Alla fine la giunta ha raggiunto l’obiettivo, tutto sommato con un dissenso interno limitate. La reinternalizzazione della gestione dei 108 posti della casa per anziani Vittorio Emanuele è passata con 16 voti favorevoli, 13 contrari. Della maggioranza hanno votato contro il consigliere Stefano Perrucci, che aveva espresso la sua contrarietà anche nel corso del suo intervento, e i Moderati Roberto Colla e Lucia Rocchi. Giovanni Botti (PdL) non ha partecipato al voto, contrari i consiglieri di centro destra e Movimento 5 Stelle. Nella sostanza cosa è cambiato? La gestione dei posti passerà alla Asp ma tra un anno, in base ai risultati economici ottenuti, l’amministrazione valuterà le possibilità future, forme societarie e ipotetiche nuove esternalizzazioni. Un anno di prova dunque? Pare di sì, un anno nel quale di valuterà la gestione pubblica grazie alla quale si dovrebbe ottenere un risparmio di 300 mila euro. Poca cosa però se si pensa che il debito è di 1 milione 600 mila euro. Gli emendamenti presentati dal consigliere Daniel Negri sono stati tutti approvati e vanno nella direzione di chiedere una verifica puntuale e contabile del servizio, senza escludere l’ipotesi di tornare a nuove gestioni miste.
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