#ESTATEFARNESE: L’ULTIMA SETTIMANA NEL SEGNO DI DANTE

Tra teatro musica e cinema prosegue la rassegna Estate Farnese, giunta ormai all’ultima settimana. Una serie di eventi che avranno il poeta Dante come protagonista delle serate, ma non solo; giovedì 9 sarà il generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, a ricevere un riconoscimento dalla città di Piacenza.

“UN FESTIVAL CARICO DI EMOTIVITA’ “. IL GOBBO D’ORO AI FRATELLI D’INNOCENZO

La preoccupazione che ha accompagnato l’organizzazione di questa edizione, legata soprattutto alle disposizioni sanitarie, si è dissolta già alla prima serata, grazie alla meravigliosa accoglienza che il pubblico e i bobbiesi stessi hanno riservato al Bobbio Film Festival. Un’edizione, la 24esima, in cui le aspettative erano alte, dopo un anno di stop, ma nello stesso tempo lo erano anche i timori. Ma la qualità culturale proposta e soprattutto la partecipazione del pubblico nei dibattito dopo le proiezioni hanno confermato anche questa volta il successo della rassegna. Il Gobbo d’Oro, per il secondo anno consecutivo, è andato ai fratelli D’Innocenzo con Favolacce, il Gobbo d’Argento a Susanna Nicchiarelli con Miss Marx.

ESTATEFARNESE: PROSEGUE TRA COMICITA’ E BEL CANTO

Nonostante sia agli sgoccioli la qualità di Estate Farnese non delude, anzi è resta garanzia di qualità. Così come sarà per gli eventi in programma la prossima settimana nel cortile della mole vignolesca. Aperta, lunedì 30, dal Grand Tour che vedrà tra i protagonisti anche Morgan nei panni di Lord Byron, proseguirà con la comicità di Debora Villa e poi all’insegna del bel canto, tra l’esibizione dei vincitori 2020 del concorso dedicato a San Colombano e l’omaggio alla voce immortale di Enrico Caruso.

“IL CATTIVO POETA”: GLI ULTIMI ANNI DI VITA DI D’ANNUNZIO

E’ un D’Annunzio molto diverso da come lo si legge sui libri di letteratura, più ripiegato su sé stesso, più autentico nelle sue convinzioni, prime tra tutte la forte contrarietà alla nascente alleanza tra Mussolini e Hitler. Primavera 1936, Vittoriale, dove il poeta vate se ne sta chiuso da quindici anni. Da qui parte Il Cattivo Poeta, il primo ambizioso lungometraggio del registra Gianluca Jodice, con Sergio Castellitto nel ruolo di Gabriele D’Annunzio.

“FAVOLACCE”: REALT’ DI SCOMODA RIBELLIONE

Un film scomodo che lascia lo spettatore stranito, con un disagio che monta in un epilogo inimmaginabile e drammatico. Favolacce dei fratelli D’Innocenzo ha saputo stupire e riflettere, così come fu con La terra dell’abbastanza, che gli valse il Gobbo d’Oro proprio al Bobbio Film Festival nel 2018. Eccoli di nuovo, orgogliosi ed emozionati di ritornare nella casa del maestro Bellocchio.

SE I “FIGLI” SCOPPIANO LA COPPIA

Quando arrivano è una gran gioia, ma nello stesso tempo sparigliano le carte e sconquassano ogni equilibrio. I figli sono così, invecchiano tutto d’un colpo. Di questo parla Figli, l’ottimo film interpretato da Valerio Mastrandrea e Paola Cortellesi, scritto da Mattia Torre, scomparso nel 2019 dopo una malattia. Al menage ormai consolidato di Sara, Nicola e Anna di sei anni, si aggiunge il piccolo Pietro che come un uragano scombina ogni equilibrio familiare.

Gira proprio intorno alla scrittura di mattia torre l’intero film, un lavoro sul copione che gli amici hanno voluto realizzare proprio per lui e per il tema che quel film avrebbe tatto, non solo l’essere genitore, ma soprattutto coppia di fronte ai figli.

