GALVANI: “SI FACCIA UN PASSO INDIETRO SU VILLANOVA”

Se non sarà possibile un ritorno al passato sull’ospedale di Fiorenzuola, almeno si valuti un passo indietro sull’unità spinale di Villanova. Lo chiede il Comitato Amici dell’ospedale di Villanova sull’Arda a poche settimane dell’ultima conferenza socio sanitaria a cui ha partecipato anche l’assessore alla sanità Sergio Venturi. Tutto è partito il 31 marzo scorso che ha dato, di fatto il via, al riordino delle rete ospedaliera con una maggioranza dello 0,67%. Questo impone il trasferimento dell’unità spinale da Villanova nel nuovo ospedale di Fiorenzuola. Un riordino che viene da lontano, ovvero risponderebbe al decreto in materia di sanità dall’ex ministro Balduzzi.

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SCRITTE CON LA VERNICE SPRAY SU PALAZZO GOTICO, DENUNCIATI TRE MINORENNI. I GENITORI RIFONDERANNO IL DANNO

L’assessore Putzu l’aveva annunciato anche ai nostri microfoni: pugno di ferro contro gli incivili. Così è stato nei confronti dei tre minorenni che, il mese scorso, hanno imbrattato con la vernice spray parte del lastricato e del colonnato di Palazzo Gotico. Avviata l’indagine, dalle verifiche effettuate è emerso che il testo delle scritte era riconducibile agli auguri di compleanno rivolti a una ragazza di nome Aurora, appena maggiorenne.
L’attività capillare di controllo, svolta dalla sezione di Polizia Giudiziaria della Municipale, si è incentrata sugli accertamenti anagrafici: dalla consultazione della banca dati si è avuta la conferma dell’identità completa della giovane, che proprio nei giorni indicati nelle scritte era diventata maggiorenne. Convocata presso il Comando di via Rogerio, la ragazza ha ammesso che i festeggiamenti per il compleanno, avvenuti la sera stessa della data impressa sul selciato di Palazzo Gotico, erano terminati insieme ad alcuni amici e amiche in piazza Cavalli, confermando che le scritte erano state realizzate proprio in quel momento. La giovane ha fornito gli elementi utili per rintracciare
coloro che avevano materialmente deturpato lo storico edificio: i tre – due ragazze e
un ragazzo, tutti minorenni – sono stati tutti convocati e indagati, con trasmissione
del fascicolo alla Procura minorile di Bologna. I genitori si sono da subito dichiarati disponibili a rifondere il danno, chiedendo inoltre di poter incontrare gli assessori competenti per porgere le loro scuse.

POLLEDRI: “PRIORITA’: UN UNICO BRAND PER PIACENZA”

L’obiettivo è arrivare a presentare la candidatura entro settembre, traguardo che suona già come una vittoria. Perchè Piacenza si possa candidare tra le città italiane a Capitale della Cultura per il 2020 occorre la collaborazione vera a fattiva di tutti i soggetti. L’esortazione arriva dal neo assessore Massimo Polledri che, sul tavolo del suo nuovo ufficio nel cuore di Palazzo Farnese, si è trovato questa importante pratica da portare a termine in pochissimo tempo. Con lui abbiamo fatto una riflessione anche sulle priorità di Piacenza in tema di cultura.

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PUTZU: “PUGNO DI FERRO CONTRO GLI INCIVILI”

La valorizzazione del centro storico passerà attraverso quel rinascimento civico che negli anni si è lentamente perso. Parole dell’assessore Filiberto Putzu che, tra le deleghe, la parte del leone la fanno proprio eventi e rilancio del centro, oltre che demanio e patrimonio.
Un concetto lanciato una mattina nel corso di una delle prime riunione con i collaboratori che diverrà la stella polare del suo mandato tradotto, in parole semplici, nella riscoperta delle buone maniere a cui tutti possono contribuire. 

