SISTI: “SUPER GREEN PASS SCELTA NECESSARIA, SI POTEVA DECIDERE PRIMA”

Si spinge a dire che il super green pass poteva essere messo in campo prima considerata la prevedibile recrudescenza dei contagi. Marzio Sisti, infettivologo, con l’obiettività propria di chi ha fatto dei numeri e delle scienza la propria via maestra definisce la stretta sul green pass una scelta prima di tutto necessaria.

Dal 6 dicembre al 15 gennaio super green pass che, in soldoni, significa mettere nelle condizioni chi è vaccinato o guarito dalla malattia di trascorrere una vita tutto sommato normale, nel pieno delle feste natalizie. Solo con green pass rafforzato si potrà andare al ristorante, bar, frequentare piscine, palestre, teatri, cinema o stadi. Il tampone non basterà più per fare tutto questo, ma sarà valido solo per lavoro e mezzi pubblici. Tra le novità la validità del green pass da 12 a 9mesi e l’obbligatorietà del vaccino per personale scolastico e forze dell’ordine.

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE: LE INIZIATIVE A PIACENZA

“La data del 25 novembre – sottolinea l’assessore alle Pari Opportunità Federica Sgorbati – rappresenta sempre un’occasione importante per condividere non solo un messaggio di solidarietà e vicinanza a tutte le donne vittime di abusi e violenza, ma anche per costruire, insieme, momenti di riflessione e confronto su temi come il rispetto, la dignità e la libertà della persona, la parità e le discriminazioni di genere. Coinvolgendo innanzitutto i più giovani, a cominciare da bambini e ragazzi, in un percorso educativo che ci riguarda comunque tutti”.

Il Comune ha organizzato una serie di iniziative a partire dal pomeriggio di oggi, promosso dal Centro per le Famiglie presso la sede del centro civico Farnesiana. Letture animate per bambine e bambini dai tre anni in su, dalle 16.30 alle 18: storie per sentirsi liberi da stereotipi e pregiudizi, con ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili (dai 12 anni in poi è obbligatorio il green pass).

Saranno visitabili gratuitamente per l’intera giornata per tutte le donne, negli orari di apertura dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, i Musei Civici di Palazzo Farnese: non è necessaria la prenotazione – fatta eccezione per i soli gruppi con un massimo di 25 persone – e si richiede il possesso di green pass per l’ingresso. Proprio la facciata della mole vignolesca si illuminerà di arancione, dalla serata di giovedì 25 novembre sino al 10 dicembre prossimo, così come la Caserma dei Carabinieri di viale Beverora (dove ha sede la “stanza tutta per sé” riservata alle donne vittime di violenza), per la campagna “Orange the World” a cura del Soroptimist Club di Piacenza.

Durerà sino all’8 marzo il percorso “#donne che leggono le donne”, anch’esso
con inizio dal 25 novembre, per coinvolgere tutte le cittadine interessate nel prestare la propria voce a sostegno della soggettività femminile; l’iniziativa, promossa dall’associazione Epikurea in collaborazione con Piccolo Museo della Poesia, Scuola Teatro Città di Piacenza e altre realtà culturali, permette di partecipare con racconti, poesie, teatro o semplici messaggi in formato audio o video, inviabili a info@radioraccontiamoci.net o al 3713343761. Per ulteriori informazioni, la pagina facebook #donnecheleggonoledonne o il sito www.radioraccontiamoci.net .

Inizierà alle 15, nella cornice della sala Colonne della Curia, in via Vescovado 9,
l’incontro conclusivo del progetto “Attente al lupo. Imparare a riconoscere la violenza per dire NO”, che ha coinvolto lo scorso anno gli studenti dell’istituto Romagnosi. L’evento, a cura del Centro Italiano Femminile di Piacenza, sarà occasione per presentare un nuovo percorso incentrato sul tema della parità. Sempre nel pomeriggio di oggi al Salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro, dalle 16.30 il Coordinamento Donne Cgil Piacenza propone “… oltre il silenzio. Riflessioni sulla condizione femminile”. Al dibattito partecipano la giornalista Antonella Lenti, l’avvocato Mara Tutone, gli psicologi e psicoterapeuti dell’Ausl di Piacenza Silvia Morelli e Marco Martinelli, nonché Claudia Praolini, direttore artistico di Concorto Film Festival, dal cui archivio saranno proiettati alcuni cortometraggi.

Verrà invece presentato in una diretta facebook sulla pagina de “La Vie en Rose”, nella mattinata, il calendario da tavolo “Donne che contano”, realizzato da La Vie en Rose di Jennifer Saltarelli e Stella Management di Stella Piazza, il cui ricavato andrà in parte all’associazione Telefono Rosa – La città delle donne”, celebrando in ogni mese figure di riferimento dell’universo femminile in ogni epoca, di cui si ricordano le battaglie e i traguardi: dalle sorelle Bronte a Malala, da Anna Politkovskaja a Tina Lagostena Bassi.

