PROGETTO ICEBERG: IL LATO NASCOSTO DELL’AZZARDO

Avete presente un iceberg? Quello che si vede e che esce dall’acqua verso la superficie è solo un piccola parte, una punta di quello che si è creato e sedimentato sott’acqua. Una metafora più che efficace per rappresentare quello che accade per il gioco d’azzardo. Ciò che si vede è solo la piccola parte di un mostro che si è giù creato, nascosto, subdolo, senza apparenti segnali. L’associazione la Ricerca e la cooperativa L’arco hanno deciso di chiamarlo proprio così: progetto Icerberg, il lato nascosto dell’azzardo, con l’obiettivo di far emergere ciò che non si vede ma si vive, sia sulla pelle del giocatore d’azzardo che su quella dei familiari .

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GIOCO D’AZZARDO: FAMILIARI TRAVOLTI DALLE MENZOGNE

Fausta Fagnoni, operatrice della Ricerca, ci racconta la ricerca presentata a Newcastle sul sostegno ai familiari dei giocatori d’azzardo. Dal 2012, insieme alla coop L’Arco, si occupa di queste tematiche che riguardano i familiari. “Il tempo e la menzogna sono i due elementi fondamentali da cui la famiglia del giocatore patologico viene travolta. Parlarne e rendersi conto del problema è il primo passo”.

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LIBERI DALLE SLOT: ANCHE I RAGAZZI TENTATI DAL GIOCO D’AZZARDO

Sono 1360 i ragazzi piacentini che hanno risposto al sondaggio effettuato dagli studenti del Liceo Colombini sul gioco d’azzardo: ciò che balza all’occhio è che il 30 % di loro ha dichiarato di aver giocato d’azzardo con gratta e vinci, lotteria, sport e anche giochi di animali sia on line che in tabaccheria. I dati sono stati presentati al convegno Slot Free organizzato da Libera Piacenza, Comune di Piacenza e Avviso Pubblico, con il sostegno della regione Emilia Romagna.

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AVANZI, SERT: ” LA NUOVA LEGGE REGIONALE E’ SOLO L’INIZIO, CHE VENGA APPLICATA”

Maurizio Avanzi, responsabile del Sert di Cortemaggiore che ha in cura i giocatori patologici, lancia un appello alla politica: “La legge regionale che impone norme stringenti sulle installazioni degli apparecchi è un inizio, ma occorre fare di più e verificare che le nuove norme vengano rispettate”.
Si stima che i giocatori d’azzardo, tra Piacenza e provincia, siano 3 mila, di cui 500 riconosciuti dal Sert. In Italia il gioco d’azzardo ha un fatturato di circa 100 miliardi di euro. “A Piacenza – ha detto Avanzi – ci sono più sale gioco che a Parigi”.

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UMANIZZARE LA PENA PER RIEDUCARE I DETENUTI

Rendere umana la pena significa attribuire un senso al tempo. Un tempo lungo che, secondo il nuovo ordinamento carcerario, è di otto ore giornaliere fuori dalle celle. Ci siamo chiesti come e cosa fa di questo tempo un tempo buono, che crei consapevolezza ma anche riscatto. Il lavoro sembra la risposta a questa domanda, per fare ciò occorre personale qualificato e all’altezza. Brunello Buonocore, referente per l’Asp città di Piacenza delle attività realizzate in carcere, definisce tutto quello che finora si è fatto buono, ma gocce nell’oceano.

La trappola del gioco d’azzardo è lì a portata di mano. Sempre più vicina per cui è più facile cadere in tentazione. Il dramma è che non ci rende conto di scivolare lentamente nella patologia. L’Asl di Piacenza, in collaborazione con le associazioni per lo studio delle malattie del gioco d’azzardo, ha organizzato una due giorni con massimi esperti del settore.

Come erano da bambini i personaggi che, nel bene o nel male, sono diventati un’icona del 900? se lo è chiesto Franz Bergonzi nella sua ultima collezione Kindergarten’900. Ecco che Sigmund, Ghandi, Adolf, Albert e tanti altri vengono rappresentanti con i tratti universalmente riconosciuti in un contesto che invece è ai più sconosciuto, ovvero un grande e ridente asilo.

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GIOCO D’AZZARDO, QUANDO NELLA RETE CADONO ANCHE I FAMILIARI. A TUTTO TONDO

Il gioco d’azzardo rovina non solo chi cade nella rete della dipendenza ma anche chi vi sta attorno: per ogni giocatore che si è rovinato economicamente, fino a perdere anche cifre da capogiro di parecchia centinaia di migliaia di euro, ci sono fino a dieci familiari più o meno stretti che si sono rovinati con lui. La ludopatia ha ricadute devastanti proprio sugli affetti più cari, mogli, figli e mariti. L’associazione La Ricerca e la cooperativa L’Arco da anni sono sul territorio per cercare di dare sostegno ai familiari. 

Decidere di interrompere la gravidanza è una scelta dolorosa e terribilmente difficile. In Italia, così come in Emilia Romagna, dopo l’introduzione delle legge 194 del 78 la richiesta di aborti è calata drasticamente, più che dimezzata. Oggi il tasso di abortività è più alto tra le donne straniere. Un altro dato che fa riflettere è la percentuale dei medici obiettori: in italia il 70%. All’asl di Piacenza su 20 medici ginecologi, 14 sono obiettori.

La vicenda che ha visto una sedicenne piacentina simulare un rapimento e un’aggressione, nasconde certamente un disagio. Partendo da questo fatto abbiamo fatto una riflessione, con il supporto di una psicologa, per cercare di capire cosa significa bisogno di attenzione scardinando alcuni luoghi comuni che caratterizzano l’età dell’adolescenza.

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PDK: “IL CIRCO DELLE ILLUSIONI” CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

Anche il teatro in prima linea contro il gioco d’azzardo. La compagnia PKD presenta venerdì 9 ottobre al teatro San Matteo lo spettacolo Il Circo delle illusioni sulla tematica della prevenzione al gioco d’azzardo. La rappresentazione fa parte del progetto che da alcuni anni PKD in collaborazione con il Comune di Piacenza, assessorato alle Politiche Giovanili, Assessore Piroli, propone sul territorio del Comune di Piacenza. Il progetto prevede la rappresentazione di spettacoli del progetto di PrevenzioneTeatro, progetto artistico che dal 2004 unisce la compagnia piacentina PKD alla compagnia bergamasca La Pulce. La sinergia artistica trale due compagnie teatrali ha permesso la realizzazione di diversi spettacoli, Giovani Spiriti sulla prevenzione consumo alcol, XTC 2 prevenzione sostanze stupefacenti, Giovani Spiriti on the Road sul rapporto alcol e guida e Il Circo delle Illusioni sulla tematica del gioco d’azzardo.

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