“CAPACITA’, SENSIBILITA’ E MOTIVAZIONE” ECCO COSA CERCA IL COMUNE DI PIACENZA PER I NUOVI ASSUNTI

Persone capaci, motivate e sensibili. Oltre che competenti, ovviamente. Il vice sindaco Marco Perini ha messo fortemente l’accetto sull’aspetto motivazionale per presentare i concorsi attualmente banditi dal Comune, per la ricerca di 11 funzionari amministrativi e 22 tra funzionari e istruttori tecnici, il cui bando è in scadenza il 27 aprile. Sedici persone sono già state assunte per graduatoria, il resto è affidato ai concorsi ai bandi appunto che verranno pubblicati da aprile a giugno. In tutto circa un centinaio i nuovi assunti che entreranno a far parte della complessa macchina comunale, per lo più con incarichi a tempo indeterminato.

OSPEDALE NUOVO SI’ – NO: LE POSIZIONI RESTANO INCONCILIABILI

Il dibattito e l’incontro pubblico, per altro molto partecipati, alla fine ci sono stati. Il risultato però è che le parti sono rimaste fermamente ancorate alle loro posizioni. In Cappella ducale a Palazzo Farnese c’erano i rappresentanti del comitato Salviamospedale, medici attualmente in servizio e altri in pensione, oltre che tanti cittadini. Segno evidente che questo tema, del quale si dibatte da anni, mette in luce visioni e sensibilità diverse, che paiono convergere solo sulla necessità di una struttura rinnovata e all’altezza dei bisogni e delle necessità, poi come arrivarci è un altro discorso, ed è qui che le strade si dividono.

INTERVISTE, FOCUS, MAPPATURA DEI LUOGHI: ECCO L’INDAGINE SUI GIOVANI PIACENTINI

Interviste, focus, mappatura dei luoghi e incontri, con l’obiettivo dichiarato di stanare gli invisibili. Sono le basi da cui muove l’indagine conoscitiva sulla condizione giovanile a Piacenza, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con Ires Emilia Romagna.

Il comune è coinvolto con gli assessorati alla politiche giovanili, welfare, scuola e sport in modo da poter realizzare una fotografia il più possibile aderente alla realtà, perché solo così si intercetteranno i bisogni più autentici.

Il target sono i ragazzi tra 14 e 29 anni, una forbice molto ampia che certamente ha bisogni diversificati. Le interviste e i focus servono proprio a restringere il campo, mettendo da parte etichette e pregiudizi a favore dell’ascolto. Sono coinvolti nell’indagine molti enti del terzio settore che operano da anni sul territorio, tra cui ausl e ufficio scolastico.

TASSA DI SOGGIORNO: DAL PRIMO APRILE SCATTA L’AUMENTO . “INVESTIMENTO STRATEGICO”

Dal 1° aprile scatterà l’adeguamento della tassa di soggiorno sul territorio comunale che la giunta Tarasconi definisce un “investimento strategico”. “Credere davvero nelle potenzialità attrattive di Piacenza come luogo di cultura, arte, bellezza, sport e buon cibo, e muoversi di conseguenza cambiando marcia, pianificando il futuro e investendo, con obiettivi di medio e lungo termine, sulla valorizzazione delle eccellenze e del territorio in generale”. L’assessore alla Cultura Christian Fiazza spiega così le motivazione che hanno portato la giunta a deliberare il provvedimento.

“Un adeguamento che va visto come un investimento strategico, perché le maggiori entrate che ne deriveranno per l’Amministrazione saranno destinate a finanziare progetti, eventi e iniziative programmate in modo continuativo, che rientrino nella creazione di un vero e proprio Sistema Cultura Piacenza, facendo sì che le risorse provenienti dal turismo siano destinate, ovvero
restituite, allo stesso settore e ai suoi operatori sul territorio, per accrescerne la potenza di fuoco”.

“L’obiettivo – spiegano la sindaca Katia Tarasconi e gli assessori – è quello di
rendere rendere sempre più concreto il ruolo di Piacenza come città capofila di una rete di offerte e proposte che coinvolgano tutta la provincia, le sue vallate e i suoi borghi. Un traguardo ambizioso ma realizzabile, che sia a sua volta il trampolino di lancio per potenziare il turismo e accrescere l’indotto che il settore può generare ad ogni livello. La nostra convinzione è che Piacenza e la sua provincia non abbiano niente da invidiare ad altri territori ad oggi considerati, dati alla mano, più attrattivi: si tratta solo di crederci e agire di conseguenza, programmando e promuovendo nuove idee con un orizzonte di medio e lungo termine”.

