“QUI CON IL NUOVO OSPEDALE TRAFFICO IN TILT E ARIA ANCORA PIU’ INQUINATA”

Camera con vista… ospedale. Perché è in questo campo che sorgerà il nuovo nosocomio, esattamente davanti ai quattro palazzi di via Goitre. Questa è l’area 5 quella sostenuta dall’amministrazione Tarasconi che, un mese fa, ha ottenuto la promozione dallo studio di fattibilità che ha messo a confronto area 5 e area 6.
Qui abitano 140 famiglie, circa 350 persone. Hanno raccolto 570 firme protocollate e consegnate all’amministrazione perché quello che preoccupa queste famiglie sono in particolare gli aspetti legati al traffico e alla conseguente qualità dell’aria.

CAMBIAMO STRADA: SI PARTE DALL’INFRANGIBILE. VIA STRADELLA A SENSO UNICO DAL 18 SETTEMBRE

Cambiamo strada parte dal quartiere Infrangibile, con l’obiettivo di ipotizzare scenari e soluzioni diverse rispetto alle esistenti i tema di viabilità, partendo dall’analisi dei flussi di traffico, dallo studio delle funzionalità delle diverse vie e dalle esigenze dei cittadini, in particolare sulle richieste di stalli per disabili.

Al quartiere Infrangibile, le criticità maggiormente rilevate riguardano via Stradella con la presenza delle scuole De Gasperi e Calvino-Genocchi, via Serravalle Libarna, in parte a senso unico in parte a doppio senso, e via monte penice che essendo a doppio senso non ha dimensioni sufficienti per consentire la sosta. Tra le prime modifiche, a partire dal 18 settembre, il senso unico in via Stradella, via Serravalle Libarna, via Monte Penice e il doppio senso in via Pavia.

Il 31 agosto alle 18 è in programma un incontro pubblico aperto ai residenti alla biblioteca di strada.

MANCIOPPI: “PIU’ AREE PEDONALI, MENO ZTL”

Incrementare le area pedonali e diminuire le zone a traffico limitato. È l’idea che culla l’assessore a mobilità, commercio ed ambiente Paolo Mancioppi. Il centro storico considerato come il salotto buono, quello del passeggio, che favorisca il commercio, ma anche l’attrattività di una città. Quest’idea dovrebbe in parte già essere realizzata, entro l’autunno, nel tratto di corso Vittorio Emanuele fino al Dolmen sullo stradone Farnese, che in questi giorni è tornato al doppio senso di marcia, ponendo di fatto fine alla sperimentazione avviata nell’aprile del 2016 dalla precedente amministrazione.

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CORSO VITTORIO EMANUELE, SI TORNA AL DOPPIO SENSO

Su Corso Vittorio Emanuele si torna alle origini. È la prima decisone operativa presa nell’altrattanto prima suda di giunta. È così terminata la sperimentazione in atto nel tratto tra il Corso , via Palmerio e via Venturini per tornare all’assetto viabilistico precedente aprile 2016 quando venne deliberata la modifica: “Preso atto – spiega l’assessore alla Viabilità, Paolo Mancioppi – a più di un anno di distanza del fallimento dell’assetto sperimentale attuale, si è deciso di ripristinare l’assetto precedente con il doppio senso di circolazione sul Corso, realizzando in completa sicurezza una pista ciclabile monodirezionale sul lato est della via, diretta verso piazzale Genova. Il provvedimento adottato oggi prevede anche la riproposizione degli spazi di carico e scarico merci, di sosta a rotazione a pagamento e di sosta per le persone diversamente abili”.
Prosegue l’assessore: “Via Venturini continuerà a essere a senso unico ma, tornando allo stato precedente alla sperimentazione, sarà notevolmente alleggerita dai volumi di traffico che ne hanno fatto una camera a gas, grazie al doppio senso di circolazione sul Corso e all’istituzione del senso unico tra lo Stradone e la stessa via Venturini in prossimità del Dolmen”.
L’amministrazione ha deciso di consentire il transito a solo due linee di bus sul Corso, rispetto alle cinque in essere durante il periodo pre-sperimentale. I lavori, che prenderanno il via a breve, termineranno prima dell’inizio delle scuole.Conclude l’assessore Mancioppi: “Anche per quanto riguarda lo stradone Farnese sono previste modifiche: verranno rimossi i due panettoni in prossimità di via Santa Franca e via Torta, giudicati pericolosi per pedoni, automobilisti e ciclisti. Il ripristino dell’assetto precedente alla sperimentazione è un primo punto da cui ripartire per una valutazione che ricomprenda un assetto viabilistico complessivo di tutta la zona”.

PALAZZO EX ENEL, LA DEMOLIZIONE ENTRO IL 15 SETTEMBRE

L’intervento cambierà il  volto della parte nord della città. Palazzo ex Enel si inserira’in un contesto già riqualificato grazie al restyling di qualche anno fa di viale Risorgimento e all’impianto di illuminazione di Palazzo Farnese. Una struttura intorno alla quale non mancarono polemiche aspre, prime fra tutte quella consumata in consiglio comunale nel 2010 tra l’allora vice sindaco Cacciatore e il consigliere Vaciago. “Sono polemiche passate – ha risposto l’assessore all’urbanistica Silvio Bisotti -bisogna guardare avanti”. E allora cosa sorgerà al posto del palazzo? Dopo il totale abbattimento della struttura, ne sorgerà una con funzioni residenziali e commerciali, appartamenti, negozi e uffici.  All’interno troverà spazio anche una palestra di 250 metri quadrati a disposizione dei residenti e delle associazioni.  I lavori verranno concentrati nel periodo estivo per recare meno danno possibile in termini di viabilità. Secondo le previsioni del comune dovrebbero concludersi il 15 settembre in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico.