TAVOLO STRATEGICO, BARBIERI: “NUOVO METODO DI LAVORO SNELLO, DIRETTO ED EFFICACE”

“Abbiamo impostato un metodo di lavoro basato su una concertazione snella, diretta ed efficace”. Così il sindaco Barbieri ha commentato il tavolo strategico convocato con i presidenti delle  associazioni di categoria di industria, artigianato, commercio e agricoltura, della Camera di Commercio, nonché delle altre realtà imprenditoriali del territorio. “A differenza di quanto è troppo spesso avvenuto in passato, abbiamo scelto il confronto a porte chiuse proprio per privilegiare un approccio concreto e non dare vita a un’operazione che fosse solo di facciata. Mi fa piacere sottolineare la grande disponibilità di tutti gli interlocutori a proseguire in questo percorso, da cui vogliamo far emergere una
progettualità condivisa per lo sviluppo economico e una più incisiva promozione del
territorio”.
“Abbiamo concordato – prosegue il sindaco – sulla necessità di ottimizzare i tempi e
porre le basi per fare davvero squadra, a cominciare dall’analisi delle criticità, dei
punti di forza e degli obiettivi di crescita di ciascun comparto. Per questo, nel mese di
febbraio ho già in calendario una serie di incontri con i gruppi tematici e settoriali che
si sono costituiti stamattina; alla prossima sessione plenaria, fissata per lunedì 5
marzo, porteremo la sintesi di quanto emergerà. I dati raccolti garantiranno che
ciascuno degli attori seduti al Tavolo sia informato sul quadro economico
complessivo e sull’andamento degli altri settori, avendo così una base comune di
partenza su cui elaborare le linee d’azione strategiche”.
All’Amministrazione comunale spetterà un ruolo di coordinamento che il sindaco
Patrizia Barbieri seguirà in prima persona: “Ho chiesto la partecipazione attiva dei
presidenti delle diverse realtà invitate, perché questo Tavolo dovrà essere un
organismo forte, capace di dare sostanza e contenuti alla propria attività, definendo le
priorità da affrontare. Ritengo infatti che le istituzioni non possano prescindere
dall’ascolto del tessuto economico nel delineare le proprie politiche di sviluppo.
Nell’affrontare le questioni nodali per il futuro di Piacenza, di volta in volta
individueremo i soggetti da coinvolgere per la loro competenza o in quanto portatori
di specifici interessi: dal mondo della scuola e dell’università agli ordini professionali, dalle organizzazioni sindacali alla cooperazione e altri, per fare solo
alcuni esempi. La costituzione del Tavolo non ha nulla a che vedere con la
convocazione di Stati Generali o simili iniziative, ma vuole porsi come strumento di
innovazione, che ci aiuti a cogliere e vincere la sfida di far valere le nostre
eccellenze, superando le frammentazioni esistenti e senza mai perdere di vista le
strategie e l’operatività che ci siamo dati”.