Due anni per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E’ la condanna inflitta ad un albanese arrestato lo scorso agosto dalla Polizia Municipale. A rivolgersi alla sezione locale della polizia giudiziaria della municipale era stata una 40enne della provincia di Cremona. Anna – il nome è di fantasia – che gestiva un’attività commerciale con il fratello, aveva incominciato ad intraprendere una relazione sentimentale con un cliente fino ad allora conosciuto in modo superficiale. Il legame si è trasformato in un crescendo di violenze fisiche e psicologiche tanto da costringerla a prostituirsi in strada. La paura verso quell’uomo che all’inizio doveva essere il suo compagno le ha impedito di ribellarsi isolandola da parenti ed amici. Fino a quando Anna ha raccolto le forze per affidarsi alla Polizia Municipale e raccontare la sua storia da cui è emerso che anche un’altra donna subiva le stesse brutali vessazioni. L’aguzzino arrivava addirittura a gettare Anna nella acque del Po per impedire all’altra di ribellarsi. Le due donne sono state prese in carico dal centro antiviolenza, seguite e tutelate nell’ambito del progetto Oltre la Strada.
I dati aggiornati sul turismo confermano una tendenza positiva per la provincia di Piacenza: nel…
La complessa serie di questioni connesse a entità e modalità di acquisizione delle risorse per…
A riassumere le motivazioni che hanno portato il comune ad avviare il procedimento di risoluzione…
Oggi la palla su piazza Cittadella è rimbalzata dalla parte della maggioranza consiliare che si…
Il fatturato è tutto sommato buono, con un incremento dell'1,27%, grazie soprattutto al mercato interno…
Fratelli d'Italia, lega e civica Barbieri Liberi ancora all'attacco contro l'amministrazione sulla pratica piazza cittadella.…