Si dicono sorpresi, quasi increduli; Archistorica, con il supporto di Legambiente e Italia Nostra, in prima da linea da subito, contro lo scavo in piazza Cittadella, aveva chiesto all’amministrazione, nell’incontro del 21 ottobre scorso, di avere la documentazione archeologica dell’area, possibilmente aggiornata, in modo da poter fare le dovute valutazioni.
Con grande sorpresa appunto, la documentazione è arrivata dopo due mesi, il 19 dicembre, sprovvista di qualunque indagine effettuate mediante georadar, cosa che, sostiene Archistorica, era stato promesso sia dalla sindaca che dall’assessore Fantini.
Per di più le relazioni tecniche eseguite dall’impresa Geosystem sono datate 2001 e ammettono chiaramente che le tavole non sono in grado di evidenziare chiaramente la presenza di eventuali grossi insediamenti di carattere archeologico, per cui necessiterebbe invece una indagine con georadar.
Forte e chiara si leva ancora la richiesta ad eseguire altri accertamenti preventivi mediante georadar, che permettano di individuare, con maggiore certezza, la presenza di manufatti o strutture antiche.
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