Numeri allarmanti che testimoniano che la crisi occupazionale esiste eccome. Il quadro è chiarissimo, come dimostrano questi dati: 12 mila disoccupati nel 2014 tra Piacenza e provincia, 9 mila in più rispetto al 2009 anno di inizio crisi; disoccupazione giovanile al 24% e popolazione tra 35 e 55 anni fuori dal mercato del lavoro; oltre 5 milioni di ore autorizzate di cassa integrazione. I dati sono stati elaborati dall’Osservatorio provinciale del lavoro. Nel 2014 le imprese piacentine hanno realizzato 47.410 avviamenti (+2mila unità rispetto al 2013, +4%). La dinamica crescente degli avviamenti è stata trainata dal forte incremento dei contratti a tempo determinato (+2.665 unità, +10%), mentre i rapporti a tempo indeterminato sono in netta flessione (-16%). Sotto il profilo settoriale la crescita della domanda di lavoro risulta particolarmente forte nel terziario (+1.535 avviamenti, +5%) e nell’agricoltura (+511 avviamenti, +9%), mentre il secondario si registra una riduzione di -122 movimenti (-2%). Il bilancio occupazionale del 2014 è negativo: le cessazioni hanno superato gli avviamenti, e ne è derivata una contrazione di -1.248 posizioni di lavoro. La dinamica era già negativa nel 2012 (saldo: -1.849) e nel 2013 (-872).
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