ECCO I FASTI FARNESIANI: ELISABETTA FARNESE REGINA DELLA MOSTRA IN CAPPELLA DUCALE

Eccoli i Fasti di Elisabetta Farnese in mostra alla Cappella Ducale di palazzo Farnese dal 2 dicembre al 7 aprile 2024. L’esposizione, ideata da Antonio Iommelli e Antonella Gigli, ruoto intorno ad un nucleo di tele, oggi noto con il nome di “Fasti di Elisabetta”, eseguito nella prima metà del 700 dal pittore Ilario Mercanti, detto Spolverini.

Per la prima volta, dopo quasi trecento anni dalla loro migrazione a Napoli, sei dipinti, già parte del ciclo, sono esposti a Piacenza, concessi in prestito per quattro mesi dalla Reggia di Caserta. Sei importanti prestiti che, in aggiunta ad altre venti opere, consentono per la prima volta di ammirare i fasti di Caserta e  Parma, riuniti a quelli già presenti a Piacenza dal 1928.

FERRI SULLE FOTO STRAPPATE: “DISPIACE PERCHE’ L’INTENTO ERA IL DIALOGO CHE MANCA DA TEMPO”

Erano state affisse ai muri dei palazzi di vai Marinai d’Italia solo una manciata di giorni fa, oggi questo è ciò che ne resta. Scatti di Strada, ,la mostra dei fotografi Sergio Ferri e Michael Tampanella, promossa dal Laboratorio di Strada e Fondazione, in collaborazione con Acer, Educatori di Strada e Comune, è stata in parte vandalizzata. Il messaggio evidentemente non è passato, e per questo occorre farsi delle domande, dal momento che gli scatti, in bianco e nero, avevano il solo obiettivo di creare senso di comunità e partecipazione.

ELISABETTA FARNESE SARA’ IL BRAND DELLA MOSTRA SUI FASTI FARNESIANI. IOMMELLI: “PORTARE PIACENZA FUORI DA PIACENZA”

Sarà lei, Elisabetta Farnese, il brand della mostra sui fasti farnesiani. Il suo volto sarà il simbolo di questo allestimento su cui l’amministrazione comunale punta moltissimo. Ad oggi si conoscono la data: 1 dicembre 2023; il luogo della mostra: cappella Ducale di Palazzo Farnese per la funzionalità degli ambienti;  le opere: cinque arriveranno da Caserta, dopo il viaggio alla Reggia dell’assessore Fiazza lo scorso inverno, quattro da Parma, tre dall’Opera Pia Alberoni e le restanti dalla pinacoteca di Palazzo Farnese dove sono tutt’oggi visitabili.

Costo della mostra 300mila euro, per un terzo finanziate con l’avanzo di bilancio, il resto ancora da quantificare con precisione dalla rete del ducato. Al lavoro sull’allestimento il comitato scientifico con in testa il neo direttore dei musei civici Antonio Iommelli.

“SCATTI DI STRADA”, LA MOSTRA FOTOGRAFICA PER ESPLORARE E CONOSCERE IL PEEP

Si chiama Scatti di Strada, il progetto realizzato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, promosso dal Laboratorio di Strada in collaborazione con ACER, educatori di Strada, Comune di Piacenza e i fotografi Sergio ferri e Michael Tampanella.

Il mezzo è proprio la fotografia utilizzata per esplorare concetti come l’identità e il conflitto di appartenenza. Il progetto vuole promuovere il benessere attraverso azioni di educazione territoriale e animazione di strada, svolte dal team di professionisti degli Educatori di Strada nel quartiere, durante le ore pomeridiane. Queste attività coinvolgono giovani di età compresa tra i 13 e i 25 anni e mirano a valorizzare le risorse educative già presenti nel quartiere, creando occasioni di convivialità e relazioni positive.

Inoltre, si vuole costruire una narrazione del quartiere attraverso le fotografie, i video e le interviste raccolte durante il progetto, e stimolare riflessioni con i gruppi informali di giovani sul futuro e sul quartiere stesso. L’obiettivo è responsabilizzare i singoli e i gruppi nei confronti del proprio contesto di vita.

L’inaugurazione della mostra sarà giovedì 13 luglio alle 17 in via Marinai d’Italia 1-3. Le fotografie sono realizzate da Sergio Ferri e Michael Tampanella, i due fotografi che hanno accompagnato gli educatori durante tutto il percorso del progetto. Questa mostra rappresenta un primo passo per avvicinare la comunità e il gruppo di giovani coinvolti, offrendo uno spazio di relazione accogliente e valorizzando il quartiere attraverso la loro presenza interessata e positiva.

I MISTERI DELL’ANTICO EGITTO IN MOSTRA A PALAZZO GOTICO

Taglio del nastro per la tanto attesa mostra Egitto Svelato nel salone monumentale di Palazzo Gotico, che resterà allestita dal 10 dicembre al 26 febbraio. L’esposizione, realizzata dall’Istituto Europeo del Restauro in collaborazione con l’Art &History Museum di Bruxelles e l’amministrazione comunale di Piacenza, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Campania e del Comune di Ischia, espone reperti unici e originali tra cui sarcofagi, mummie e oggetti dei corredi funerari.

