FESTIVAL DEL DIRITTO, GLI EVENTI PRINCIPALI ANCHE IN DIRETTA STREAMING

Al via la tre giorni dedicata alla nona edizione del Festival del Diritto. Un’edizione ridimensionata sia nella durata, tre giorni anzichè quattro, e nelle presenze: non parteciperà, se non in videoconferenza, il curatore scientifico del Festival Stefano Rodotà costretto a rinunciare alla trasferta piacentina per motivi di salute. Lui stesso, nel corso della presentazione qualche mese fa, aveva annunciato che sarebbe stata l’ultima edizione da lui curata. Non saranno presenti neppure il magistrato Ilda Boccassini nè il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Le conferenze principali verranno trasmesse in diretta streaming, oltre che su www.festivaldeldiritto.it, anche sulla nostra pagina festivaldeldiritto.zero523.tv

Ecco il programma degli eventi in diretta:

Venerdì 23 settembre, le riprese saranno effettuate per l’incontro con Tullio Gregory delle 11.30 alla sala dei Teatini, per l’intervento di Remo Bodei all’auditorium Sant’Ilario alle 16, per la conferenza di Gustavo Zagrebelsky alle 18.30 alla sala dei Teatini e per il ciclo “Testimoni del tempo” alle 20.30 a Palazzo Gotico.

Sabato 24, video on line e al Media Center per l’appuntamento con Thomas Casadei sul tema “Schiavitù”, alle 9.30 a Palazzo Galli, dove alle 12 verrà trasmesso anche il dibattito con Susanna Camusso. Diretta alle 16.30 da Palazzo Gotico per l’intervento del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, alle 17.30 per l’incontro con Armando Spataro da Palazzo Galli e alle 20.30 per la conferenza di Zygmunt Bauman da Palazzo Gotico.

Per quest’ultimo evento, in particolare, sarà possibile ascoltare in diretta la traduzione simultanea in italiano, mentre in sala verranno messe a disposizione del pubblico 500 cuffie per l’ascolto individuale (con l’invito, a chi conosce la lingua inglese, a lasciare a chi ne ha necessità la fruizione di tale attrezzatura).

Domenica 25 settembre, infine, le riprese riguarderanno il dialogo tra Chiara Saraceno e Muriel Fabre-Magnan alle 11 a Palazzo Galli, nonché l’incontro con Carlo Cardia e Antonio Chizzoniti delle ore 12 all’Auditorium della Fondazione, da dove verrà trasmesso anche l’intervento di Melita Cavallo e Giovanni Maria Flick delle ore 16. Alle 18.30, in diretta dal salone monumentale di Palazzo Gotico l’appuntamento conclusivo affidato a Stefano Rodotà e Geminello Preterossi.

Gli stessi eventi che saranno trasmessi via web verranno anche diffusi presso il Media Center allestito in piazza Cavalli, nonché sulla pagina Facebook festivaldeldiritto. Immagini e aggiornamenti costanti saranno garantiti anche sugli altri social network: Twitter e Instagram, entrambi con hashtag #festivaldiritto

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RODOTA’: “SARA’ IL MIO ULTIMO FESTIVAL DEL DIRITTO”

“Sarà il mio ultimo festival del Diritto” lo ha annunciato cogliendo tutti un pò di sorpresa. Stefano Rodotà, per nove edizioni curatore scientifico del Festival del Diritto, ha annunciato al termine della video conferenza via Skype che sarà l’ultima edizione da lui curata, senza motivarne la decisione. Al di là dell’annuncio nel corso della conferenza, nella quale sono confluite la commissione n.1 e quella delle Elette, il tema dell’edizione è stato declinato in ogni sua sfaccettature attraverso le domande dei consiglieri. La dignità: nel lavoro, nella giustizia, nelle carceri, tra le persone. Rodotà, senza svelare alcuna delle presenze di spicco attesa per questa edizione, ha risposto alle sollecitazioni dei consiglieri comunali: non mancherà il tema del reddito di cittadinanza sollevato dalla capogruppo 5 Stelle Mirta Quagliaroli; famiglia, giovani, lavoro, pensionati si legheranno al tema della dignità come ha chiesto il consigliere Marco Colosimo; il capogruppo della Lega Nord Massimo Polledri ha auspicato un equilibrio nella scelta dei relatori su alcune tematiche delicate come la famiglia; la consigliera Lucia Rocchi ha riflettuto sul binomio dignità-profughi e sul loro inserimento nella società che li ha accolti; dignità-meritocrazia è stata la sollecitazione del consigliere del PD Federico Sichel, mentre dignità- giovani e social quella della consigliera Annalia Reggiani. Le conclusioni sono state affidate al sindaco Paolo Dosi che ha sottolineato come il Festival del Diritto sia un’occasione di crescita per la comunità piacentina non solo in termini numerici.

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