CURE PALLIATIVE A DOMICILIO, LA MEDICINA DEL FUTURO. OGGI SI PUO’

Oggi i malati possono scegliere. Possono scegliere dove essere curati, se in struttura o a casa. Piacenza e provincia avranno un’equipe specializzata nelle cure palliative domiciliari. Il progetto è stato possibile grazie ad una convezione tra Asl, Fondazione, e Ordine dei Medici. Il presidente della Fondazione Massimo Toscani lo aveva annunciato qualche tempo fa ai nostri microfoni; creare uno staff di professionisti che prende in carico il paziente nella sua interezza in una fase particolarmente delicata O avanzata della malattia, nella sua abitazione. E’ questa la novità: un medico palliativista, un infermiere e uno psicologo assisteranno il malato a casa, nell’ambiente familiare. Per il Progetto Equipe Cure Palliative Domiciliari la Fondazione ha messo a disposizione, per il primo anno, un contributo di 120 mila euro. E non è il solo impegno in cantiere, a breve verrà presentato anche quello dedicato alle fasce più deboli, soprattutto anziani che vivono in montagna. 

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/cure palliative.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/cure palliative.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/01/FONDAZIONE-CURE-PALLIATIVE.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

LEGAMBIENTE SU INCENERITORE: “PIACENZA DA CHE PARTE STAI?”

Piacenza da che parte stai? La città e i suoi amministratori cosa sceglieranno per i cittadini? Quale sviluppo per il territorio piacentino? Sono le domande che si pongono le associazioni ambientaliste ma anche i comuni cittadini sul delicato tema dell’inceneritore e sulla richiesta di Iren di bruciare rifiuti speciali provenienti dalla regione. La nuova legge regionale sui rifiuti parla chiaro: entro il 2020 l’inceneritore di Borgoforte dovrebbe cessare la sua attività, andando a naturale dismissione insieme a quello di Ravenna per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani. La nuova legge prevede anche forte riduzione del 25% di rifiuti alla fonte, aumento della raccolta differenziata al 73% al 2020, e applicazione di varie e differenziate tecnologie per riutilizzare e riciclare i rifiuti. Qui sta il nodo secondo Legambiente: davanti a questa realtà Iren ha chiesto di poter bruciare rifiuti speciali collegando l’inceneritore al teleriscaldamento.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/inceneritore.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/inceneritore.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/01/borgoforte1.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

EMOZIONI A FIOR DI PELLE A DOVE C’E’ MAMMA

Sono le emozioni le protagoniste della nuova puntata di Dove c’è mamma; la psicologa e psicoterapeuta Alberta Anaclerio ci spiegherà cosa significa, da un punto di vista emozionale, diventare mamma, dai cambiamenti fisici ai mutamenti nelle relazioni interpersonali, sfatando anche alcuni falsi miti sulle donne in gravidanza.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/dcm5 anaclerio.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/dcm5 anaclerio.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/12/dove-cè-mamma-1.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

CUGINI: “SUL MEDIATORE SOCIALE TANTO RUMORE PER NULLA”

Dietro alla figura del mediatore sociale a servizio degli inquilini di edilizia residenziale pubblica si è scatenato tanto rumore per nulla. Così la pensa l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini. Sarà proprio il Comune, da gennaio, ad occuparsi del servizio di mediazione togliendola, di fatto, ad Acer. Questa figura è rimasta vacante per quasi un anno, a seguito delle dimissioni per motivi personali dell’ultimo mediatore che vinse il concorso indetto da Acer. Da lì in poi molto si è detto, la realtà è sotto gli occhi di tutti; questa figura, determinante per sensibilità e competenze per risolvere le conflittualità all’interno degli alloggi popolari ma anche per favorire le corretta convivenza, è venuta a mancare. 

