Categories: Attualità

COMOLLI, UnPOxExpo2015: ” IL PO DIVENTI IL 9° DISTRETTO FLUVIALE EUROPEO”

C’è chi, pur non essendo direttamente coinvolto nella grande esposizione universale milanese che si è conclusa da pochi giorni, traccia già un bilancio più che positivo. E’ il caso del progetto UnPoXExpo2015 del piacentino Giampietro Comolli che ha messo al centro il contatto diretto con la biodiversità ambientale e alimentare offerta da una valle che attraversa la ricca pianura padana con città d’arte, terme, sport, emozioni culinarie, grandi ristoranti, musei, mostre. 403.000 pacchetti turistici assegnati e venduti per il 72% a stranieri, in maggioranza a italiani-emigrati che sono tornati in Italia nel periodo estivo, famiglie originarie del Piemonte e del Veneto: polesani, mantovani, reggiani, pavesi, monferrini, albesi. Mete più gettonate le grandi città d’arte: Torino e Venezia quasi pari con 210000 arrivi, poi Mantova; bene Treviso (per il Prosecco) e Chioggia. Torino-aeroporto ha visto incrementare del 12% gli arrivi. E’ lungo l’elenco dei luoghi, anche piccoli centri, compresi un una valle lunga 650 chilometri da Cuneo a Venezia. E il cosiddetto fuori Expo, come è andato? Secondo Comolli ” I flussi  fuoriExpo, pochi o tanti, si sono concentrati nelle grandi città d’arte e più note,  totale dimenticanza delle città e luoghi medi e mediocri, ricerca e sosta casuale o volontaria nei piccoli borghi di campagna alla ricerca del particolare, della diversità e dei richiami Unesco. Lamentele vengono dai territori produttivi agroalimentari: dimenticati, dicono”. Ed ora si guarda al dopo Expo, all’eredità che i sei mesi di kermesse hanno lasciato. Comolli lancia una proposta: “perché il Governo italiano non mette a disposizione un fondo economico speciale (ricavato dai surplus delle transazioni immobiliari del Sito) in sintonia con l’AgendaExpo (dimenticata) da assegnare a chi propone progetti post-Expo sui territori e distretti produttivi nel rispetto dei temi di Expo favorevoli alla crescita occupazionale del  Paese. Noi proporremo  il fiume e la Valle del Po come una forte destinazione turistica alternativa a quelle già presenti in Europa e nel Mondo: un Meta-distretto turistico di paesaggio culturale agroalimentare enogastronomico in grado di mettere in fila  attrazioni leader mondiali. Il fiume PO deve diventare il 9^ distretto fluviale europeo riconosciuto, dedicato non alla navigazione ma alla biodiversità e biosfera produttiva, ambientale, umana”.

redazione

Quando l'approfondimento fa la notizia

Recent Posts

CRESCE IL TURISMO A PIACENZA E PROVINCIA DEL 3.2%. E’ BOOM DELL’EXTRA ALBERGHIERO

I dati aggiornati sul turismo confermano una tendenza positiva per la provincia di Piacenza: nel…

21 ore ago

PROVINCIA: BILANCIO DI PREVISIONE AL CENTRO DEL CONSIGLIO. CALANO I TRASFERIMENTI STATALI PER LE STRADE E PER LE SCUOLE

La complessa serie di questioni connesse a entità e modalità di acquisizione delle risorse per…

2 giorni ago

CITTADELLA, BONGIORNI: “PIANO B? LA SOLUZIONE PIU’ VELOCE PER ELIMINARE IL DISAGIO” DELUSI I CONSIGLIERI DI MINORANZA PER LE MANCATE RISPOSTE

A riassumere le motivazioni che hanno portato il comune ad avviare il procedimento di risoluzione…

2 giorni ago

CENTROSINISTRA: “LA RIQUALIFICAZIONE DI CITTADELLA SARA’ UN PERCORSO COMUNE”

Oggi la palla su piazza Cittadella è rimbalzata dalla parte della maggioranza consiliare che si…

4 giorni ago

TIENE L’INDUSTRIA PIACENTINA, MA “I DAZI AL 50%, DI ACCIAIO E ALLUMINIO, NON SONO ACCETTABILI”

Il fatturato è tutto sommato buono, con un incremento dell'1,27%, grazie soprattutto al mercato interno…

4 giorni ago

CENTRO DESTRA: “COSA E’ EMERSO DAL TAVOLO TECNICO SU CITTADELLA CHE NON SAPPIAMO?”

Fratelli d'Italia, lega e civica Barbieri Liberi ancora all'attacco contro l'amministrazione sulla pratica piazza cittadella.…

4 giorni ago