ALLA CASA DI IRIS IL VALORE SONO LE PERSONE. A TUTTO TONDO

Il nostro viaggio all’interno dell’hospice La Casa di Iris inizia dalle persone, perchè sono proprio loro che vivono la struttura. Una struttura, certo, in cui si curano patologie gravi, ma non significa necessariamente che il ricovero sia definitivo. Sono le persone, i pazienti e le loro famiglie che fanno e vivono questo luogo. Che all’esterno è troppo spesso visto come l’ultima spiaggia ma che in realtà non dovrebbe essere così. Cure palliative è forse un termine riduttivo per come lo intendiamo oggi; realmente significa prendersi cura del paziente e della famiglia in tutta la sua interezza dalla sfera emotiva fino a quella spirituale senza ovviamente tralasciare la parte medica. La sfida del futuro, che speriamo sia prossimo, è quella di rendere le cure palliative precoci, cioè fin dalla comparse delle prima sintomatologie. Partiamo dal racconto di Sofia, una mamma che ha perso il figlio di 17 anni.

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LA START UP OHMYGUIDE PUNTA SUL CROWFUNDING

La start up Ohmyguide punta sul crowfunding per crescere e farsi conoscere. Enrico Corsini, piacentino, ideatore e creatore della piattaforma ha presentato la sua campagna all’Urban Hub di via Alberoni. Al sito www.ohmyguide.travel si trovano itinerari culturali, tour tematici dall’enogastronomia all’arte in diverse città italiane tra cui anche Piacenza che, grazie a guide regolarmente iscritte agli albi, possono essere visitate e conosciute.  Ohmyguide è inserita nella piattaforma di crowfuonding Innamoratidellacultura e nei prossimi 30 giorni sarà possibile sostenerla economicamente.

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“INTERESSANTE” L’AGGETTIVO PIU’ USATO PER DEFINIRE MILANO EXPO

“Come ha trovato l’esperienza di Piazzetta Piacenza a Milano Expo? Interessante”. E’ proprio questo aggettivo che ha utilizzato la maggior parte degli enti e delle associazioni coinvolte che hanno partecipato alla kermesse milanese. L’40.9% ha utilizzato il termine interessante, il 27.3% positiva, il 13.6% divertente.  La rilevazione è stata effettuata per quanto riguarda enti e associazioni nell’ambito del corso di “Economia Applicata e Marketing Territoriale” della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza. I risultati dell’indagine valutativa si riferiscono a 44 tra i 79 enti partecipanti, di cui 32 di carattere privato (associazioni, proloco, gruppi culturali e sociali) e 12 pubblico (comuni, scuole, istituzioni). Oltre ai giudizi sulla presenza piacentina all’Expo, è stato chiesto agli enti coinvolti di valutare nel dettaglio i “ritorni” della loro partecipazione: emerge un giudizio più contenuto e differenziato, positivo in termini di immagine e visibilità, meno significativo soprattutto come aumento delle attività delle organizzazioni e per quanto riguarda l’instaurarsi o il rafforzamento delle reti di partnership. “Che ritorni ha avuto l’ente nel breve periodo?” per la maggior parte il ritorno è stato di immagine, visibilità, partnership/networks con altri enti e di promozione dei prodotti tipici del territorio, più negativi gli effetti sul turismo. Questi dati sono chiusi nel sito www.piacenzaeconomia.it insieme a quelli relativi al pendolarismo. Nella provincia piacentina sono 144.773, superando la soglia del 50% dei residenti. Il 71,6% dei pendolari sono lavoratori, i quali hanno come destinazione principale (50,3%) il comune di residenza mentre l’11,4% varca quotidianamente il confine provinciale (pari a 11.761 persone). I pendolari per motivo di studio, che ammontano a 41.180, per il 72,5% restano nel comune di residenza mentre 3.887 hanno una destinazione fuori dalla provincia di Piacenza. Il numero dei pendolari in uscita da Piacenza supera di circa 3.800 unità quello in entrata dalle altre province; con una maggior capacità di attrarre lavoratori rispetto agli studenti: infatti il rapporto tra il numero dei pendolari in ingresso rispetto a quelli in uscita è pari al 49% per gli studenti mentre sale all’85% per i lavoratori.