Quanto accaduto nelle ultime ore in una palazzina in via Marinai d’Italia, l’incendio di origine dolosa, è un triste esempio di quanto effettivamente certe dinamiche di convivenza possano portare a gesti inconsulti con conseguenze gravissime.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/cuginimedsoc.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/cuginimedsoc.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/01/Case-popolari.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

TIMPANO: “A LE MOSE L’AGENZIA DEL POLO LOGISTICO”

Il dado è tratto, i progetti sono sulla carta e aspettano di essere realizzati. Nel prossimo anno e mezzo la giunta di palazzo Mercanti ha davanti a sé il periodo in cui realizzare quanto promesso, il più possibile, si spera. Dalla riunione di inizio anno al Teatro Municipale dove il sindaco Dosi è tornato ufficialmente in pista dopo il malore del mese scorso, ogni assessore ha stilato il piano di interventi e programmazione 2016 2017. Il vicesindaco, Francesco Timpano, che detiene anche le deleghe per sviluppo economico, servizi elle imprese, partecipate, università e ricerca e lavoro, ha un corposo elenco di interventi che vanno dalla ricapitalizzazione d’impresa, al Tecnopolo, dal nuovo raccordo del ferro a servizio del polo logistico ai servizi alle imprese. Proprio nella zona di Le Mose, nel cuore delle logistica piacentina sarà operativa a breve l’agenzia del polo logistico ideata e pensata per promuoverne e valorizzarne anche all’esterno il ruolo primario per l’economia piacentina. 

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/timpano logistica.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/timpano logistica.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/01/Timpano-urban-hub.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

NUOVO OSPEDALE, AREA VASTA E SICUREZZA: GLI IMPEGNI DELL’AMMINISTRAZIONE PER IL 2016

Sindaco e giunta al lavoro per mettere nero su bianco ciò che nell’ultimo anno e mezzo di mandato vedrà concretamente la luce. La location scelta per la ripresa dei lavori, che ha coinciso con il rientro del sindaco Dosi dopo la convalescenza delle ultime settimane, è stato il ridotto del teatro municipale. Progetti e tempistiche, suddivisi per argomenti in una decina di capitoli. Ogni assessore ha, in pratica, stilato cosa realisticamente verrà portato a termine.

Al di là delle singole deleghe sono stati individuati tre macro argomenti: nuovo ospedale, area vasta e sicurezza. Sul nuovo nosocomio l’amministrazione è pronta ad accogliere l’invito della Regione e, quindi, a sedersi al tavolo con Asl per far partire il percorso. Questo significa appunto, elaborare un nuovo progetto, individuare l’area e capire cosa si vuole fare dell’attuale struttura, che tanto vecchia non è. “Come primo cittadino – ha detto il sindaco in una nota – formalizzerò per iscritto la disponibilità di Piacenza ad accompagnare il futuro intervento e a fornire ogni supporto urbanistico e progettuale utile e necessario”.

Capitolo area vasta: l’amministrazione vorrebbe fosse “emiliana”, non perdesse cioè quel senso di appartenenza al territorio. Di fatto in termini di area vasta si ragiona già da diversi anni, soprattutto per quanto riguarda alcuni argomenti come salute, rifiuti, trasporto pubblico e partecipate. Il 2016, sembra di capire, sarà l’anno della concretizzazione di ciò di cui finora si è parlato, la realizzazione in termini pratici e di ricadute sui cittadini di quello che sarà l’area vasta. Il nuovo tema del turismo è di sicuro interesse nella logica di entrare in modo coordinato sui mercati nazionali.

Infine sicurezza: sorvegliata speciale soprattutto la zona di via Roma dove già l’amministrazione ha portato avanti numerosi nuovi progetti che guardano al sociale ma con l’occhio alla sicurezza: ultimo l’ambulatorio di via Pozzo aperto h24, ma anche il progetto Porta Galera 3.0. Una sicurezza che passerà anche attraverso azione di controllo delle forze dell’ordine, con interventi di sorveglianza speciale, nell’ambito di un controllo allargato alla Questura, Prefettura e Carabinieri. Verrà implementato il controllo di vicinato, sia a tutela delle persone che degli spazi privati. Aumenteranno i controlli nei pubblici esercizi e nelle aree  pubbliche come parcheggi e giardini anche attraverso l’implementazione delle videosorveglianza.

 rp_GIUNTA-RIDOTTO1-300x169.jpg

QUALITA’ DELL’ARIA, SE NON FOSSE ARRIVATA LA PIOGGIA?

