CALZA: “PER L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SONO MANCATI DIALOGO E ASCOLTO”

Ha vissuto il passaggio dell’ elezione del presidente della Provincia con sofferenza, amarezza e senso di solitudine. Lei che in provincia c’è da 23 anni, stavolta a non esserci è stato il partito di riferimento, quel PD che ha fatto mancare, in questa occasione, l’ascolto e il coinvolgimento degli amministratori locali e dei circoli.

Patrizia Calza lunedì nel consiglio provinciale di insediamento della nuova presidente Patelli si è sentita in dovere di essere schietta, così come le ha insegnato il padre, ha detto nel suo intervento.

TOSCANI, NEO PRESIDENTE: “LA FONDAZIONE NON SARÀ PATERNALISTICA”

Il nuovo corso della Fondazione di Piacenza e Vigevano ha il volto di Massimo Toscani. Con 14 voti, 6 contrari e5 astenuti, Toscani e’ il nuovo presidente dell’ente di via Sant’Eufemia. La stabilità e, pare,l’entusiasmo dopo mesi di attacchi, scontri e fratture sembrano arrivate. Il neo presidente ha subito dichiarato di voler rompere con il passato: e’ arrivato il momento di lavorare insieme , di fare squadra- ha detto – abbandonando quella visione paternalistica che ha contraddistinto la Fondazione nell’ultimo periodo.

Dopo 18 medi di tribolazioni Francesco Scaravaggi lascia, con la consapevolezza, oggi a mente fredda, di aver accettato un ruolo difficile, forse troppo lontano dalla sua personalità. Al suo successore l’augurio di vivere e lavorare con serenità per il bene della città e della Fondazione.

Il consiglio carico di aspettative non è incominciato nel migliore dei modi; tensione palpabile tra i membri del parlamentino divisi tra sostenitori di Toscani e Molinari, tanto che il presidente uscente non ha presieduto l’assemblea su richiesta del consiglio. Una volta chiarita la posizione dei 5 vigevanesi che non hanno voluto la responsabilità di una nuova elezione come era accaduto 18 mesi fa, si è andati al voto che ha visto, alla seconda chiamata, la nomina di Toscani, senza neppure chiedere il  parere sull’incompatibilità di Molinari.