LEGAMBIENTE: “SUL PAE CI SAREMMO ASPETTATI PIU’ ATTENZIONE AL TEMA DELLE COMPENSAZIONI”

Località Cà Morta, una delle più aree più vaste del piano cave del comune di Piacenza, nella frazione di Mortizza. Insieme a Podere Stanga, Cà trebbia e Borghetto va a completare i quasi 4milioni 480 mila metri cubi di volume. Considerando che un camion trasporta in media 13 mc di inerti, rapportando questo dato a quello del volume, si ottiene il numero dei viaggi, quasi 354 mila.

Sono i numeri del PAE, il Piano Attività Estrattive, assunto a maggioranza nella scorsa seduta di consiglio comunale, nonostante in commissione, si fossero sollevate le perplessità di non pochi consiglieri di maggioranza. Un piano che ricalca per lo più quello scritto e redatto dalla precedente amministrazione Barbieri perché è da lì che viene e che è stato, appunto, approvato anche dall’attuale maggioranza, con i soli voti di contrari di alternativa per Piacenza. Ora l’iter partecipativo prevede la possibilità di proporre modifiche o migliorie, ci sono 60 giorno di tempo. Legambiente certamente non si tirerà indietro.

APP: “ANZICHE’ AUMENTARE L’IRPEF, IL COMUNE PENSI A INCASSARE IL CANONE DEI PARCHEGGI”

I consiglieri di ApP Cugini e Rabuffi hanno aggiunto un nuovo tassello all’intricata vicenda di Piazza Cittadella , in particolare legato alla gestione del parcheggi in superficie. La società Piacenza Parcheggi non ha ancora versato  il canone del 2022 pari a 1.200.000 euro che avrebbe dovuto versare entro il 31 gennaio 2023. Una cifra che si va ad aggiungere ai saldi del 2020 e 2021 , per cui il Comune ha ricevuto solo acconti da 427mila euro l’uno, per cui l’ammontare totale è 2.360.000 euro. Una bella cifra insomma che il Comune avrebbe il diritto di introitare.

ASER: “IL COMUNE RITIRI IL COMUNICATO CONTRO LA LIBERTA’ DI STAMPA”

E’ arrivata anche all’Associazione Stampa Emilia Romagna (ASER) la notizia del “giro di vite” imposta dall’amministrazione per limitare la fuga di notizie delle scorse settimane. Attraverso un comunicato stampa il Comune di Piacenza ha imposto agli uffici di evitare la diffusione di informazione e dati riservati alla stampa “senza in alcun modo venire mai meno ai fondamenti e agli obblighi della trasparenza in merito all’attività della pubblica amministrazione occorre proteggere la riservatezza dei dati, delle condizioni patrimoniali e contrattuali di persone e società di cui l’Ente è in possesso per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali e amministrative, a maggior ragione nell’ambito di procedimenti giudiziari in corso e in relazione al contenuto degli atti di causa, a tutela non solo del Comune di Piacenza, ma innanzitutto delle controparti.” si legge all’inizio della nota inviata dall’ufficio stampa.

L’Aser prende una netta posizione e scrive sul sito “E’ singolare perché sono proprio comportamenti come questi che non solo contrastano con l’articolo 21 della Costituzione ma che dimostrano come la libertà di stampa sia quotidianamente sotto attacco, anche da parte di chi, come un Comune, la dovrebbe difendere”. Da Aser arriva un invito “invitiamo il Comune di Piacenza a bollare la nota diffusa contro ‘la fuga di notizie’ come uno ‘scherzo di cattivo gusto e di scusarsi con i cittadini e con i giornalisti della città. Teniamo a precisare al sindaco, infine, che i giornalisti sanno perfettamente cosa è lecito pubblicare o meno senza prendere lezioni da chi, ci pare, vuole solo evitare che si accendano riflettori sulla propria attività”

PIACENZA EXPO – PORTO LA SPEZIA: FIERA SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALE

la compagine societaria di Piacenza Expo si allarga e si fortifica con l’ingresso, confermato con 100 mila euro di capitale, della Società Portuale del mar Ligure orientale, tanto per intenderci i porti di La Spezia e Carrara. Un ingresso che porta verso quella internazionalizzazione tanto evocata e auspicata dalle principali istituzioni cittadine e dell’amministratore unico Giuseppe Cavalli.

Ottimi risultati, è il sentore comune dei presenti, frutto del lavoro svolto nei mesi scorsi, in quel periodo di grande difficoltà che è stato il Covid e la pandemia. Oggi il Comune ha confermato i 500 mila euro e la Regione la quota di 600 mila.

Sul fronte delle novità, si concluderanno a breve le trattative per l’ingresso nella compagine di una nota società di servizi piacentina che già collabora da anni con l’ente fiera piacentino.

CALCIATI: “SERVE UN SEGNALE FORTE DALLA POLITICA”

E’ Giovanna Calciati, amministratrice di lungo corso, esponente della sinistra piacentina, l’ospite di Di Profilo. 
“La vicenda dell’arresto di Caruso è gravissimo, la politica deve dare un segno. Il primo segnale sarebbe stato l’elezione condivisa del presidente del consiglio comunale. Occasione mancata”.

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SARA E LA SUA BATTAGLIA DI CIVILTA’: “COSTRETTA A DICHIARARE IL FALSO”

Due mamme che si vogliono assumere a tutti gli effetti le responsabilità genitoriali e la legge che, di fatto, glielo impedisce. Una situazione paradossale in cui ogni cosa va nel verso opposto al buon senso; in mezzo c’è una bambina che non chiede altro che essere amata.

