DAGNINO: “IL CANDIDATO SINDACO NASCERA’ DA ALTERNATIVA PER PIACENZA”

Si incontrano ogni giovedì sera al teatro Trieste 34 in assemblea plenaria, un gruppo numerose, oltre un centinaio di persone, per lavorare sui tavoli tematici: sanità, ambiente, scuola cultura, promozione territoriale. Alternativa per piacenza, il movimento formato da PD, Movimento 5 Stelle, Sinistra per Piacenza, Articolo 1, frange ambientaliste e liste civiche collegate al centro sinistra, procede nell’obiettivo di arrivare all’elaborazione di progetti bandiera da portare a termine in caso di vittoria e del nome del candidato o della candidata da presentare alla città.

AMMINISTRATIVE: “A PIACENZA FARA’ LA DIFFERENZA IL CANDIDATO”

Quello che è accaduto con il voto amministrativo negli otto comuni in provincia di Piacenza riflette quanto sia determinante la scelta del candidato, forse più delle coalizioni che lo sostengono. Ne è convinto il giornalista Ippolito Negri, da sempre profondo osservatore delle dinamiche della politica locale. Certo anche le presenze dei big è importante, nonostante si tratti del voto locale, sempre che questi godano di una certa credibilità. Nella fattispecie, in questa tornata, a sinistra nessun big ha apertamente dato l’appoggio all’uno o all’altro candidato.

AMMINISTRATIVE: 5-3 PER IL CENTRODESTRA. BANCO DI PROVA PER LE COMUNALI A PIACENZA?

Per chi ama i numeri è finita 5 – 3 per il centrodestra che ha stravinto a Fiorenzuola, Rottofreno, Cortemaggiore (dove si è presentato diviso) e portato a casa una larga vittoria a Gazzola e Gropparello. Una vittoria senza riserve, a dispetto di quanto accaduto a livello nazionale, dove è il centro sinistra ad avere avuto la meglio, in alcuni casi già al primo turno come Milano, Bologna e Napoli.

Tornando a casa nostra si diceva, la vittoria del centrosinistra è certamente quella di Borgonovo, dove Monica Patella ha scalzato il sindaco uscente Pietro Mazzocchi sostenuto dal centro destra. “L a gente ha capito il nostro progetto – si legge sui profili social dei candidati di Borgo Nuova – ci ha apprezzato e non era scontato”. A Fiorenzuola Romeo Gandolfi è stato riconfermato alla guida della città forte di aver doppiato il suo avversario: 66.5% contro il 33.4% di Dario Marino Ricci. A Rottofreno praticamente stessa fotografia: Paola Galvano è la nuova sindaco in continuità con l’uscente amministrazione di Raffaele Veneziani; ha conquistato oltre 60% di voti, il candidato del centro sinistra Paolo Bersani si è fermato al 28.7%. A Gazzola Simone Maserati, con la sua civica di centrodestra,  arriva addirittura al 77.7% . Gropparello, dopo la giunta Ghittoni, torna ad essere governato dal centrodestra con Armando Piazza già sindaco per 15 anni. A lui sono andati il 47.3% dei consensi. A Cortemaggiore invece il centrodestra si presenta diviso: da una parte Lega e Fratelli d’Italia a sostegno del candidato Luigi Merli, il nuovo sindaco, e dall’altra Forza Italia.

A Cadeo ed Agazzano hanno vinto due liste civiche, che possono essere ricondotte all’area progressista: Marica Toma con il 56.6% e Maurizio Cigalini con 45.6%.

E’ su queste basi che si sta incominciando a porre le basi per la campagna elettorale della prossima primavera quando in ballo ci sarà il comune capoluogo; quando il centrodestra si presenta unito il risultato è evidente, questa formazione sembra la stessa che sosterrà la sindaca Barbieri. Resta da vedere cosa farà il centrosinistra e la sua unità ritrovata. Fondamentale, a questo punto, sarà la scelta del candidato/a che potrebbe fare, davvero, la differenza.

A BORGONOVO PATELLI SCALZA L’USCENTE MAZZOCCHI. TOMA A CADEO, MERLI A CORTE, CIGALINI AD AGAZZANO E MASERATI A GAZZOLA

Colpo di scena a Borgonovo dove la lista Borgo Nuova di Manica Patelli ha scalzato il sindaco uscente Pietro Mazzocchi sostenuto dal centro destra con il 46.19% dei voti. Mazzocchi si è fermato al 41.38%.

Un’altra donna, la terza eletta in questa tornata elettorale, Maria Lodovica Toma è il nuovo sindaco di Cadeo con la lista Cambia Cadeo che ha conquistato il 56.56% dei voti.

Ad Agazzano, Maurizio Cigalini è il nuovo sindaco con il 45.57%.

A Cortemaggiore Luigi Merli, sostenuto dalla coalizione di centro destra, ha ottenuto il 40.46% dei consensi.

A Gazzola vittoria netta di Simone Maserati con 77.72% dei voti.

