“STRALUNA’ INSIEME”, LA MAGIA DEL CIRCO CHE IMPREZIOSISCE ESTATE FARNESE

La magia del circo e le suggestioni del teatro. Sono i protagonisti della rassegna “Stralunà 2021 Insieme” organizzata dai Manicomics nell’ambito dell’Estate Farnese.

Grande successo per la prima serata che ha visto, all’arena Daturi, il debutto dei due spettacoli che accompagneranno fino a domenica ognuna delle quattro date in cartellone: alle 21 “Naufragata” di Circo Zoe, alle 22.30 le atmosfere d’epoca del “Petit Cabaret 1924”, sotto il tendone allestito ricreando, nei minimi dettagli, l’ambiente tipico dei locali parigini all’inizio del secolo scorso.

Stasera alle 18.30 sarà la volta di “Socks Box” di Stefano Locati, a cuo faranno seguito, allo stesso orario, “Il Gran Grandinì” con Max Perderzoli tra acrobazie e
magia, ipnotismo e canto sabato 17 luglio, nonché “Sebastian Burrasca” con Fabio Lucignano domenica 18 luglio. Per tutti gli appuntamenti rivolti alle famiglie, il costo del biglietto è di 5 euro, così come per lo spettacolo “If I dream”, che sarà portato in scena nell’area del cinema all’aperto dalla compagnia Cerrato – Tannoni, circo contemporaneo musicale liberamente tratto da “Le rovine circolari” di Borges, sia sabato 17 che domenica 18 luglio alle 20. La prenotazione è sempre obbligatoria.

Entusiasta l’assessore alla Cultura Papamarenghi “L’ottima accoglienza riservata dagli spettatori ha premiato la qualità e l’originalità delle proposte, capaci di coinvolgere un pubblico eterogeneo per fascia d’età e interessi, con una nutrita partecipazione di giovani”

“Si svolgeranno invece nella cornice di Palazzo Farnese – aggiunge l’assessore
Papamarenghi – altri due attesissimi eventi nel weekend di Stralunà 2021 Insieme, che impreziosice ulteriormente l’estate culturale di Piacenza”. Sabato 17, alle 21, la compagnia Circo El Grito presenterà Malamat, realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, tra equilibrismi, danze spericolate e le emozioni della musica. Domenica 18, invece, sempre alle 21, i clown catalani Los Barlou porteranno in scena “Set Up”, spettacolo che è valso ai tre protagonisti il paragone con i Fratelli Marx: Dani Cercos, detto Patillas, ha alle spalle una carriera ventennale al fianco di prestigiose compagnie; Miner Montelli è pluripremiato attore e regista; Jordi Juanet, detto Boni, vanta 35 anni di carriera ed è specializzato in monociclo e giocoleria.

Biglietti acquistabili on line sul sito www.vivaticket.com, presso la biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9, da mercoledì a sabato dalle 10 alle 13 o a palazzo Farnese due ore prima degli spettacoli.

“PER RICOMINCIARE DOBBIAMO CUSTODIRE LA MEMORIA DELLA FRAGILITA’ “

Raccoglimento e commozione. Il campo verde dell’arena Daturi ha accolto la celebrazione, presieduta dal Vescovo Gianni Ambrosio, in omaggio delle vittime piacentine del Covid 19. Un prezzo altissimo in termini umani, quello che ha pagato Piacenza, città più di ogni altra colpita dalla pandemia. Oltre mille vittime che non hanno neppure ricevuto l’abbraccio, il conforto, l’affetto dei propri cari nel momento dell’addio. Perché il regolamento non lo permetteva. Soli anche nella morte.

Per questo la Diocesi, insieme al Comune, ha deciso di celebrare una santa messa proprio in ricordo di chi ci ha lasciati senza il dovuto tributo. “Ricordiamo portiamo nel cuore il dolore e la carità di questi mesi”  ha detto mons Ambrosio durante l’omelia “oggi ricordiamo tutti, anche i nostri sacerdoti che ci hanno lasciato, i sanitari che tanto si sono impegnati nel fronteggiare la malattia e ora pensiamo a come affrontare questa crisi economica e sociale che si sta palesando”.

