BARBERO, FERRARI E MASSINI: I GRANDI NOMI DI VELEIA TEATRO 2023

Si aprirà con la prima nazionale di Edipo del gruppo di allievi di bottega XNL guidato dal regista Marco Baliani. Poi seguiranno nomi illustri come Isabella Ferrari, Ascanio Celestini, Stefano Massini e Alessandro Barbero. Sono una parte degli artisti che si esibiranno sul palco del foro di Veleia per l’edizione 2023 del Festival di Teatro Antico.

Si parte dunque il 23/24/25 giugno con l’anteprima di Edipo; martedì 27 giugno sarà la volta di Isabella Ferrari con la Filarmonica Toscani in Arianna, Fedra, Didone, mercoledì 28 Ascanio Celestini sarà il protagonista di Le nozze di Antigone, giovedì 29 Stefano Massini porterà a Veleia le sue Interviste Impossibili. Il mese di luglio si aprirà coni il richiestissimo Alessandro Barbero, e poi la grande novità del regista Cesar Brie con la prima nazionale di Anchise.

DAL 19 LUGLIO, PER TRE SERATE, L’ANTIGONE DI BALIANI AL TEATRO DI VELEIA

Il 19, 20 e 21 luglio appuntamento d’eccezione al Festival di Teatro Antico di Veleia con la prima produzione del festival: la prima nazionale di Antigone, regia di Marco Baliani, con Petra Valentini, Massimo Foschi e i venti attori del progetto di alta formazione teatrale “Fare Teatro” della neonata Bottega XNL ideata e diretta da Paola Pedrazzini e di cui Baliani è il primo Maestro.

Bottega XNL è il nuovo progetto di teatro e cinema di XNL Piacenza Contemporanea, ideato e diretto da Paola Pedrazzini, un luogo in cui grandi Maestri di Cinema e Teatro tramandano i propri saperi a giovani Allievi che desiderano fare di queste arti il proprio ‘mestiere’.
Ispirata alle antiche botteghe rinascimentali, l’incontro fra maestri e allievi e l’apprendimento si realizzano attraverso progetti di alta formazione Fare Cinema e Fare Teatro che consistono nella produzione di opere (teatrale e cinematografica) originali, attivando un virtuoso circuito formazione-produzione-fruizione artistica.
Ecco che Marco Baliani è Maestro di Bottega per la prima edizione del corso di alta formazione “Fare Teatro”, finalizzato alla messa in scena di Antigone proprio al Festival di Veleia, a cui hanno preso parte 20 allievi, selezionati dallo stesso Baliani sulla base delle risposte al Bando lanciato nel marzo scorso: con una partecipazione andata ben al di là delle più ottimistiche aspettative,
sono arrivate oltre 600 mail di interesse e 321 candidature da tutta Italia.
«L’avventura di “Fare Teatro”– ha commentato Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano che, in XNL, ha il proprio principale progetto culturale – Il valore artistico di questo percorso formativo lasciava prevedere un’ampia partecipazione al Bando, ma le oltre 320 candidature in un solo mese rappresentano una sorta di record che ci ha piacevolmente sorpreso.