LAVORO: NEL 2020 AUMENTANO LE DONNE INATTIVE RISPETTO AGLI UOMINI

E’ certamente un quadro con pochissime luci e molte ombre quello che emerge dai dati del 12esimo Osservatorio su Economia e Lavoro a cura dell’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali dell’Emilia Romagna commissionato dalla Cgil di Piacenza.

Un ritratto fortemente condizionato, quello del 2020, dalla pandemia da Covid 19 per cui Piacenza ha pagato il prezzo più alto di vittime, seconda solo a Lodi.

Soprattutto il mercato del lavoro offre lo spaccato più significativo di quanto accaduto: la diminuzione degli occupati, che nel 2020 sono 127mila e dei disoccupati (7mila) portano ad un incremento dell’inattività che arriva al 27 per cento.

Se si guarda dentro questo dato, già di per sé preoccupante, si osserva una forte disparità di genere: nel 2020 variano positivamente gli occupati maschi (+1%) e negativamente le occupate femmine (-4.4%). Il tasso di occupazione maschile è il più alto dal 2004 ad oggi (77.9%), quello femminile, invece, è del 59.5%.

COVID: IMPENNATA DI NUOVI CASI, 300 IN UNA SETTIMANA (+105.5%). INTERVENTI DELLE USCA: MAI COSI’ TANTI

L’impennata tanto tenuta è arrivata: sono 300 i nuovi casi nell’ultima settimana in provincia di Piacenza, con un incremento del +105%, di fatto, i casi rispetto alla scorsa settimana sono più che raddoppiati. Piacenza registra 106 positivi ogni 100mila abitanti, in media con il dato nazionale. “Se dai dati della scorsa settimana potevamo pensare positivamente, oggi i numeri ci dicono che siamo nella quarta ondata” ha detto il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino.

Certamente lontano dalla situazione tedesca o austriaca, ma i numeri anche in Italia sono in aumento, per questo occorre accelerare sulle terze dosi, per arrivare, entro marzo, ad aver vaccinato tutta la popolazione.

I tamponi sono stati 11268, di cui il 2.7% è risultato positivo. Nelle CRA sono positivi 5 ospiti e 2 operatori (il focolaio è lo stesso della scorsa settimana).

Il numero maggiore di casi positivi si registra nella fascia 0-17 con 231 casi ogni 100 mila abitanti e 18-40 con 100 casi ogni 100 mila abitanti. Anche la fascia over 80 è in lento ma costante aumento. Le persone in isolamento sono 450, 814 quelle in quarantena.

Le chiamate alle USCA hanno subito una brusca impennata: sono passate da 221 al 318 in una settimana, con un incremento del 45.5%, il dato più alto dell’anno.

A scuola si sono registrati 66 casi postivi, di cui 15 contagi interni. 13 classi sono in quarantena.

L’impatto sull’ospedale è ancora tranquillo: sono 5 gli accessi giornalieri in media al pronto soccorso. I ricoveri Covid sono 52, di questi la metà non risulta vaccinato. In terapia intensiva sono ricoverati 4 pazienti. I decessi dell’ultima settimana sono stati 4: due di questo over 80 con patologie pregresse, dei restanti un 68enne era vaccinato ma aveva problemi di salute molto importanti, l’altro di 69 anni non era vaccinato.

Sul fronte delle vaccinazioni, tutti gli hub sono operativi per la somministrazione della terza dose, fino a 2400 dosi giornaliere. I vaccinati con  due dosi sono l’85.5%. La terza dose è stata somministrata a 16289 persone per lo più over 80, 13925 sono le prenotazioni. I criteri di accesso per la terza dose sono aver completato il ciclo vaccinale da almeno 6 mesi o con due dosi, o con una dose di J&J o una dose perché guariti dalla malattia da tre mesi.

Si possono prenotare gli over 40, pazienti fragili, sanitari, ospiti CRA, tutti i soggetti vaccinati con J&J. Da domani sarà possibile effettuare la prenotazione anche presso le farmacie grazie all’accordo firmato con Federfarma.

“L’Ausl di Piacenza – ha concluso Baldino – ha adottato tutte le strategie perché entro marzo tutta la popolazione abbia ricevuto la terza dose per riattivare le difese immunitarie per combattere il virus”.