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COME GESTIRE LE EMOZIONI DOPO IL PARTO. A DOVE C’E’ MAMMA

Come gestire le emozioni di mamma e papà dopo il parto? Come affrontare le difficoltà che naturalmente si incontrano dopo l’arrivo di un bambino, partendo dalla considerazione che le emozioni non sono negative rispetto alle situazioni che ci si mettono davanti? La psicologa e psicoterapeuta Alberta Anaclerio guiderà i neo genitori in questo percorso con utili e semplici consigli, a partire dal confronto con le altre mamma e gli altri papà per mettere in comune le esperienze.

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LUCIA ANNIBALI: “VIVETE LA VITA COME UN’OCCASIONE”

Allo stesso tavolo erano seduti vittime e carnefici. Uno sguardo incrociato, una visione della giustizia attraverso una doppia lente quella di chi ha subito, la vittima appunto, e quella di chi esercitato violenza, fino anche ad uccidere. Nell’incontro organizzato dall’associazione Itaca Onlus e da Ornella Favero, direttore di Ristretti Orizzonti, la rivista scritta dai detenuti del carcere Due Palazzi di Padova, ha partecipato anche Lucia Annibali, l’avvocato pesarese che tre anni fa è stata sfregiata al volto da due uomini su mandato dell’ex fidanzato Luca Varani che oggi sta scontando la sua pena di 20 anni. Una storia raccapricciante quella accaduta a Lucia, di cui in tanti hanno parlato; ma quello che questa giovane donna, minuta ma forte, oggi si sente di fare è lanciare un messaggio ai giovani “perchè conducano una vita da persone illuminate, facendo scelte che portino al bene proprio e degli altri. Essere vittime può sembrare più facile – ha detto dal palco della Cattolica – ma in realtà è molto complesso. Complesso perchè è come se una parte di te fosse morta, come è accaduto a me, i segni sono impressionanti. Nonostante questo ho cercato di riprendermi in mano la mia vita e di reagire, di riprendermi in mano la mia vita, in modo più coraggioso e dignitoso. Confrontarsi con gli autori dei reati è molto difficile – ha proseguito – sia verso i carnefici verso i quali provo grande tristezza perchè hanno sprecato una vita, ma anche verso le vittime perchè sono costrette a portare dentro di sè tutta la sofferenza e le scelte di qualcun’altro”. Inevitabile il riferimento all’intervista che l’ex fidanzato di Lucia Annibali ha rilasciato alla trasmissione Storie Maledette che ha suscitato molto clamore. “Mi sono già espressa – ha detto Annibali – è un altro degli effetti collaterali di essere vittime, una invasione della privacy che ho ritenuto eticamente e moralmente sbagliata”. Nel corso della mattinata hanno raccontato la loro storia agli studenti tre ex detenuti del carcere di Padova: Rachid, Andrea e Bruno, condannati per reati gravissimi, i primi due per omicidio. Oggi sono uomini liberi che hanno trovato nella redazione della rivista Ristretti Orizzonti lo strumento giusto per prendere consapevolezza dei loro reati.