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MANCIOPPI: “PIU’ AREE PEDONALI, MENO ZTL”

Incrementare le area pedonali e diminuire le zone a traffico limitato. È l’idea che culla l’assessore a mobilità, commercio ed ambiente Paolo Mancioppi. Il centro storico considerato come il salotto buono, quello del passeggio, che favorisca il commercio, ma anche l’attrattività di una città. Quest’idea dovrebbe in parte già essere realizzata, entro l’autunno, nel tratto di corso Vittorio Emanuele fino al Dolmen sullo stradone Farnese, che in questi giorni è tornato al doppio senso di marcia, ponendo di fatto fine alla sperimentazione avviata nell’aprile del 2016 dalla precedente amministrazione.

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PROGETTO CASE TRA LE CASE: IN UN ANNO OBIETTIVO RAGGIUNTO

L’obiettivo iniziale è stato raggiunto: il progetto Case tra le case di Caritas e Fondazione di Piacenza e Vigevano ha fatto centro, nel senso che, a distanza di poco più di un anno, ha pienamente raggiunto l’obiettivo prefissato. Sono 25 gli appartamenti, ad oggi, agibili ed abitati da nuclei familiari in condizioni di emergenza abitativa, in sostanza, sotto sfratto esecutivo.

Un progetto che non vuole scadere nel mero assistenzialismo, ma che al contempo, ha la finalità di responsabilizzare i nuclei familiari aiutati che sono chiamati a versare un contributo per le utenze sostenute e un affitto calmierato in base ai prezzi di mercato.

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CENTRO PARALIMPICO A VILLANOVA, I SINDACI VOGLIONO CERTEZZE

Da una parte la regione esorta i sindaci a decidere da che parte stare, dall’altra i primi cittadini vogliono certezze e chiedono di conoscere il progetto. Al centro del dibattito c’è la spinosa questione del riordino delle rete ospedaliera approvata dalla Conferenza Socio Sanitaria il 31 marzo scorso. Certo con una maggioranza risicatissima dello 0,67%, ma pur sempre approvata. Una decisione che vede, ancora oggi, la forte contrarietà di molti sindaci, oltre che dei cittadini- ciò che non piace è il trasferimento dell’unità spinale dall’ospedale di Villanova, che verrebbe di fatto svuotato di un centro di eccellenza per rispondere ai parametri normativi di sicurezza , al nuovo nosocomio di Fiorenzuola.

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“FURBETTI DEL CARTELLINO”, INVIATE TUTTE 50 LE CONTESTAZIONI AI DIPENDENTI

L’Ufficio Procedimenti Disciplinari, dopo un mese di intenso lavoro, ha concluso nei termini la prima fase della procedura relativa ai fatti di cronaca che hanno coinvolto 50 dipendenti comunali. Il lavoro istruttorio ha comportato l’analisi di una corposa mole di documenti e sono state assunte diverse testimonianze.
Tutte le posizioni sono state analizzate, incluse quelle di dipendenti attualmente in pensione ma in servizio al momento dei fatti; tra queste la più grave in assoluto, per la quale si ipotizzano pesanti reati inerenti alla prostituzione.
Sono state inviate tutte le contestazioni e sono stati chiusi 17 procedimenti disciplinari con sanzioni di sospensione da 5 a 60 giorni, per uso improprio del cartellino. Questi hanno riguardato anche i casi in cui l’istruttoria ha accertato che i dipendenti non avevano mai lasciato il servizio, consegnando il badge a un collega per continuare a svolgere i loro compiti d’ufficio, rimanendo alla propria postazione di lavoro. Alcuni di loro sono già rientrati in servizio, avendo già scontato la sanzione durante il periodo di sospensione. Due dipendenti sono stati trasferiti ad altri compiti.
Circa un terzo dei dipendenti sottoposti a procedimento disciplinare verrà sentito tra agosto e settembre: i loro procedimenti verranno definiti entro la fine di ottobre. Circa quindici dipendenti sono stati cautelarmente sospesi e lo rimarranno sino alla definizione del procedimento penale. Questi ultimi sono coloro che hanno le posizioni più gravi, che potrebbero sfociare nel licenziamento. Tra questi vi sono anche i dipendenti coinvolti nell’indagine riguardante gli appalti e i casi di assenteismo più gravi.

