ALLUVIONE IL GIORNO DOPO, BETTOLA UN PAESE IN GINOCCHIO

La provinciale accartocciata su se stessa resterà una delle immagini simbolo della spaventosa alluvione che ha messo in ginocchio mezza provincia. Dove c’era una strada, oggi si snoda il Nure, seguendo, guarda caso, un percorso che appare assolutamente naturale. La provinciale per Bettola all’altezza di Recesio crollata rimarrà uno dei simboli di questo disastro impressionante. Proprio Bettola e l’alta val Nure restano le zone più colpite: strade, vie di comunicazione saltate, infrastrutture completamente distrutte, tutto ciò che animava il lungo Nure è stato spazzato via; dal nuovissimo campo giochi per bambini, ai campi da tennis inaugurati due mesi fa, dal campo da calcio alla piscina gravemente compromessa, nulla di tutto questo oggi esiste più. “Al di delle strade – ha detto il sindaco Sandro Busca – a Bettola sono state distrutte tutte le principali infrastrutture, tutti gli impianti sportivi; dal campo di calcio della BF al campo giochi per i bambini, dai campi da tennis alla piscina”. Il giorno dopo il disastro la situazione è surreale; nell’aria vola il fango ormai seccato, la strada è ricoperta di una spessa di coltre di melma. Saracinesche abbassate, i pochi negozi aperti in piazza danno una parvenza di normalità che faticherà ad arrivare. Nei comuni della val Nure e dall’alta val Trebbia c’è tanto da fare; da rimboccarsi le maniche e lavorare, come stano facendo i cittadini, la protezione civile e i tanti volontari che da ieri all’alba sono al lavoro per ripulire cantina e garage. “Siamo qui dalle 4 di ieri mattina – ci spiega un giovane volontario del Gruppo Cinofili La Lupa – stiamo ripulendo cantine e seminterrati. Lo facciamo da volontari perchè siamo animati dal buon senso, come se fossimo una famiglia dove c’è bisogno di aiuto”. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha confermato che il Premier Matteo Renzi entro la settimana visiterà i luoghi del disastro, per rendersi conto della gravità della situazione e per approvare lo stato di calamità naturale. Intanto dalla Regione è stato confermato lo stanziamento dei 2 milioni di euro per far fronte all’emergenza e dei 200 milioni già a bilancio per l’intera Emilia Romagna. “Chiederemo che vengano fatti interventi di prevenzione su torrenti e affluenti che finiscono nel Nure – spiega Busca – se non si lavora sulla prevenzione questa cose possono riaccadere”. Il presidente della Provincia Francesco Rolleri ha assicurato che la situazione verrà riportata alla normalità nel minor tempo possibile, almeno per quanto riguarda il ripristino delle condizioni di sicurezza sulle strade principali e delle reti telematiche, Bettola, Farini, Ferriere e Coli sono isolate anche dal punto di vista della comunicazioni.

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