Sembra proprio che la pioggia abbia salvato mezza Italia dall’emergenza smog. Pare che siano bastati un paio di giorni di acqua per abbassare i valori di inquinamento nell’aria. E se la pioggia avesse tardato ancora qualche ora ad arrivare cosa sarebbe accaduto? Alcune città del nord, tra cui Milano, hanno attivato il blocco della circolazione, a Piacenza il 27 dicembre ha fatto capolino la domenica ecologica con gli stessi provvedimenti applicati dal lunedì al venerdì. Sarebbero bastate queste misure se non fosse arrivata la pioggia? Il ministro Gian Luca Galletti in un’intervista a Repubblica dice “se non fosse piovuto, non sarei stato in difficoltà solo io, ma anche tutti i sindaci e i presidenti di regione sottoscrittori di quel protocollo che prevede, in caso di sforamento per sette giorni dei limiti di smog, l’abbassamento di due gradi del riscaldamento, facilitazioni per chi utilizza i mezzi pubblici e riduzione di 20 chilometri all’ora dei limiti di velocità nella aree cittadine”. Misure certamente importanti, ma che non sono state rese obbligatorie attraverso un decreto del Governo. Ancora il ministro Galletti tra gli impegni del suo mandato elenca: “l’incentivo dei mezzi pubblici anche sostituendo quelli vecchi, miglioramento dell’efficientamento energetico delle case con l’Ecobonus, 800 milioni per progetti di risanamento”. Forse che le tematiche ambientali per essere risolte devono diventare delle emergenze?

rp_smog_automobili-300x169.jpg

I RAGAZZI DEL KARAMOJA A PIACENZA PER AFRICA MISSION

Hanno portato i colori e la musica dell’Africa i giovani di Alakara Group arrivati a Piacenza grazie ad Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. Sono arrivati nei giorni scorsi ad hanno incontrato le parrocchie di Santa Franca, San Giuseppe Operaio, Duomo, Pianello e Castel San Giovanni. Il 21 gennaio a Roma incontreranno Papa Francesco che rivedranno dopo la sua recente visita in Uganda del novembre scorso. Questi 12 giovanissimi ragazzi arrivano dalla regione del Karamoja, dalla parrocchia di Moroto dove è nata Africa Mission. Uno scambio di esperienze, un riscontro che ha dato un senso all’impegno missionario che Africa Mission Cooperazione e Sviluppo sta portando avanti da oltre 43 anni in Uganda.

RAGAZZI KARAMOJA 1RAGAZZI KARAMOJA 2RAGAZZI KARAMOJA 3RAGAZZI KARAMOJA 4

QUANDO LA SLA SI AFFRONTA CON CORAGGIO. LA STORIA DI SILVIA E DELLA SUA FAMIGLIA

Vivere e convivire con un malato di sla cambia la vita. Una diagnosi che pesa come un macigno, difficile da affrontare, che entra a gamba tesa nella vita di una famiglia intera. La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia degenerativa che va a colpire le cellule neurologiche compromettendole in modo permanente. Certo una diagnosi tempestiva può aiutare a rallentare il corso della malattia, ma questo non sempre avviene. Una malattia imprevedibile che non da segnali del suo arrivo; così come è accaduto otto anni fa alla mamma di Silvia, quando aveva 52 anni.

Silvia, insieme al padre, ha riorganizzato la sua vita quotidiana in funzione alle esigenza della mamma oggi in un istituto specializzato, dove viene assistita 24 ore su 24. Perchè un malato di sla ha bisogno di tutto, anche di quello che sembra più banale come, ad esempio, allungare le articolazioni che la malattia attacca. Nonostante tutto quando silvia racconta la storia della sua famiglia lo fa con il sorriso. 

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/aisla.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/aisla.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/01/AISLA-SILVIA.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]height=”360″ />

DOVE C’E’ MAMMA: L’OSTEOPATIA IN GRAVIDANZA

L’osteopatia in gravidanza. La quarta pillola di Dove c’è Mamma si occuperà dei benefici che l’osteopatia porta al periodo del post partum e alla nausea da gravidanza. Ad illustrarne le potenzialità sarà il dott. Davide Lucchi

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/dcm4 lucchi.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/dcm4 lucchi.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/12/dove-cè-mamma-1.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]