MINISTRO SANGIULIANO: “SIAMO PRONTISSIMI ALL’ACQUISTO DI VILLA VERDI”

“Siamo pronti, anzi prontissimi, ad esercitare il nostro diritto di prelazione non appena il Tribunale ce lo permetterà per rientrare in possesso di Villa Verdi”. Lo ha confermato il ministro Gennaro Sangiuliano che, accompagnato dal sottosegretario Sgarbi, ha partecipato al concerto dell’orchestra Cherubini diretta dal Maestro Riccardo Muti al Municipale per raccogliere fondi destinati all’acquisto della casa museo di Villanova d’Arda.

Ad accogliere il Ministro c’erano la sindaca Tarasconi, il prefetto Lupo, la direttrice della Fondazione Teatri Ferrari. Al concerto hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura Fiazza, l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, la senatrice della Lega Elena Murelli, il neo presidente del Conservatorio Nicolini Massimo Trespidi.

Qui le interviste https://fb.watch/mXWYI9g5cL/

 

L’ULTIMO SALUTO ALL’AVVOCATO SFORZA FOGLIANI. SGARBI “GLI DEDICHEREMO UN PREMIO ANNUALE”

C’erano le autorità, i sindaci, rappresentanti delle istituzioni e tanti liberi cittadini che hanno voluto esserci. In Santa Maria di Campagna per l’ultimo saluto all’avvocato Corrado Sforza Fogliani, banchiere ed esponente dei Liberali Piacentini. Oltre 700 persone hanno riempito la basilica che Sforza Fogliani si sentiva intimamente a casa, molte hanno atteso all’esterno il termine della cerimonia.

Sulle note di “La vie en rose” di Édith Piaf il feretro è entrato nella chiesa, al termine un lungo applauso ha accompagnato l’uscita. A presiedere la celebrazione il vescovo emerito Gianni Ambrosio, insieme a padre Secondo Ballati, custode del santuario di Santa Maria di Campagna, e il vicario generale diocesano don Giuseppe Basini. Nelle prime le autorità civili: la sindaca Katia Tarasconi, il prefetto Daniele Lupo, la presidente della Provincia Monica Patelli, la parlamentare Paola De Micheli, il presidente del Cda della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, il presidente di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri, idealmente stretti alla moglie Maria Antonietta e alla figlia Maria Paola.

Era presente anche il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi “un uomo coerente, buono e colto, per Piacenza una risorsa insostituibile. Tutte le mostre e gli eventi culturali che abbiamo fatto in questo decenni sono state memorabili, a partire dalla salita in cupola di Santa Maria di Campagna. La rimozione del suo volto dagli affreschi nel porticato del convento dei frati minori ha rappresentato uno sfregio inaccettabile. Ne ho parlato con il dirigente del ministero. Dovremo risarcire la sua memoria con iniziative e dedicargli annualmente un premio per la città, per l’Italia e per la cultura”.

 

ECCE HOMO, PERCHE’ NON TRASFERIRLO ALLA NUOVA GALLERIA DELL’ALBERONI?

La querelle sul mancato trasferimento dell’Ecce Homo dalla Galleria Alberoni al padiglione Italia di Expo 2015 occuperà ancora per molto tempo le prime pagine dei giornali; così almeno avrebbe promesso di andare in fondo a questa vicenda Vittorio Sgarbi, con la  verve che gli propria. Piccata la replica del Collegio Alberoni. Ma polemiche a parte, andiamo oltre. Condividiamo e riproponiamo la proposta dell’architetto piacentino Matteo Faroldi che cerca di dare una risposta alla domanda: perchè non offrire visibilità all’opera di Antonello Da Messina, pur restando a Piacenza? Si potrebbe pensare di trasferire l’Ecce Homo dal Collegio alla Nuova Galleria  riallestendo una delle sale perimetrali al grande salone degli arazzi. La Nuova Galleria progettata dall’architetto Vittorio Gandolfi, spiega Faroldi, è una “dependance” accessibile, senza barriere architettoniche ed è potenzialmente indipendente dal Collegio. Ha un’architettura sobria, pensata, elegante e funzionale dove hanno trovato degna ed importante collocazione gli arazzi ed altre collezioni. Un nuovo allestimento, scrive l’architetto piacentino, in una sala di dimensioni ridotte, in una zona del complesso dove il flusso turistico limiti il disturbo all’attività del Collegio, già dotati di atrio/biglietteria/book shop, con parcheggi nelle immediate vicinanze. Pensate solo alla sala degli arazzi come “sala d’attesa” per poter entrare nel nuovo “scrigno” dell’Ecce Homo. Dato che la sala è già dotata di moderne tecnologie insieme agli arazzi potrebbero essere proiettati in loop approfondimenti sull’opera in diverse lingue, anticipando al visitatore le nozioni e gli spunti critici per entrare preparato. Ci chiediamo: ci ha mai pensato qualcuno fino ad ora?

VITTORIO SGARBI OSPITE AL CONVEGNO IN RICORDO DI ARISI

Una personalità e una professionalità che hanno superato di gran lunga i confini provinciali. La figura dello storico piacentino Ferdinando Arisi è stata celebrata in un convegno a Palazzo Galli ad un anno dalla sua scomparsa all’età di 93 anni. Al convegno “Piacenza e le arti negli studi di Ferdinando Arisi” ha partecipato anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Di seguito riportiamo l’intervento di Vittorio Sgarbi nel corso del convegno

 

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