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VIA CIPELLI: RIFIUTI ANCORA IN STRADA. RESIDENTI :”INSOSTENIBILE”

Il primo esposto al Comune risale ad aprile. Ad oggi praticamente nulla è cambiato se non l’aggiunta di una campana per la raccolta della plastica, la seconda. La situazione in via Cipelli è irrisolta: i residenti devono fare i conti ogni giorno con l’immondizia perennemente in strada, nonostante ci siano gli appositi contenitori per la raccolta differenziata.

Iren – confermano i residenti e i professionisti che hanno uffici in zona – passa più spesso, ieri è arrivato anche l’ispettore ambientale, ma non è sufficiente. I cittadini chiedono che venga installata una telecamera e il cartello di divieto di scarico. Il dubbio è che vengano abbandonati anche rifiuti da parte di non residenti in zona.

 

 

 

MOVIMENTO 5 STELLE: PROVE DI GOVERNO ANCHE IN COMUNE?

La sensazione è quella di una evoluzioni anche a livello locale. Il Movimento 5 Stelle che si candida a formare il Governo, sempre più probabilmente nell’asse con la Lega, passa ufficialmente dall’opposizione al comando. Anche a Piacenza nel senso, sulla scia di quello che accadrà a Roma, le ripercussioni si faranno sentire anche a casa nostra.

L’associazione Piacenza a 5 Stelle è nata, da pochi giorni, per “aiutare i nostri portavoce nelle istituzioni. Vogliamo essere propositivi e, visto che siamo un gruppo eterogeneo ed ampio, ci metteremo a completa disposizione di quei cittadini che vorranno lavorare per il bene comune rimanendo lontano da polemiche sterili e puerili”. Una sostegno concreto ai colleghi che siedono in consiglio comunale ma anche una risposta, neanche troppo velata, ai cosiddetti dissidenti riuniti nel gruppo “4vallia5Stelle” hanno dato il via ad una petizione on line contro il piano edilizio del nuovo supermercato di via Calciati passato con il sì anche del M5S? Noi questa domanda ce la siamo posta e la gireremo anche al consigliere Sergio Dagnino che sarà l’ospite della prossima puntata di #Diprofilo, venerdì 30 marzo in di dalla pagina Facebook.

La percezione è le “prove di governo” abbiamo acuito la distanza, già ampia, tra la parte del Movimento “istituzionale” e quello degli attivisti. Il Movimento ha cambiato pelle o occorre cambiare la pelle per poter governare?

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AZZALI: “SENSIBILITA’ E LUNGIMIRANZA PER UNA CULTURA VERA”

La polemica è passata, o quasi. Il botta risposta mezzo stampa tra Gianni Azzali e l’assessore alla cultura Massimo Polledri apre ad una doverosa riflessione sul tema cultura, ancora di più oggi che Piacenza era ad un passo da diventare capitale italiana. Investire sulla cultura significa anche scommettere sui piccoli passi, costruire un cammino lungo, che poco alla volta può portare risultati sperati.

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TAVOLO STRATEGICO, BARBIERI: “NUOVO METODO DI LAVORO SNELLO, DIRETTO ED EFFICACE”

“Abbiamo impostato un metodo di lavoro basato su una concertazione snella, diretta ed efficace”. Così il sindaco Barbieri ha commentato il tavolo strategico convocato con i presidenti delle  associazioni di categoria di industria, artigianato, commercio e agricoltura, della Camera di Commercio, nonché delle altre realtà imprenditoriali del territorio. “A differenza di quanto è troppo spesso avvenuto in passato, abbiamo scelto il confronto a porte chiuse proprio per privilegiare un approccio concreto e non dare vita a un’operazione che fosse solo di facciata. Mi fa piacere sottolineare la grande disponibilità di tutti gli interlocutori a proseguire in questo percorso, da cui vogliamo far emergere una
progettualità condivisa per lo sviluppo economico e una più incisiva promozione del
territorio”.
“Abbiamo concordato – prosegue il sindaco – sulla necessità di ottimizzare i tempi e
porre le basi per fare davvero squadra, a cominciare dall’analisi delle criticità, dei
punti di forza e degli obiettivi di crescita di ciascun comparto. Per questo, nel mese di
febbraio ho già in calendario una serie di incontri con i gruppi tematici e settoriali che
si sono costituiti stamattina; alla prossima sessione plenaria, fissata per lunedì 5
marzo, porteremo la sintesi di quanto emergerà. I dati raccolti garantiranno che
ciascuno degli attori seduti al Tavolo sia informato sul quadro economico
complessivo e sull’andamento degli altri settori, avendo così una base comune di
partenza su cui elaborare le linee d’azione strategiche”.
All’Amministrazione comunale spetterà un ruolo di coordinamento che il sindaco
Patrizia Barbieri seguirà in prima persona: “Ho chiesto la partecipazione attiva dei
presidenti delle diverse realtà invitate, perché questo Tavolo dovrà essere un
organismo forte, capace di dare sostanza e contenuti alla propria attività, definendo le
priorità da affrontare. Ritengo infatti che le istituzioni non possano prescindere
dall’ascolto del tessuto economico nel delineare le proprie politiche di sviluppo.
Nell’affrontare le questioni nodali per il futuro di Piacenza, di volta in volta
individueremo i soggetti da coinvolgere per la loro competenza o in quanto portatori
di specifici interessi: dal mondo della scuola e dell’università agli ordini professionali, dalle organizzazioni sindacali alla cooperazione e altri, per fare solo
alcuni esempi. La costituzione del Tavolo non ha nulla a che vedere con la
convocazione di Stati Generali o simili iniziative, ma vuole porsi come strumento di
innovazione, che ci aiuti a cogliere e vincere la sfida di far valere le nostre
eccellenze, superando le frammentazioni esistenti e senza mai perdere di vista le
strategie e l’operatività che ci siamo dati”.