BELLOCCHIO: “PER ME E’ PIU’ IMPORTANTE IL PONTE GOBBO DELLA CROISETTE”

 

Il maestro Bellocchio ha scelta la sua Bobbio per presentare Marx può aspettare, l’ultimo film che ha conquistato la Palma d’Oro d’onore a Cannes. Il ponte Gobbo, le piazze, le vie di quel gioiellino nel cuore della val Trebbia sono i protagonisti insieme alla sua famiglia del film che ha aperto la 24esima edizione del Bobbio Film Festival dopo un anno di stop forzato.

Eppure l’atmosfera è rimasta la stessa, raffinata ed elegante, grazie alla formula vincente collaudata negli anni: proiezione dei film, dibattiti con i critici e il pubblico e, parallelamente, il seminario residenziale di critica cinematografica.

#ESTATEFARNESE: ARRIVANO MORGAN E VECCHIONI

Ci sarà anche il cantautore Morgan ad animare la rassegna estate farnese lunedì 30 agosto dalle 21 con lo spettacolo “Grand Tour – La corsa alla bell’Italia” che vedrà tra i protagonisti il compositore, cantante e polistrumentista Marco Castoldi appunto, in arte Morgan, nei panni di Lord Byron.

Venerdì 27 agosto sul palco della mole vignolesca, sarà la volta di “Romanzo di molta gente. Storie di donne, amore, lavoro, partenze e ritorni a Piacenza”, ispirato nall’omonimo libro di Giana Anguissola edito nel 1931 da Mondadori, in una riduzione teatrale curata e diretta da Carolina Migli Bateson e Roberto Dassoni.

Tra gli eventi della settimana da ricordare Women della compagnia Viaggiattori, il cui ricavato andrà all’associazione malato oncologico piacentino; e sabato 28 la tappa piacentina di “Quando guidi, guida e basta!”, campagna di sensibilizzazione promossa da Regione Emilia Romagna, Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, Comune di Piacenza e Anas. Guest star della serata il cantautore Roberto Vecchioni.

ESTATEFARNESE: IL 22 ARRIVA “A NUDO IL RE”. PAPAMARENGHI: “BILANCIO ENTUSIASMANTE”

“A nudo il Re” è lo spettacolo cha salirà sul palco di Estate Farnese domenica 22 agosto alle 21. Uno spettacolo intrigante e tutto da scoprire con la regia di Guido Lavelli di Cantiere Simone Weil, che ha il pregio di avere tra i promotori diverse compagnie teatrali piacentine, ognuna con una parte nello spettacolo, Tra queste Gruppo Teatrale Quarta Parete, TEV Laboratorio, Gruppo Teatrale Il Filo di Arianna.

“E’ un bilancio entusiasmante quello che si può tracciare ad un mese dalla fine della rassegna – ha detto senza esitazione l’assessore Papamarenghi – non solo in termini di numeri, 18mila spettatori, ma anche per la risposta degli artisti e delle compagnie teatrali che sono salite sul palco del Farnese”.

A BOBBIO TORNA IL FILM FESTIVAL: SI APRE CON BELLOCCHIO

Sarà Marx può aspettare di Marco Bellocchio ad aprire, il 21 agosto, la 24esima edizione del Bobbio Film Festival dopo lo stop forzato della scorsa estata causa covid. Il film, che ha conquistato la palma d’oro a Cannes, verrà proiettato per la prima volta in Italia alla presenza del regista, proprio a Bobbio, con tutta la famiglia Bellocchio.

Seguiranno altre sette serate con ospiti e film, come sempre di altissima qualità, scelta della direttrice artistica Paola Pedrazzini. Il 22 agosto sarà la volta di miss Marx di Susanna Nicchiarelli, il 23 Figli di Giuseppe Bonito, parteciperanno alla serata Valerio Mastrandrea la compagna del compianto Matti Torre, Francesca. Il 24 il festival proseguirà con La terra dei figli di Claudio Cupellini, il 25 i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, già vincitori del Gobbo d’Oro, torneranno a Bobbio con Favolacce. Giovedì 26 Il cattivo poeta di Gianluca Iodice, il 27 agosto verrà proiettato Hammanet di Gianni Amelio. Per arrivare il 28 al gran finale con cerimonia e premiazione.