CORSO VITTORIO EMANUELE, SI TORNA AL DOPPIO SENSO

Su Corso Vittorio Emanuele si torna alle origini. È la prima decisone operativa presa nell’altrattanto prima suda di giunta. È così terminata la sperimentazione in atto nel tratto tra il Corso , via Palmerio e via Venturini per tornare all’assetto viabilistico precedente aprile 2016 quando venne deliberata la modifica: “Preso atto – spiega l’assessore alla Viabilità, Paolo Mancioppi – a più di un anno di distanza del fallimento dell’assetto sperimentale attuale, si è deciso di ripristinare l’assetto precedente con il doppio senso di circolazione sul Corso, realizzando in completa sicurezza una pista ciclabile monodirezionale sul lato est della via, diretta verso piazzale Genova. Il provvedimento adottato oggi prevede anche la riproposizione degli spazi di carico e scarico merci, di sosta a rotazione a pagamento e di sosta per le persone diversamente abili”.
Prosegue l’assessore: “Via Venturini continuerà a essere a senso unico ma, tornando allo stato precedente alla sperimentazione, sarà notevolmente alleggerita dai volumi di traffico che ne hanno fatto una camera a gas, grazie al doppio senso di circolazione sul Corso e all’istituzione del senso unico tra lo Stradone e la stessa via Venturini in prossimità del Dolmen”.
L’amministrazione ha deciso di consentire il transito a solo due linee di bus sul Corso, rispetto alle cinque in essere durante il periodo pre-sperimentale. I lavori, che prenderanno il via a breve, termineranno prima dell’inizio delle scuole.Conclude l’assessore Mancioppi: “Anche per quanto riguarda lo stradone Farnese sono previste modifiche: verranno rimossi i due panettoni in prossimità di via Santa Franca e via Torta, giudicati pericolosi per pedoni, automobilisti e ciclisti. Il ripristino dell’assetto precedente alla sperimentazione è un primo punto da cui ripartire per una valutazione che ricomprenda un assetto viabilistico complessivo di tutta la zona”.

CHIUSO IL NIDO OASI DI BORGOTREBBIA PER PROBLEMI STRUTTURALI

“Una qualità bassissima del calcestruzzo”. È il risultato delle analisi di laboratorio sulle condizioni statiche dell’asilo nido Oasi di Borgotrebbia,  commissionate con determina dirigenziale a una società specializzata il 23 giugno scorso. Le analisi di laboratorio sul calcestruzzo utilizzato per le murature della parte seminterrata e delle fondazioni hanno evidenziato appunto “una qualità bassissima del calcestruzzo”, per cui il sindaco Barbieri ha disposto immediatamente la chiusura della struttura con provvedimento in corso di notifica.
Immediatamente si è costruito un gruppo di lavoro cui hanno preso parte gli assessori Erika Opizzi, Paolo Garetti, Federica Sgorbati, il segretario generale Vincenzo Filippini e i dirigenti comunali Manuela Moreni, Anna Bolzoni e Taziano Giannessi, che hanno analizzato nel dettaglio i risultati delle analisi pervenute. A fronte di questi risultati riguardanti la modellazione della risposta statica dell’edificio, ha confermato l’inadeguatezza dello stesso anche per i soli carichi verticali. Il sindaco ha disposto che venissero avvisati immediatamente gli operatori perché gli stessi comunicassero la situazione alle famiglie e proponendo da subito una soluzione alternativa sino al termine delle attività. Già da domani mattina vi è infatti la possibilità per i bambini di proseguire con le loro educatrici le attività presso l’asilo nido della Besurica. E’ stata immediatamente contattata anche la cooperativa che garantirà il servizio mensa: “Spiace – sottolinea il sindaco – che nel momento in cui avevo dato disposizione agli uffici di provvedere all’installazione di nuovi giochi per i bambini, si sia invece appreso che vi erano concreti rischi sulla struttura che li ospitava”. Poiché il problema si ripercuote inevitabilmente sul prossimo anno scolastico, il sindaco unitamente agli assessori competenti, incontrerà i genitori per valutare soluzioni alternative.