Ma quel che più conta, al di là dei numeri, è che a questi giovani venga data un’opportunità concreta di crescita personale e professionale».
Gli allievi di Bottega XNL frequentano per tutto il giorno, al secondo piano di Palazzo XNL, il corso intensivo Fare Teatro, impostato sul modello dello storico corso Fare Cinema realizzato con Bellocchio a Bobbio a partire dal quale Paola Pedrazzini ha ideato Bottega XNL come «un luogo in cui il “Maestro” tramanda i propri saperi a giovani che vogliono fare dell’arte teatrale il proprio ‘mestiere’. Così come avveniva nelle antiche botteghe rinascimentali (da qui il nome “Bottega”) l’apprendimento si realizza nel fare: in questo caso, nel prendere parte al processo creativo intorno al progetto di Antigone – dice Pedrazzini – “Fare Teatro” innesca e sintetizza un circuito virtuoso di formazione produzione-fruizione artistica e culturale: dà vita cioè a una progettualità
laboratoriale finalizzata a confluire non in un saggio o in un esercizio di stile, ma in un’opera teatrale originale che verrà presentata a Veleia, e così restituita alla comunità di spettatori. In questi primi giorni di laboratorio ho visto condiviso il mio entusiasmo per il progetto in Marco Baliani e negli sguardi di questi 20 talentuosi attori, impegnati in un percorso di ricerca di sé e del senso profondo della meravigliosa tragedia di Sofocle».
L’originalità del progetto Fare Teatro è ben interpretata da Marco Baliani, che così spiega il lavoro con gli allievi: «Un corso di formazione teatrale esercita la sua valenza se è capace di trasmettere saperi ed esperienze, di fare tesoro – da parte dei partecipanti – delle modalità con cui metterò in campo i miei esercizi, le mie visioni, la poetica, le cose apprese in anni e anni di lavoro. Ma deve essere anche il luogo in cui maieuticamente accade il contrario: c’è un sapere che proviene anche dall’attore che partecipa al processo formativo. Basta esser capaci di stare reciprocamente in ascolto. Il corso-laboratorio che si è aperto qui a Piacenza è un luogo di scambio e di scoperte.
Solo così ha senso mettere al centro del percorso le figure mitiche di Antigone, Creonte, Ismene, Tiresia e tutti gli altri. L’Antigone di Sofocle diventa mappa di parole, gesti, azioni, idee, suggestioni, fino a trovare nel testo e nella storia quei sensi nascosti che ancora riverberano in noi, nel presente. E mostrarli poi come esito della ricerca compiuta. È un compito difficile, richiede
agli attori partecipanti un impegno che va molto oltre la pur necessaria capacità interpretativa.
Chiede agli attori di essere artisti a tutto campo, capaci di autorialità nelle scelte e nelle proposte, intessendo con me un dialogo costante ma anche contraddittorio, vivo, creativo».

TONI SERVILLO AL FESTIVAL TEATRO ANTICO DI VELEIA

Sarà una prima nazionale per il Festival di Veleia: Toni Servillo sarà il protagonista di Il Fuoco Sapiente, in cartellone oggi, venerdì 15 luglio alle 21.30 al foro di Veleia.

Reduce dalla superba prova attorale in “Esterno notte” di Marco Bellocchio (nonché nei film di Martone, Sorrentino e Di Costanzo), il pluripremiato Toni Servillo, uno degli attori italiani più amati e affermati (inserito dal New York Times tra i 25 più grandi dei primi vent’anni del XXI secolo), capace di dividersi tra teatro (da Goldoni a De Filippo a Juvet) e cinema con uguale strepitoso
successo, arriva per la prima volta a Veleia con testi di Giuseppe Montesano.

Toni Servillo al Piccolo Teatro di MIlano. Foto ©Masiar Pasquali

COSA RENDE UN BRANO “CLASSICO”? MORGAN AL TEATRO ANTICO DI VELEIA

Una riflessione su cosa voglia dire “musica classica” e su cosa renda un brano musicale un “classico”, spaziando da Bach a De André, superando i confini tra musica “colta” e musica “popolare”.
Un concerto per pianoforte solo, con un repertorio senza tempo dai più celebri compositori del repertorio classico ai grandi successi della musica d’autore italiana, al pop-rock internazionale. Una performance generosa e intima quella di Morgan (all’anagrafe Marco Castoldi) che, diventato un’icona televisiva come giudice di talent show di successo, resta uno degli artisti più sensibili e
preparati della scena italiana, cantautore, polistrumentista, scrittore e poliedrico performer. Appuntamento, domani, mercoledì 13 luglio alle 21.30, al foro veleiate.

Disponibili gli ultimi posti, aggiunti per l’occasione per venire incontro alle tante richieste, chiamando il numero: 324.9297592 oggi dalle ore 16.00 alle 19.30 e domani dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (o direttamente all’ingresso dell’area archeologica fino a esaurimento posti).

