ORTI DI VIA CAMPESIO, M5S:”TIFIAMO PER IL VERDE. AMMINISTRAZIONE POCO COERENTE”

L’area di via Campesio deve riprendere la sua destinazione storica, ovvero ad orti. Questa la posizione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle sulla partita del cambio d’uso della porzione di verde che si trova tra via Campesio, via Freschi, via Maruffi e via Emmanueli. “Gli argomenti a favore del cambio d’uso dell’ex orto sono insussistenti.” Questo hanno scritto i consiglieri nella richiesta di riesame presentata in commissione, che proseguono in una nota “Dobbiamo considerare che l’’area è unica nel suo genere, in un contesto urbanistico consolidato, a due passi dalle mura del centro storico.
Valutando il contesto dove è collocata l’area, ci si rende conto della densità urbanistica esistente e ci si domanda se serve modificarla ulteriormente, rischiando di compromettere quel delicato equilibrio tra cittadini e ambiente circostante. Se invece analizziamo l’osservazione oggetto di riesame, ci rendiamo conto che l’interesse del privato può fortemente superare quello pubblico e la soluzione di mantenere l’area a verde risulta essere la soluzione migliore. La proposta di discutere l’osservazione in consiglio comunale e in subordine il non accoglimento dell’osservazione hanno la funzione di concedere il tempo necessario ai commissari per analizzare meglio nel merito il cambiamento che viene richiesto. Contrastare il consumo del suolo, come da Report del 1 ottobre 2015 effettuato dalla Regione Emilia Romagna che evidenzia una situazione preoccupante, risulta prioritario: nel 2008  il suolo urbanizzato era pari al 10% del territorio regionale percentuale tra le più alte a livello nazionale e non abbiamo dati aggiornati!  Per consumo di suolo si è considerata “la riduzione di superficie agricola per effetto di interventi di impermeabilizzazione urbanizzazione ed edificazione non annessi all’attività agricola.” Emerge anche che il 25% del suolo consumato è concentrato nei comuni capoluogo. Infine nel periodo analizzato 2003-2008 nella pianura emiliano romagnola sono scomparsi 157 kmq di superficie agricola alla velocità di circa 50 mq al minuto con una perdita di funzioni del suolo che è stata stimata economicamente nell’ordine di parecchie centinaia di milioni di euro.Ricordiamo che il mantenimento delle aree verdi esistenti e residuali, soprattutto in ambito urbano, rappresenta uno degli obiettivi più qualificanti del progetto del “Parco delle Mura” e del Piano Strategico del Verde, frutto di un elaborato percorso partecipativo del Forum di Urbanistica Partecipata. L’area si presta egregiamente per un progetto di acquisizione da parte del Comune, anche mediante il sostegno di enti o fondazioni, per la realizzazione di orti da affidare agli anziani, nell’ambito dei Piani di Azione per l’invecchiamento sano promossi dall’OMS. Il sostegno economico potrebbe venire anche dalla partecipazione ai bandi regionali di riqualificazione urbana. L’area sarebbe particolarmente adatta a progetti all’educazione ambientale e alla bellezza. Potrebbe essere sede di iniziative per le scuole non solo per la conoscenza di alberi e flora ma come realizzazione di un contesto urbano sostenibile dal punto di vista ecologico, urbanistico e sociale. Inoltre è attraversata dal corridoio ecologico facente parte della Rete ecologica urbana e provinciale, come si desume dalla mappa riportata dalla tavola degli aspetti strutturanti del PSC adottato.
Se ci fosse più coerenza tra impegni e promesse in campagna elettorale e azione amministrativa, ci sarebbero meno illusioni e più certezze per tutti e per il futuro di tutti.
I consiglieri comunali del M5S”.

ORTI VIA CAMPESIO