All’interno dell’allestimento anche una parte dedicata al restauro in diretta, si chiama modulo Europa e offre la possibilità al pubblico di assistere dal vivo ai lavori di restauro di alcuni sarcofagi egizi e interagire con i professionisti al lavoro.

MOSTRA FOTOGRAFICA SU SAN VITTORE: IL CARCERE COME LUOGO DI ANIME E DI STORIE

C’è un forte bisogno di momenti profondi di scambi di esperienze ed emozioni, e se ad andare in questa direzione è una mostra di fotografie, ben venga.

Ad essere ritratti sono gallerie, cortili, celle, mura e orizzonti ristretti. Lo sguardo non può andare oltre un certo limite, perché quello è il luogo del limite. È il carcere di San Vittore, nel cuore di Milano.

La mostra San Vittore quartiere della città, allestita presso lo spazio espositivo della Fondazione di Piacenza e Vigevano grazie al progetto di Verso Itaca onlus, racconta un luogo circoscritto nel centro di Milano, dove si intrecciano storie di vita.

Il primo allestimento della mostra è stato proprio nel quarto raggio di San Vittore, dove la memoria storica del carcere è più dolorosa. Oggi il racconto di quegli spazi si può ammirare e rivivere da fuori grazie agli splendidi scatti di Margherita Lazzati.

COME UN LIMONE LUNARE: LA VERA FACCIA DELLA NATURA

Eccola la macchina scenica di Francesco Simeti che da oggi fino al 23 gennaio 2023 animerà lo spazio mostre XNL. Come un limone lunare è la prima mostra personale di Simeti che raccoglie due decenni di opere dalle ultime più recenti fino alla prima Linee di fuga del 1998.

Immagini con cui l’autore vuole catturare l’attenzione, generare meraviglia ma soprattutto riflettere sull’idea di natura. La realtà è ben diversa e più dura di queste immagini che purtroppo sono diventate immaginario collettivo.

Contestualmente ha preso il via anche la prima edizione di XNL Aperto, una manifestazione dedicata alle arti contemporanee promossa da Fondazione, Comune di Piacenza e Camera di Commercio.

 

UN TASSELLO NUOVO DI STORIA PIACENTINA NEGLI SCATTI DI PROSPERO CRAVEDI

Volti, soprattutto sguardi che riconoscono chi sta dietro l’obiettivo. Perché Prospero Cravedi era anche lui nelle foto che scattava, attraverso gli occhi dei protagonisti ritratti. Migliaia di scatti, mezzo secolo di storia di Piacenza, quello che oggi si trova nelle sue foto.

Tempi e volti di una comunità è la mostra del fotografo Prospero Cravedi allestita fino al 15 ottobre negli spazi dell’ex convento di Santa Chiara.

Nessuno scatto lascia indifferente perché è come se parlasse. Ed è stata questa la sua grande capacità: raccontare attraverso le immagini. Personaggi famosi, semplici piacentini, politici, le lotte operaie, le tensione sindacali, lo sport, le belle donne. Prospero ha fotografato davvero tutti, senza banalità, senza sbavature.

PROSPERO CRAVEDI: IL GRANDE FOTOGRAFO DELLA COMUNITA’. DAL 9 SETTEMBRE LA MOSTRA IN SANTA CHIARA

Una rara capacità di raccontare il tempo con l’occhio giusto ed efficace, in modo da fare memoria con le immagini. Le fotografie di Prospero Cravedi sono proprio questo. Un racconto vivo della comunità, dei volti, dei fatti in cui sono calati.

Si chiama Tempi e Volti della comunità piacentina la grande mostra che dal 9 settembre al 15 ottobre sarà allestita nell’ex convento di Santa Chiara

Sono oltre un milione le immagini dell’archivio Cravedi, mezzo secolo di storia piacentina. Grazie all’instancabile lavoro della moglie Angela e dei figli Gianni e Ettore, hanno lentamente ritrovato la luce. Il professor Barbaro ha creato un filo rosso che unisce i pezzi di questa mostra. Nove sezioni che prendono il titolo da citazioni, canzonette anche scherzose che conducono l’osservatore a rivivere gli anni che vi sono rappresentati.

La mostra di Cravedi va a chiudere il ciclo di iniziative che hanno animato l’estate della rassegna Le notti di Santa Chiara, con cui la fondazione ha deciso di celebrare i primi 30 anni di attività.

Il ricavato del catalogo della mostra andrà devoluto ad Africa Mission Cooperazione e Sviluppo a cui Prospero era fortemente legato.

“CARMINE SVELATO”, LA MOSTRA IMMERSIVA CON GLI OCCHI DELL’ARCHEOLOGO

Una Piacenza vista con gli occhi degli archeologi ricostruita grazie ad un usi sapiente delle nuove tecnologie. Carmine Svelato è la mostra digitale sulle indagini archeologiche eseguite tra il 2015 e 2017 all’interno dell’ex chiesa del Carmine in occasione dei lavori di restauro dell’edificio.

Le due stanze che compongono la mostra permettono ai visitatori di percorrere proprio lo stesso cammino degli archeologi nel corso dello scavo. Nella prima stanza un video immersivo per cui sembrerà di camminare sul pavimento in mosaico della domus romana, nella seconda si avrà accesso ai contenuti delle scavo archeologico con approfondimenti legati alla città romana e agli arredi di corredo delle tombe.