vittime: Parcheggio del sole, da oggi si chiamerà così il parcheggio dei pendolari della stazione di Piacenza.

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