Come cambiano, nel dettaglio, le tariffe? Il contributo giornaliero che verrà richiesto a ogni visitatore sarà, dal 1° aprile, di 1 euro per gli ostelli, gli affittacamere, i bed & breakfast e gli alberghi a 1 e 2 stelle (attualmente la tassa di soggiorno per questa tipologia è di 0,50 euro a persona); passerà invece da 1 a 2 euro a persona per gli alberghi 3 stelle e 3 stelle superiore, nonché da 2 a 3.50 euro per i 4 stelle e categorie superiori. Contributi che si applicano solo ai primi tre giorni di permanenza, restano comunque proporzionati alla categoria della struttura ricettiva e si azzerano dal quarto
giorno in avanti. L’aumento della tassa di soggiorno consentirà di incrementare le entrate già per l’anno in corso – da un introito di 220 mila euro nel 2022 a 350 mila euro per il 2023, con previsione di superare i 400 mila euro nei due anni successivi – pur incidendo in misura minima sul budget che ogni visitatore destina al proprio soggiorno: ipotizzando la tariffa di 60 euro per una singola in B&B, se ne pagheranno 61 anziché gli attuali 60.50 euro (comprensivi della tassa ad oggi in vigore), mentre per una camera da 100 euro in un hotel a 3 stelle l’esborso complessivo per il turista passerà dai 101 euro attuali a 102.

DAGNINO: “IN SETTE MESI NEANCHE LE BASI PER UN CAMBIAMENTO”

Un cambio di passo? “In sette mesi, con la nuova amministrazione, non è cambiato niente. Certo è un tempo molto breve ma sufficiente per gettare le basi per un cambiamento. Invece assistiamo all’ordinaria amministrazione”. E’ il pensiero di Sergio Dagnino, presidente di ApP, l’associazione che porta il nome del gruppo consiliare, che qualche mese fa si è dotata di un nuovo statuto, ha raccolto una sessantina di soci che fanno politica per passione con l’obiettivo di crearsi una riconoscibilità diffusa.

SINDACATI SU IRPEF: “ADDIZIONALE PROGRESSIVA, PIU’ ESENZIONI E LOTTA ALL’EVASIONE”

Innalzamento della fascia di reddito esente, addizionale progressiva e lotta significativa all’evasione. Sono le proposte che i sindacati confederali Cgil Cisl e Uil hanno formulato nell’incontro in municipio con la sindaca Tarasconi e l’assessore Perini. Al centro del tavolo, del tutto interlocutorio, l’annuncio dell’aumento dell’addizionale Irpef per le fasce da 12 mila di reddito in su.Sindaca e assessore hanno preso atto delle richieste. Per ora nulla di più, in attesa, c’è da immaginare, di un ulteriore incontro.

TARASCONI: “LEGITTIMO DISINTERMEDIARE L’INFORMAZIONE CON I CITTADINI”

C’era da aspettarselo che la decisione dei aumentare l’addizionale Irpef per i redditi medi portasse discussioni decisamente accese in consiglio tra i banchi dell’opposizione. Anche la sindaca Tarasconi ne era ben consapevole, già sabato sera, un minuto dopo aver postato il suo video annuncio su Instagram. Ai consiglieri della minoranza anche questa modalità non è andata giù, perché, la forma in questi casi è anche sostanza. Eppure il provvedimento, assicura Tarasconi, era necessario, a meno di rinunciare ai servizi e ai progetti del Pnrr.

Le critiche, in certi tratti anche molto aspre, non sono mancate: a partire dall’ex sindaco Barbieri “ A me pare che sia un provvedimento che vuole nascondere l’incapacità che avete nel non sapere gestire la cosa pubblica . Per ora tanta superficialità e assenza di visione”. Critiche anche anche sulle modalità di annuncio di un provvedimento che va, di fatto, ad aumentare le tasse per i cittadini. “Anche la forma è sostanza quando c’è di mezzo la democrazia” ha detto il consigliere Luigi Rabuffi.

“Non è stata una decisione a cuir leggero” ha detto in apertura di seduta il capogruppo PD Andrea Fossati, “rivendichiamo la scelta di non aver tagliato i servizi, forse avremmo già dovuto farla”.

TARASCONI: “AUMENTO IRPEF ANTIPATICO MA NECESSARIO”. BARBIERI: SIAMO SU SCHERZI A PARTE?” CUGINI: “MANCANZA DI RISPETTO ISTITUZIONALE”

“I conti non tornano” “voglio essere io a metterci la faccia”. Sono i passaggi chiave del video postato su Instagram dalla sindaca Tarasconi per annunciare l’aumento dell’Irpef. Sì, perché la scelta – così spiega la prima cittadina – era tra tagliare i servizi o i progetti del PNRR o aumentare le aliquote. Sempre perché, a bomba, i conti non tornano. Con un più che chiaro riferimento a chi è venuto prima dell’attuale amministrazione.
Non si poteva pensare di tagliare sui servizi alle presone (bambini, anziani, illuminazione pubblica) – spiga Tarasconi – ne’ sui progetti di sviluppo legati al PNRR. E,  considerato che Piacenza è l’unica in regione con l’aliquota così bassa, si è deciso di mettere mano proprio qui. Più bassa anche delle vicine Lodi, Cremona e Pavia. Cosa fanno Parma e Cremona? domanda la sindaca – hanno un’aliquota flat a 0,80.
Attualmente a Piacenza sotto gli 11mila euro di reddito non c’è aliquota; tra 11 e 15mila euro l’aliquota è 0,42%; da 15 a 18 mila l’aliquota è 0,52%; tra 28 e 50mila l’aliquota è 0,68%; sopra i 50mila euro di reddito l’aliquota è massima a 0,80.