 

BALDINO: “OBIETTIVO TERZA DOSE PER TUTTI ENTRO MARZO 2022”. RIAPERTE LE SEDI VACCINALI IN PROVINCIA

Obiettivo unico accelerare la somministrazioni delle terze dosi a tutta la popolazione entro marzo 2022. E Piacenza è prontissima per questo tanto che nei prossimi giorni verranno riaperte tutte le sedi vaccinali della provincia: l’Arsenale sarà operativo sette giorni si sette, Fiorenzuola riaprirà l’hub di via Emilia Ovest per quattro giorni alla settimana, verrà potenziato il Palacastello a Castel San Giovanni, riapriranno le sedi di Bettola e Bobbio. L’unico a non riaprire sarà l’hub di Piacenza Expo. “Saremo così in grado – ha detto il direttore generale Ausl Luca Baldino – di eseguire 2000/2400 vaccini al giorno, perché mano a mano che scadranno i sei mesi dalla seconda dose, tutti i cittadini dovranno essere nella condizione di poter ricevere la terza, grazie alla quale verranno ripristinate completamente le proprietà del vaccino”.

Per favorire le prenotazioni, che nei giorni scorsi sono state difficoltose, l’Ausl sta potenziando i propri centralini oltre che avviando una nuova collaborazione con Federfarma in modo da poter ripristinare, già dalla prossima settimana, le prenotazioni presso le farmacie. Dall’Ausl arriva l’invito a non intasare i centralini per i prossimi 3/4 giorni, in breve ci sarà la disponibilità di tutte le centrali vaccinali.

A livello regionale e provinciale la situazione è sotto controllo, ma è evidente che i numeri nel resto d’Europa sono allarmanti, in piena quarta ondata. In Germania si arriva a 400 positivi ogni 100mila abitanti, in Austria 1000 casi ogni 100mila abitanti. Perché in Italia, Spagna e Francia la situazione è sotto controllo? Qui la percentuale di vaccinati con due dosi è più alta e si è posta maggiore attenzione alle misure di distanziamento e all’obbligo del green pass.

“Nonostante ciò – ha detto Baldino – anche noi dobbiamo fare i conti con i limiti temporali della durata del vaccino, 8/9 mesi, dopo i quali si ha una significativa perdita di efficacia sul contagio. Da qui la decisione di accelerare la somministrazione della terza dose trascorsi sei mesi dalla seconda dose. Solo così possiamo lasciare la quarta ondata fuori dalla porta. Rivolgo un appello disperato al 12% dei piacentini che non è ancora vaccinato: venite a vaccinarvi, perché le conseguenze possono essere tragiche come a marzo 2020”.

La situazione dei ricoveri in ospedale non è preoccupante, i pazienti in terapia intensiva sono 2. “Solo con un’accelerata della terza dose – ha concluso Baldino – potremo portare rimanere con questi numeri”.

RIFUGIO SEGADELLI: L’ACCOGLIENZA CHE RESISTE ALLA PANDEMIA

Dieci posti letto ridotti a cinque causa Covid, sempre al completo. Così come gli ulteriori quattro arrivati grazie alla concessione dell’Associazione Pendolari, al primo piano della stessa palazzina. Il dormitorio rifugio Segadelli è un approdo sicuro per chi ha deciso, o si è trovato, a vivere in strada. Da giugno la gestione è stata affidata, tramite bando, alla cooperativa Papa Giovanni XXIII, che ha preso il posto della Ronda della Carità e di Gianni Bonadè che 20 anni fa aveva fondato il Segadelli.

Ogni sera alle 20 arrivano gli ospiti, doccia, cena e poi pronti per passare la notte al caldo, con l’assistenza di un operatore. L’ingresso è riservato a chi possiede un documento di identità o un permesso di soggiorno se straniero, a chi è vaccinato contro il Covid o si è sottoposto a tampone molecolare.

LUCIA PINI: “PIACENZA NON ABBIA COMPLESSI D’INFERIORITA'”

Ascolto e comprensione della realtà, rispettando le forti aspettative che la città ha verso la galleria. In punta di piedi ma con determinazione, la nuova direttrice della Ricci Oddi, Lucia Pini sta mettendo a fuoco le grandi potenzialità della galleria e la forte energia positiva che si respira in città dal punto di vista culturale. Un binomio vincente che, se ben sfruttato, porterà certamente ottimi risultati. Alla guida della Ricci Oddi da neppure due mesi, la priorità è ben chiara: per prima cosa ridare bellezza ed eleganza al luogo dal punti di vista dell’allestimento. E riguardo alle aspettative che la città nutre verso di lei: “Cerco di non pensarci troppo – ci dice – vado avanti un piede dopo l’altro portando a casa nuovi progetti”.

“MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO A RISCHIO ESTINZIONE. SOTTO ORGANICO DI 15 UNITA’ “

Sotto organico del 30%, tanto per essere chiari mancano una quindicina di professionisti nei pronto soccorso nazionali, così come all’ospedale di Piacenza. C’è anche il direttore del reparto, il dottor Andrea Magnacavallo nel sit-in di protesta indetto a livello nazionale da SIMEU per denunciare la carenza di organico. Ma non solo: sotto la lente anche le difficili condizioni di lavoro dettate dalla mancanza di ferie, il non riconoscimento di lavoro usurante e, non ultimo, il rischio di aggressioni.