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ARTE, SPORT E CULTURA NEL FUTURO DEGLI IMMOBILI DEL DEMANIO

Diciannove attori, diciassette proposte per ridare un futuro ai dieci immobili come luoghi destinati ad attività imprenditoriali, enogastronomiche, culturali, sociali e sportive. Le consultazioni dell’iniziativa Futuro prossimo per gli immobili dello stato a Piacenza si è conclusa il 31 dicembre scorso, il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi ha riferito sugli esiti. Il recupero di Bastione Porta Borghetto ha raccolto la maggior parte delle proposte con idee che spaziano dall’utilizzo sportivo fino alla realizzazione di una cittadella della cultura e dell’artigianato. Nell’ex rimessa Locomotori Ferrovia Piacenza-Bettola i partecipanti hanno proposto di realizzare un centro multiculturale o uno spazio per il co working; nell’ex caserma Dal Verme una Casa Bottega per permettere alle giovani coppie di condividere spazi abitativi e attività lavorative. Il bastione San Sisto, Torrione Fodesta e l’ex chiesa di Sant’Agostino potrebbero essere convertiti in bar e location enogastronomiche per promuovere il vino piacentino e le altre eccellenze del territorio. La Porta del Soccorso e l’ex chiesa delle Benedettine sono stati immaginati come luoghi ideali per attività culturali e musicali. Alcuni di questi immobili potranno essere trasferiti al comune con il federalismo culturale, altri saranno immessi sul mercato con procedure di evidenza pubblica. Entro l’estate saranno pubblicati i bandi di gara per la riqualificazione.

Bastione Borghetto

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INQUINAMENTO ACUSTICO: VOLANO I DECIBEL VICINO ALLE SCUOLE

Cinque punti critici monitorati in modo continuativo per 30 minuti. Il Treno Verde di Legambiente, che ha fatto tappa per due giorni alla stazione di Piacenza, ha rilevato alcune misurazioni significative in alcune zone calde della città sotto il profilo dell’inquinamento atmosferico ed acustico. Attraverso questo apparecchio sono state rilevate le concentrazione di pm10 e dei decibel. E’ stato proprio il livello del rumore a riservare sorprese, soprattutto nei pressi delle scuole: su cinque punti di hot spot, i decibel hanno sempre superato quelli previsti dalla zonizzazione acustica del comune. Il primo è stato eseguito alla fermata del Pedibus di via Giordani, 69 decibel rispetto al limite di 55; secondo punto alla fermata bus di via Boghetto, 73,1 decibel rispetto al limite di 60, terzo punto via Campagna angolo via san Bartolomeo 71 decibel rispetto al limite di 55, quarto punto piazzale Genova rilevati 68 decibel rispetto al limite di 55, ultimo rilevamento piazzale Milano, 67,8 decibel rispetto al limite di 55. Le rilevazioni rispetto alle polveri sottili invece non hanno dato esiti così sconfortanti, nel senso che non sono stati superati i limiti, complice probabilmente il tempo piovoso dei giorni scorsi. Da rilevare comunque che già nei primi due mesi del 2016 a Piacenza si sono registrati 15 sforamenti. Legambiente, grazie alla presenza del Treno Verde che nella due giorni ha accolto oltre 500 studenti delle scuole piacentine, lancia un nuovo appello all’amministrazione affinchè il tema ambiente, strettamente correlato a quello della salute, sia uno dei primi punti in agenda, a partire dalle scelte in tema di emergenza, finora considerate palliative.

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A PIACENZA LA DIFFERENZIATA NON SFONDA. A TUTTO TONDO

A Piacenza la raccolta differenziata non sfonda. Il dato oscilla tra il 56-57% e cresce di un solo punto percentuale all’anno. In provincia alcuni comuni arrivano al 70%. Ma per l’amministrazione un discorso così complesso non si può basare solo su dati numerici, perchè il cambiamento delle abitudini va introdotto gradualmente e le tariffe non si devono alzare. Bene, abbiamo fatto un viaggio tra cassonetti, campane di raccolta della città e abbiamo trovato non poche sorprese. Ad esempio in alcune zone esiste ancora il cassonetto verde della indifferenziata, ma accanto ci sono anche le campane di plastica, vetro, lattine e il bidone marrone dell’umido. Una contraddizione?

