LE SCUOLE IN PRIMA LINEA CONTRO IL BULLISMO

Nella prima giornata nazionale contro il bullismo alcune scuole superiori piacentine scendono in campo con progetti concreti per denunciare questa realtà che tra i banchi di scuola trova terreno fertile per crescere e fare danni. Sono i dati a confermarlo: Invalsi a livello nazionale ha reso noto che, nelle classi quinte delle primarie, solo il 19,3% degli alunni ha dichiarato di non aver mai subito atti di bullismo, il 59% li ha subito ogni tanto, l’11% a cadenza settimanale e il 10%a cadenza giornaliera. Anche nelle classi I e II superiore il quadro è pressoché identico: il 48% degli studenti è vittima di bullismo, il 12% lo è settimanalmente e addirittura quotidianamente. Gli istituti Isii Marconi, Tramello e il liceo Cassinari hanno elaborato due progetti grazie ai fondi, 10 mila euro in tutto, messi a disposizione del Comune e della Fondazione di Piacenza e Vigevano. A prova di cyberbull è il progetto ideato da Isii Marconi, Romagnosi e Raineri che coinvolge sei classi per un totale di circa 150 studenti: gli studenti delle classi II, affiancati dai compagni del triennio, verranno aiutati a portare a galle le proprie esperienze conducendoli, attraverso delle interviste, a raccontare le loro esperienze riguardo il fenomeno del bullismo. Alla fine verrà realizzato un video fruibile a tutta la popolazione scolastica. Schermo nero: c’è una persona dietro la tastiera è il progetto di informazione e prevenzione curato dal liceo Cassinari, istituto Tramello in collaborazione con la cooperativa sociale Casa del Fanciullo, insieme all’associazione BACA. L’obiettivo è offrire agli studenti la giusta formazione e informazione per avvicinarsi ed utilizzare al meglio al meglio i social networks e la tecnologia in generale, perché non diventi una micidiale arma a doppio taglio.

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