CARBONEXT, IL CASO DIVENTA ANCHE POLITICO

Il caso legato alla Buzzi Unicem di Vernasca sta, inevitabilmente, assumendo anche una connotazione politica. Qualche giorno fa alla partecipata assemblea a Lugagnano in cui il dottor Giuseppe Miserotti, in qualità di rappresentante di Isde (medici per l’ambiente), ha snocciolato i possibili rischi per la salute nel caso che la Buzzi bruci il combustibile Carbonext, il sindaco Jonathan Papamarenghi ha risposto alle accuse mosse dal segretario del PD Gianluigi Molinari in un comunicato dai toni decisamente forti. Il primo cittadino è sorpreso del silenzio da parte della Regione, in particolare dell’assessore Gazzolo, e della Provincia che dovrà dare o meno l’ok all’utilizzo di carbonext.

Ecco la nota del sindaco di Lugagnano

“Capisco la difficoltà di Molinari nello riempire lo spazio di un comunicato riuscendo a non esprimere una posizione precisa, ma ricorrere alla “chiacchiera da bar” per gettare fumo negli occhi ai cittadini lascia senza parole.Questo infatti l’atteggiamento evasivo che ha dimostrato con la sua uscita di dubbio gusto, in linea con l’atteggiamento dell’ultimo periodo, il Segretario PD. Ma io a questo squallido gioco non partecipo. Chiarisco qui alcune insensatezze lette e chiudo per continuare a lavorare su proposte operative. No, il Sindaco di Lugagnano non ha fatto gite a Robilante: forse sono proprio quelli che ora tacciono ad aver intrattenuto “rapporti amichevoli” con Buzzi Unicem. Ma poi, non erano i Circoli PD lugagnanesi ad essersi vantati di avere fatto tale visita?!  Mi spiace, inoltre, che qualche Consigliere di opposizione di Castell’Arquato si sia sentito chiamato in causa: quando mi rivolgo al PD lo faccio guardando alle citate Istituzioni che debbono decidere in materia. Continui pure lo stesso, quindi, a ragionare di treni e forni senza fiamma: chi amministra è abituato ad essere concreto ed operativo. L’Amministrazione di Lugagnano Val d’Arda ha formalizzato 8 ampie osservazioni: mi auguro abbia fatto almeno altrettanto chi, forte di un’autoelezione ad “epuratore”, parla di screening senza neanche aver controllato le carte. E all’Assessore Regionale Gazzolo -ed allo stesso Segretario Molinari che lo definisce “suo interlocutore”- ricordo che è anche interlocutore mio e di tutti i cittadini, così come lo è il Presidente della Provincia, responsabile dell’autorizzazione finale. Proprio per questo ritengo scandaloso il silenzio che dura da troppe settimane e che non vorremmo pensare servisse a nascondere accordi già imbastiti. Io – pur non essendo titolare di provvedimenti autorizzatori insistendo lo stabilimento su territorio di Vernasca – ho il dovere e l’intenzione di garantire e tutelare la salute dei miei concittadini, il Presidente della Provincia e l’Assessore Regionale hanno il dovere di dare risposte: ognuno faccia la sua parte, perché per quanto mi riguarda, non intendo arretrare di un solo millimetro, per buona pace di chi lo vorrebbe.Rassicuro dunque chi cerca di distrarre dai doveri che hanno le Istituzioni responsabili ed i Partiti che le esprimono: le battaglie di bandiera (che mai sventolo da Sindaco, se non quella tricolore) le lascio ad altri; io, gli altri amministratori attivi ed i cittadini le uniche battaglie che facciamo, le facciamo a difesa del nostro territorio; le facciamo chiedendo a chi ha il dovere di intervenire di darci risposte precise ed accogliere le nostre legittime richieste”

carbonext

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