COPPA, SALAME E PANCETTA ARRIVANO NEI RISTORANTI FRACNESI E TEDESCHI

I tre DOP piacentini, coppa, salame e pancetta arrivano sui piatti dei ristoranti francesi e tedeschi, tutto questo grazie al progetto “Europe, open air taste museum”. Il progetto di durata triennale, promosso dal Consorzio salumi e cofinanziato dall’Unione Europea, è nato con l’obiettivo di rafforzare nei consumatori la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Unione Europea.

Iniziato nel 2019, il progetto ha subito una brusca battuta d’arresto a causa dell’emergenza sanitaria; “la ripartenza è stata complessa – ha sottilineato il direttore del consorzio salumi Roberto Belli –  ma ma i risultati delle azioni di promozione e valorizzazione attivate nel corso di quest’anno registrano una risposta molto positiva da parte di operatori e consumatori”.

Dall’8 novembre i salumi DOP sono serviti nei ristoranti della Francia e delle Germania, in alcuni casi servizi in purezza, in altri come ingredienti in ricette più elaborate, mettendone in risalto la versatilità in cucina.

COVID: POSITIVI ANCORA IN CRESCITA. ANCORA 50 CASI IN UNA GIORNATA. AUMENTANO GLI INTERVENTI USCA

 

Crescono ancora i positivi a Piacenza del +9% rispetto alla scorsa settimana, attestandosi a 146 casi rispetto ai 134 dei sette giorni precedenti. Il trend in aumento accomuna Piacenza al resto dell’Emilia-Romagna, dove però il tasso di crescita è decisamente più sostenuto, attestandosi su un +61,1%. I numeri sono in netto incremento anche in Lombardia (+65,3%) e in Italia (+56%).

Il numero dei nuovi positivi è di 51 su 100mila abitanti a Piacenza, 95 in Emilia Romagna, 88 in Italia.
Cresce anche la percentuale di nuovi positivi sul numero di tamponi eseguiti, che passa da 1,4% a 1,5%.

Anche nella giornata di oggi i nuovi casi sono 50, come ieri.

Questa settimana si registra anche un focolaio in una Cra, con 13 positivi tra gli anziani. Alcuni di loro sono stati trattati direttamente nella struttura con anticorpi monoclonali. Le equipe Usca hanno effettuato il trattamento e in questi giorni prosegue il monitoraggio della situazione. Solo per un paio di ospiti è stato necessario il trasferimento in ospedale; le loro condizioni sono comunque buone. Il focolaio è sotto controllo e prosegue in tutte le residenze per anziani del territorio il monitoraggio periodico di ospiti e operatori.

I nuovi positivi sono ormai spalmati su tutte le classi d’età, pur con una prevalenza per la fascia 0-17 e dagli ottanta anni in poi. 
Le persone complessivamente in quarantena o isolamento sono in aumento e passano da 602 a 759: 302 sono positive, 457 sono contatti stretti o rientri da zone a rischio.
Questa settimana si registra anche un sensibile incremento nel numero di richieste giornaliere alla centrale Usca che passano dalle 176 a 221.

Per quanto riguarda il monitoraggio delle scuole, sono 51 i nuovi casi positivi relativi agli studenti, suddivisi in 18 classi. In questa settimana si registrano sette contagi interni. Le nuove classi poste in quarantena nella settimana sono 7. Alla data del 14 novembre, erano 8 le classi in quarantena attiva.

In ospedale, gli accessi al Pronto Soccorso di pazienti sono mediamente 4 al giorno, mentre i ricoveri al 14 novembre erano 38 (con una media settimanale di 37). Le persone ricoverate per Covid in Terapia intensiva sono quattro. In settimana si sono registrati cinque decessi.

Per quanto riguarda la vaccinazione, sono state somministrate complessivamente 452.751 dosi.

Gli assistiti con almeno una dose sono 220.532 su una popolazione vaccinabile di 258.214 persone. Quindi, la percentuale di vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile è del 85,4%.
Per quanto riguarda la terza dose, finora sono state somministrate 10.163 dosi. Sono attualmente prenotate 8.070 persone.

E’ possibile ricevere la terza dose di richiamo per coloro che hanno completato il percorso vaccinale da almeno 6 mesi, per le seguenti categorie:

  • over 60
  • persone vulnerabili
  • ospiti delle cra
  • operatori socio sanitari
  • tutti i soggetti, senza vincolo, vaccinati con un’unica dose di vaccino Johnson&Johnson