La proposta, a cui starebbe lavorando la giunta, sarebbe quella di innalzare le aliquota nelle fasce intermedie, in particolare tra 15 e 28 mila euro di reddito. Per fare un esempio su uno stipendio netto di 1400 euro il contributo ritoccato prevederebbe 60 euro all’anno che il contribuente dovrebbe versare.
Forse non una gran cifra ma certamente un provvedimento antipatico che di fatto va a colpire direttamente i cittadini.
La prima domanda che viene da chiedersi è: si è fatto e pensato di tutto prima di questa scelta? La risposta della sindaca è si’.
La discussione del bilancio è in calendario, in consiglio comunale, il 20 febbraio e la conclusione il 6 marzo.
“È necessario essere trasparenti – ha detto la sindaca in chiusura del video – e cercare di spiegare quello che succede in comune”.
Proprio sulle modalità scelte dalla sindaca, ovvero il video social, si sono levate critiche e commenti soprattutto da parte dell’opposizione. Di “disintermediazione assoluta della sindaca che dedica ad Instagram le sue anticipazioni” scrive il capogruppo di ApP Stefano Cugini “è dalla prima seduta che denuncio mancanza di rispetto istituzionale, con il Consiglio che sembra più un fastidio che il luogo del dibattito democratico”.

“Ma siamo su scherzi a parte? si domanda Patrizia Barbieri. “La sinistra è arrivata al governo della città con una dote del centro destra di 90 milioni di euro di progetti finanziati e 8 milioni di avanzo comunale, tanto è che il vice sindaco ha più volte dato atto di avere trovato tutto a posto e  in ordine. Oggi la sindaca dice di volte aumentare l’Irpef e lo giustifica con la pessima eredità del centro destra. Veramente senza parole”.

Al cittadino viene da chiedersi: ma a fronte di questo aumento si avrà un miglioramento dei servizi o non cambierà nulla e questo servirà per salvare l’ordinario?

 

 

“MERCATO COPERTO ALLE EX SCUDERIE”. ARRIVATO L’OK DAL DEMANIO. RESTA BOLLENTE LA QUESTIONE PIAZZA CITTADELLA

L’ok è arrivato dal Demanio: il mercato coperto si trasferirà nelle scuderie di Maria Luigia. Lo ha annunciato la stessa sindaca Katia Tarasconi nel corso dell’incontro augurale con la stampa. L’acquisizione delle scuderie è un pezzo di quel grande puzzle di cui fa parte piazza Cittadella e, più in generale, tutta l’area nord della città. Uno dei dossier più bollenti che la nuova amministrazione si è trovata a dove gestire; “una situazione molto complicata” l’ha definita la stessa sindaca, una matassa che deve in qualche modo sbrogliarsi, fermo restando, se ce ne saranno ancora le condizioni, di costruire un parcheggio da 250 posto auto.

Poi la parola è passata aglio assessori che, in un video, hanno descritto come verranno utilizzati i fondi del PNRR che arriveranno a Piacenza. Tra gli annuncio della giunta, la vicina pedonalizzazione di piazza Cavalli e l’intenzione di procedere nelle stessa direzione anche con piazza Duomo, oltre che il lancio della campagna di comunicazione sul decoro Urbano.

BRIANZI: “BISOGNA OFFRIRE OPPORTUNITA’ AI GIOVANI”. ATTIVO LO SPORTELLO PROGETTAZIONE EUROPEA

Obiettivo lavorare in sinergia con gli altre assessorati, in particolare sui temi iù delicati. Francesco Brianzi, musicista e insegnante di professione, assessore alle Politiche giovanili, università e ricerca, non teme né la mole di lavoro né le responsabilità ad essa connesse, perché performare, come ci dice lui stesso, fa parte della sua esperienza di vita. Certo poi la macchina amministrativa sta imparando a conoscerla ma lo spirito di condivisione con sindaca e giunta è quello che ci vuole per non sentirsi soli.
Intervenire sul disagio giovanile, che negli ultimi tempi è da più parti evidente, è necessario: in particolare collaborando con la regione al progetto Crescere in sicurezza guardando al 2023.