A VELEIA IL CONCERTO PER PIANO E VOCE CON FRIDA BOLLANI E SERGIO RUBINI

E’ un evento speciale per il Festival di Veleia: il concerto per piano e voce con intermezzi di letture poetiche. Frida Bollani Magoni sarà la protagonista del palco di Velia con la partecipazione di Sergio Rubini. Appuntamento domenica 10 luglio alle 21.30.

Rubini attore, autore e regista unico, sensibilissimo, capace di rinnovarsi con versatilità, torna a Veleia per una partecipazione straordinaria pensata per il Festival, dando corpo e voce ai versi d’amore e guerra di Neruda, Pavese e Szymborska che risuoneranno nell’antico foro veleiate alternandosi alle note (da Leonard Cohen ad Aretha Franklin) di un esclusivo concerto per piano e
voce di Frida Bollani Magoni, la diciassettenne figlia d’arte, talento raro, scoperta dal grande pubblico grazie alle sue emozionanti esibizioni al Quirinale per il Presidente della Repubblica, con Roberto Bolle per il Duomo di Milano e all’interno della trasmissione del padre Stefano, Via dei Matti numero 0).

GRANDE ATTESA PER LE INTERVISTE IMPOSSIBILI DI STEFANO MASSINI

C’è moltissima attesa per le Interviste Impossibili nell’antica Veleia di Stefano Massini in programma giovedì 7 luglio nell’ambito del Festival Teatro Antico diretto da Paola Pedrazzini.

Massini è il primo autore italiano ad aver ricevuto la nomination ai Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022.
E’ scrittore italiano vivente più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo (tradotto in ventisette lingue, celebrato da Broadway al West End di Londra, già consulente artistico del piccolo Teatro di Milano dopo il grande successo del suo trittico diretto da Luca Ronconi).
Il pluripremiato Stefano Massini, amato e seguito per i suoi racconti in teatro ma anche in trasmissioni tv (come “Piazzapulita” su La7), che ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo, dialoga a Veleia con i fantasmi del mondo antico, in una narrazione inedita, ispirata al format delle “interviste impossibili”.

Disponibili gli ultimi posti, aggiunti per l’occasione per venire incontro alle tante richieste, chiamando il numero: 324.9297592 sabato dalle ore 16.00 alle 19.30 e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (o direttamente all’ingresso dell’area archeologica fino a esaurimento posti).

LELLA COSTA E JACOPO VENEZIANI A VELEIA CON “CANTAMI O MUSA”

Dopo l’emozione della serata d’apertura con Alessandro Bergonzoni, il Festival di Teatro Antico di Veleia continua, domenica 3 luglio, con il secondo attesissimo appuntamento che vedrà in scena insieme Lella Costa e Jacopo Veneziani. E’ un evento speciale ideato dalla direttrice artistica Paola Pedrazzini che l’ha proposto a Lella Costa e a Jacopo Veneziani (una grande artista e un giovane studioso, provenienti quindi da milieux culturali differenti) e che loro hanno accolto, accettando di abbandonare la loro “confort zone” per esporsi a contaminazioni, fidandosi di una suggestione culturale…
Il tema della serata che si preannuncia alquanto interessante ruota intorno alle “muse ispiratrici”: custodi della Cultura e delle Arti, invocate dai poeti come ispiratrici, le Muse, originariamente divinità nella mitologia greca, sono figure femminili spesso in carne ed ossa (amanti, modelle, mogli, allieve…), “protagoniste” della storia della Letteratura e dell’Arte, nascoste dietro le parole dei poeti o le immagini degli artisti che le hanno immortalate.
Dalla Beatrice di Dante a Simonetta Vespucci (la Venere di Botticelli) le appassionanti storie delle tante “Muse” e degli artisti che le hanno amate sono al centro di un’indagine unica ideata per il Festival che vede insieme in scena una delle autrici e attrici più amate del nostro teatro, Lella
Costa e il giovane critico d’arte e divulgatore Jacopo Veneziani.

