BOLZONI: “RDB, NO ALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO”. SE NE PARLA A TUTTO TONDO

Expo 2015, ciò che si è ottenuto, a dire il vero poco, e ciò che c’è ancora da fare, a dire la verità molto, sul tema trasporti, ma anche il fallimento Rdb e quella luce, seppur fioca, in fondo al tunnel della crisi lungo più di cinque anni. Una lunga intervista con il Presidente di Confindustria Emilio Bolzoni a pochi mesi dal termine del suo secondo mandato che tocca tematiche delicate, come la trattativa intorno a Rdb, la discussione intorno al jobs act, e aspetti più personali dell’essere uomo e imprenditore ottimista per natura.

Sforamenti, pm 10 alle stelle a soli due mesi dall’inizio del nuovo anno. Nulla di nuovo, solo cronaca di un disastro annunciato da anni. Laura Chiappa, Presidente di Legambiente, traccia una fotografia chiara di come Piacenza dovrà muoversi da qui al 2020 per adeguarsi ad un Piano Regionale dell’aria con paletti e limiti molto precisi. Per Piacenza sarà una rivoluzione copernicana che la costringerà ad una vera trasformazione urbana e culturale.

L’Italia, la sua provincia sono piene di buone notizie da raccontare. Perchè anche le good news facciano notizia. Il giornalista piacentino Giangiacomo Schiavi, firma nota del Corriere della Sera, ha scritto un libro proprio su questa Italia, per quella società minuta che non fa notizia ma che innerva, grazie alla sua produttività, il nostro paese. Ma c’è da lavorare proprio come su Expo 2015. Piacenza in vista di questo evento, non è la primogenita ma piuttosto “una dama di compagnia”.

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CHIAPPA, LEGAMBIENTE: “SFORAMENTI OLTRE LIMITE? CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO”

Già 25 sforamenti nei primi 53 giorni del 2015, in alcuni casi addirittura il livello di pm 10 ha superato i 100 microgrammi per metro cubo. Nulla di nuovo per Legambiente, semplicemente la cronaca di un disastro annunciato, da anni. Il problema sanitario è grave, il legame tra inquinamento dell’aria e malattie è strettissimo, e le conferme arrivano ormai da ogni parte. La pianura padana è uno dei luoghi più inquinati non solo a livello nazionale, e non siamo noi a dirlo ma medici ed esperti, occorre prendere delle misure strutturali per correre ai ripari, occorre pensare a politiche nuove, efficaci perchè l’inquinamento si abbassi. Tanto più che il nuovo piano regionale dell’aria dell’Emilia Romagna ha posto limiti e paletti ben precisi alla amministrazioni che hanno tempo fino al 2020 per mettersi in regola, altrimenti si incorre in pesanti sanzioni comminate dall’Unione Europea. Sono una novantina le misure che la regione ha chiesto di intrudurre, tra queste un maggior numero di piste ciclabili, aree verdi, zone a traffico limitato: misure che vanno ben oltre il semplice blocco del traffico alla domenica o al giovedì, una vera e propria trasformazione del tessuto urbano. “Sono anni che diciamo che provvedimenti come le domeniche senz’auto servono a sensibilizzare i cittadini al tema dell’inquinamento – ha confermato Laura Chiappa presidente provinciale di Legambiente – ma in se stessi hanno un’utilità molto limitata. Nella realtà bisogna intervenire sul traffico veicolare, sulle emissioni inquinanti della industrie e sul riscaldamento per cui la Regione ha posto alcuni limiti. Il vero problema – spiega – non è arrivare a 50 microgrammi di pm 10 perchè il rischio è anche sotto la soglia; la sfida è quella di agire sul tessuto urbano. Svuotare la città dalle auto, pensare ad un trasporto pubblico diverso favorendolo, ma in realtà sembra che si vada nella direzione opposta, pensare ad una nuova urbanizzazione”. Quasi una rivoluzione copernicana, una trasformazione urbane che implica anche una preparazione culturale da parte delle singole amministrazioni; un nuovo modo di pensare il trasporto pubblico, una urbanizzazione diversa, parcheggi scambiatori veri, utilizzabili e capillari, una delocalizzazione delle industrie più inquinanti.

Il servizio completo con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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