PROFUGHI, DALLA PROSSIMA SETTIMANA ANCHE IN PROVINCIA?

Non si placa la questione profughi, dopo il ponte di Ferragosto, la gestione dei nuovi arrivi si farà nuovamente pressante e bisognosa di una soluzione. Dopo la riunione con i sindaci e l’appello lanciato ai privati, la Prefettura continua a cercare nuovi alloggi per questi migranti che già venerdì sono arrivati sul nostro territorio. E nonostante Piacenza sia già “al completo” e oltre, i nuovi arrivi della scorsa settimana sono stati temporaneamente sistemati in due strutture che già ospitano gli stranieri, in attesa che i sindaci della provincia mettano a disposizione, attraverso i privati, strutture idonee. In città, insieme al comune di Piacenza, la Caritas continua a mettere a disposizione i suoi spazi per l’accoglienza dei richiedenti asilo. “In pochi mesi abbiamo raddoppiato il numero dei profughi ospitati presso le nostre strutture – conferma il direttore di Caritas Giuseppe Chiodaroli – passando da dieci a venti. Abbiamo sistemato un appartamento nella parrocchia di San Savino dove alloggiano due coppie di sposi, di cui una donna è in attesa di un bimbo; in un appartamento vicino alla parrocchia del Corpus Domini ci sono cinque persone, altre dodici dai frati di Santa Maria di Campagna, una decina presso la suore di Casaliggio e alla Casa della Giovine in centro. L’accoglienza non si deve tradurre solo nella ricerca di un alloggio – spiega Chiodaroli -altrimenti a fine a se stessa, ci vogliono programmi seri che gli stranieri devono seguire. Come Caritas abbiamo due figure professionali che seguono i ragazzi e con loro svolgono le diverse attività, dai corsi di italiano, inglese ai tornei di calcetto. Questo anche per offrire un segnale positivo alla città”. Il sindaco di Sarmato Anna Tanzi ha spedito una lettera ad alcuni cittadini che sapeva nelle condizioni di poter offrire un alloggio: “una lettera sintetica – conferma – in cui ho spiegato la situazione e le richieste arrivate dalla Prefettura, ma non ho avuto alcuna risposta in merito. Devo dire che questo è un atteggiamento che riscontro anche in altre circostanze, meno delicate di quella in oggetto in questo momento. C’è un forte assenteismo di fondo”. Nonostante questo, dalla prossima settimana i nuovi arrivi dovrebbero essere collocati nei comuni della Provincia, almeno quelli che hanno trovato una sistemazione adeguata per accoglierli.

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