Per gli ultimo posti disponibili è possibile chiamare 324.9297592 sabato dalle ore 16.00 alle 19.30 e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (o direttamente all’ingresso dell’area archeologica fino a esaurimento posti).

FESTIVAL VELEIA: STASERA SI PARTE CON BERGONZONI

Alessandro Bergonzoni tiene a battesimo questa edizione speciale del Festival diretto da Paola Pedrazzini, tornando a Veleia per un nuovo incontro – dopo l’ultimo, sulla Bellezza (beltà abbagliante, anabbagliante o di posizione?) – che prende spunto dalla sua decennale ricerca dalle pagine del «Venerdì di Repubblica»: idee, domande, déjà-vu, elenchi, reiterazioni che inglobano e travalicano l’attualità alla scoperta degli universi – comici, folli, intimi, politici e sociali – di uno degli artisti più geniali e originali della scena italiana.

L’appuntamento è per stasera alle 21.30 con Aprimi Cielo, dieci anni di raccoglimento articolato, dal vivo. 

Ad Alessandro Bergonzoni sarà donata a fine incontro una preziosa litografia a tiratura limitata del Maestro Gianfranco Asveri, realizzata in esclusiva per l’edizione 2022 del Festival.
Al termine dell’incontro, il salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’Azienda agricola Fabrizio Camorali e Tollara Vini offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini.

Per tutte le informazioni consultare il sito www.veleiateatro.com

SERVILLO, BERGONZONI, CAPOSSELA, MORGAN, LELLA COSTA: IL CARTELLONE DI VELEIA TRA PRIME VOLTE E RITORNI

Un cartellone ampliato e curatissimo in ogni dettaglio realizzato grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il festival del Teatro Antico di Veleia si propone come un evento di portata nazionale arricchito nell’edizione 2022 dalla tragedia Antigone prodotta da Xnl teatro e diretta da Marco Baliani che verrà proposta in tre serate.

Nel borgo antico arriveranno tante prime volte che hanno creato un evento proprio per l’occasione. E’ il caso di Toni Servillo con un’opera in anteprima nazionale il 15 luglio.

Graditissimo il ritorno di Vinicio Capossela, il 23 luglio, con un concerto intimo sull’amore, Alessandro Bergonzoni, il 30 giugno, con Aprimi cielo, Morgan, il 13 luglio,  con il concerto in alternanza tra musica e racconto alla ricerca del classico, Stefano Massini, il 7 luglio, con le interviste impossibili nell’antica Veleia.

IL TEATRO DEL LEMMING CHIUDE IL FESTIVAL DI VELEIA

Ispirandosi alle Metamorfosi di Ovidio, il Teatro del Lemming chiude il Festival di Veleia offrendo allo spettatore un‘immersione intima e personale nello spazio del rito, del mito, del ricordo. Giovedì 5 e venerdì 6 agosto con tre repliche 20.45, 21.30, 22.15.
Il lavoro propone anche una possibile via d’accesso ad un altro livello di realtà, dove siamo posti all’incrocio fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. È come se si precipitasse nel labirinto di una memoria ad un tempo personale e archetipica. Siamo di fronte, forse, a dei fantasmi, all’evocazione di un passato che si fa presente ma che non può tornare. La distanza attore-spettatore mima qui quella distanza irricomponibile che ci separa da ciò che è stato e che non tornerà più. La materia si disfa, si decompone, si mescola. Tutto cambia e si trasforma. Le Metamorfosi cantate da Ovidio si specchiano, così, nelle tante metamorfosi attraversate da ciascuno di noi, in un continuo movimento fra morti e rinascite.

Il Festival di teatro antico, tornato dopo un anno di stop forzato causa Covid, si chiude dopo avere proposto agli spettatori (spettacoli sempre sold out) un cartellone d’ eccezione composto da appuntamenti appositamente creati e in esclusiva per Veleia che hanno scelto il festival per il debutto (come Paolo Rossi e Laura Morante). Sul palco sono saliti anche graditissimi ritorni come Gioele Dix e Nicola Piovani, per far incontrare teatro, musica e poesia.