CONFERME, SENZA SORPRESE, A FIORENZUOLA CON GANDOLFI E ROTTOFRENO CON GALVANI

Erano largamente in vantaggio fin dallo spoglio dei primi seggi: Romeo Gandolfi, sindaco uscente si conferma il primo cittadino di Fiorenzuola d’Arda con il 66.54% dei voti sostenuto dalla coalizione di centro destra. Il suo unico sfidante, Dario Marini Ricci, si è fermato al 33.46%.

A Rottofreno vittoria netta di Paola Galvani, nel segno della continuità con la precedente amministrazione guidata, per due mandati, da Raffaele Veneziani. Galvani vince con 61.88% dei voti; i suoi sfidanti Paolo Bersani e Francesco Nardino si fermano al 28.71 e 9.62%.

           

 

AMMINISTRATIVE COMUNALI: URNE CHIUSE. SPOGLIO AL VIA. AFFLUENZA IN CALO. A ROTTOFRENO AVANTI GALVANI, A CORTEMAGGIORE MERLI E PIAZZA A GROPPARELLO

Urne chiuse alle 15. Nella provincia di Piacenza sono 8 i comuni chiamati al voto amministrativo. Si è votato a Fiorenzuola, Rottofreno, Gazzola, Agazzano, Cadeo, Cortemaggiore, Borgonovo, e Gropparello con 22 candidati complessivi.

La Prefettura ha diramato i dati relativi all’affluenza: si registra un calo rispetto alla precedente tornata elettorale, quando si votò nella sola giornata di domenica. Questi i dati definitivi: Agazzano 64.46%, Borgonovo 62.95%, Cadeo 62.95%, Cortemaggiore 66.56%, Fiorenzuola 60.35%, Gazzola 65.93%, Gropparello 56.53%, Rottofreno 58.54%.

 

ALTERNATIVA PER PIACENZA SI PRESENTA, “NIENTE SARA’ CALATO DALL’ALTO”

E’ stato l’ex magistrato e parlamentare del PD Gianrico Carofiglio a tenere a battesimo Alternativa per Piacenza, il progetto politico amministrativo che affronterà il centro destra alle prossime elezioni comunali.

Intervistato dal giornalista Mattia Motta, nelle vesti di portavoce del movimento, Carofiglio, con la pacatezza e la precisione che lo contraddistinguono ha affrontato vari temi dall’esercizio della democrazia diretta, alla partecipativa, fino alla questione etica “la migliore via d’uscita è attraverso, nella vita privata come nella collettiva, il conflitto si elimina non sfuggendo ma affrontandolo eticamente”.

ALTERNATIVA PER PIACENZA: PRIMO INCONTRO PUBBLICO CON GIANRICO CAROFIGLIO

E’ da considerarsi un’anteprima al lavoro che li aspetterà nei prossimi mesi, certamente si tratta del primo evento aperto alla città: Alternativa per Piacenza, il movimento che raggruppa la sinistra e il centro sinistra in vista della prossime amministrative, ha organizzato una serata dal titolo che va dritto al punto “Destinazione Futuro”. Ospite lo scrittore Gianrico Carofiglio, “nel suo ultimo libro – hanno spiegato gli organizzatori – Carofiglio parla di gentilezza e coraggio applicate alla politica, abbiamo colto questa occasione”. Una sorta di manifesto, insomma, per dare il via a quella che si prospetta la partita più dura da vincere per il centro sinistra piacentino. Appuntamento domenica 26 settembre alle 18.30 al teatro Gioia in via Melchiorre Gioia, ingresso libero nel rispetto e nei limiti delle norme anti Covid.

E’ NATA ALTERNATIVA PER PIACENZA

Si chiama Alternativa per Piacenza, un contenitore ampio e trasversale alla forze di centro sinistra che sta costruendo, appunto, l’alternativa per il banco di prova delle elezioni comunali del 2022. Da gennaio, ogni martedì, si sono incontrati per mettere nero su bianco idee, progetti e una visione futura della città. Non una reunion in vista delle campagna elettorale, ma un gruppo compatto con un obiettivo comune.  Oggi la fase del cantiere è finita, ora tocca al gruppo. Il capogruppo del PD Stefano Cugini è stato uno dei primi a crederci fino in fondo.

VERSO LE AMMINISTRATIVE: “DAL PD NESSUNA MIRA EGEMONICA”

Verrà formalizzato e presentato nei dettagli tra qualche settimana il neonato gruppo politico che accoglierà al suo interno le forze di sinistra, comprese le realtà civiche e associative che in questi anni molto si sono spese, ma per la verità, poco hanno ottenuto amministrativamente parlando. Il nuovo soggetto politico riformista, di sinistra e trasversale a breve si svelerà per prepararsi alle elezioni comunali della primavera prossima. Un campo largo, per dirla come il segretario cittadino del PD Silvio Bisotti che assicura ” dal Partito Democratico nessuna mira egemonica, ma capacità di inclusione e ascolto”.