E se della riqualificazione delle aree militari si occupassero giovani professionisti? Ci hanno provato, partecipando ad un concorso indetto dal comune, tre studenti di architettura del Politecnico di Milano che hanno elaborato un masterplan sul recupero del Laboratorio Pontieri, in particolare sull’area della caserma Nino Bixio recentemente passata dalla Difesa al Demanio.

Il fatturato cresce, seppur di poco, e questo fa ben sperare. Quello che invece non va nella direzione giusta è la mancanza di fiducia degli imprenditori. Il 49% ha una pessima opinione del futuro che blocca di fatto la realizzazione degli investimenti. Lo confermano i dati sull’indagine congiunturale del centro studi di Confindustria relativi al secondo semestre 2015. Altro dato che fa riflettere l’aumento del fatturato interno e il calo dell’estero.

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TAVOLO DI SOLIDARIETA’ PRO ALLUVINONATI: RACCOLTI 150 MILA EURO

Ammontano a 150 mila euro i contributi raccolti in questi mesi sul conto corrente della Provincia a favore dei territorio alluvionati. La vice presidente della Provincia Patrizia Calza ha fatto il punto della situazione sulla base dei  comuni che deciso di non partecipare alla suddivisione delle risorse a favore rei territori maggiormente colpiti. Dai 150 mila euro sono esclusi i 22 mila raccolti dal comune di Piacenza e dall’associazione Vita in centro perchè subordinati alla condizione che vengano distribuiti ai commercianti alluvionati. Il Comitato dei garanti ha compiti di indirizzo e controllo delle determinazioni che il “Tavolo della solidarietà” andrà ad assumere in merito all’individuazione dei beneficiari e alla quantificazione delle somme che verranno devolute ai medesimi beneficiari e resterà in carica fino al completamento delle procedure finalizzate alla destinazione dei fondi. Su 24 Comuni, 14 hanno già segnalato di non partecipare alla suddivisione delle risorse allocate sul c/c della Provincia. I comuni che hanno deciso di rinunciare alla suddivisione della somma sono: Piacenza, Caorso, Ponte dell’Olio, Coli, Morfasso, Bobbio, Vigolzone, Podenzano, Zerba, Vernasca, Alseno, Gazzola e Rottofreno.

tavolo solidarietà alluvione

REGGI A REPUBBLICA: “IMMOBILI STATALI IN VENDITA PER ABBATTERE IL DEBITO”

Il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi intervistato dal quotidiano Repubblica sugli immobili statali in vendita per abbattere il debito. Lo conferma lo stesso Reggi fin dalle prime battute “E’ urgente abbattere il debito pubblico, per questo stiamo lavorando – spiega Reggi – con cassa depositi e prestiti, Invimit e ministero dell’Economia. Bisogna pensare ad una soluzione nuova, per aggregare alcuni immobili pubblici e venderli”. Il direttore da qualche dato rispetto agli immobili vendibili: “dei 47 mila immobili pubblici, 27 mila sono a fondo governativo dunque non trasferibili. Dei 20 mila restanti, quasi 6 mila li stiamo passando ai comuni. Il Milleproroghe ha riaperto i termini per i restanti fino al 31 dicembre”. Finora è di 1,7 miliardi il valore incassato al consuntivo 2014. Per il 2015/2016 l’obiettivo è stato dimezzato a 500 milioni all’anno. Quali vantaggi per lo Stato e quali per il territori? “Lo Stato spende in manutenzione 150 milioni all’anno. Con i primi 3500 immobili trasferiti ai sindaci, dei 6 mila totali, risparmiamo 12 milioni l’anno di manutenzione. Mentre i comuni aumentano il patrimonio e li usano per fini sociali come asili nido, alloggi per disabili, aree per anziani oltre che ostelli, piste ciclopedonali, oasi naturali”. Poi la palla passa alle amministrazioni che dovranno recuperare intere aree in modo sapiente e fattibile. Una sfida non da poco.

Reggi Demanio repubblica