“Non ci sono parole giuste per rendere omaggio a tutte le vittime del virus” ha detto il sindaco Patrizia Barbieri nel suo intervento “ma forse non esistono, le parole giuste, per dare voce al profondo dolore di una comunità intera, perché i sentimenti che proviamo toccano corde intime e diverse nel nostro cuore: l’intensità di un ricordo, la dolcezza di un sorriso, il calore e l’approdo sicuro di quell’abbraccio che ci manca così tanto, il senso di vuoto, lo struggimento di un ultimo saluto mai dato”. “Certo, ora è il tempo del fare, dell’agire teso al rilancio, alla ripartenza; eppure, questa celebrazione ci esorta a non avere paura di restare fermi per qualche istante ancora, senza distogliere lo sguardo dalla sofferenza che questo territorio ha vissuto dal 21 febbraio ad oggi”.

Abbiamo bisogno, per ricominciare, di custodire anche la memoria della fragilità, della vulnerabilità estrema che ognuno di noi ha percepito, per sé e per coloro che amiamo, nella difficoltà dell’emergenza. Questa è una ferita che il tempo non cancella né potrà rimarginare, ma portandone il segno possiamo vedere con occhi diversi la nostra quotidianità. Ascoltando chi è solo, rispondendo a chi ha bisogno di aiuto. Trovando il modo per dare una mano. Rammentandoci, ad ogni passo, che il più piccolo gesto di sensibilità e vicinanza può fare la differenza”.

“Credo che Piacenza saprà rendere onore a coloro che non ci sono più non solo serbandone il ricordo, ma coltivando come un dono quel senso di appartenenza e di reciproca attenzione di cui tutti condividiamo ora più che mai la responsabilità, affinché non vada disperso. Ai miei occhi, la condivisione di oggi è anche la promessa di una mano tesa, il simbolo della volontà di esserci, gli uni per gli altri. Di questo, nel rinnovare a ciascuno di voi, e a chi non ha potuto essere qui, il mio abbraccio e quello della nostra cittadinanza, vi sarò sempre riconoscente”.

Anche il ministro Paola De Micheli, impossibilita a partecipare alla celebrazione, ha mandato il sui messaggio: “Ce lo siamo detti tante volte in questi mesi durissimi, quanto sia stato crudele e ingiusto – a causa delle precauzioni obbligate contro la diffusione della malattia – non poterci congedare dai nostri cari che non ce l’hanno fatta.  Ognuno di noi ha perso una persona a cui voleva bene in questa battaglia contro il virus. Che sia un parente, un amico o un conoscente. Il lutto e il senso di smarrimento della perdita hanno toccato davvero tutti. Per questo sono certa che la celebrazione voluta dalla Diocesi e dal Comune di Piacenza per rendere omaggio a chi non c’è più si trasformerà in un grande abbraccio collettivo della nostra comunità a tutte le persone che hanno sofferto. Vi sono vicina e prego insieme a voi”.

(foto di PiacenzaSera.it)

VERANI, CINEMANIACI: “ARIA NUOVA? A PIACENZA SI VA CONTROVENTO”

Piero Verani, presidente di Cinemaniaci, chiede che, al più presto, l’amministrazione prenda una decisione sulla rassegna del Cinema all’aperto all’arena Daturi sul cui destino nulla è ancora certo. Ad oggi non c’è alcuna rassicurazione da parte del Comune. Eppure la rassegna esiste da 14 anni con 65 spettacoli a cartellone, con oltre 7 mila presenze a stagione. E’ un problema di fondi? di fruibilità del campo Daturi?

Un argomento che ai piacentini sta a molto a cuore considerato che, in pochi giorni, la petizione on line change.org Salviamo la rassegna cinema estivo Daturi ha superato le 3 mila firme.

Vuoto culturale o aria nuova? Per Verani “a Piacenza si va controvento”

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LA PERTITE VISTA DAI BAMBINI. IL LOGO SI VOTA ON LINE

Si va dal diritto all’ozio a quello delle sfumature, passando per il diritto a sporcarsi, agli odori, al dialogo e al silenzio. In tutto sono dieci diritti “naturali” di bimbi e bimbe, ciascuno dei quali potrebbe un giorno ispirare il futuro parco giochi all’interno dell’area della ex Pertite. A immaginarlo, gli alunni delle scuole primarie cittadine che hanno partecipato al progetto “La scuola in Comune”, visitando nei mesi scorsi l’aula consiliare del Municipio per conoscere meglio la macchina amministrativa.  I pensieri sono stati esposti all’arena Daturi nel corso della festa conclusiva; i bambini di otto classi hanno ideato 11 possibili loghi per il futuro parco della Pertite. Sul sito www.comunepiacenza.it sarà possibile esprimere la propria opinione votando direttamente on line il proprio logo preferito.

SCUOLE PERTITE