L’approccio dei giovani al mondo del lavoro è certamente cambiato, così come si è profondamente modificata negli anni la ricerca del lavoro. Lo dimostrano proprio le ricerche condotte sui ragazzi diplomati e laureati; uno di questi lo studio del professor Daniele Marini dell’università di Padova: se per la generazione degli attuali 35/40enni lavorare significava fatica, necessità e pure soddisfazione, oggi il lavoro è visto come una scelta di vita che si deve equilibrare con la sfera privata. Questo cambiamento costituisce una nuova sfida anche per l’impresa. Ne abbiamo parlato con Cristina Repetti, consigliera di Confindustria con delega all’Education e responsabile risorse umane di TGR.
Come si dice, non “ha usato i guanti di velluto” la consigliera del Gruppo Misto…
Gli otto istituti comprensivi che entreranno a regime dal prossimo anno scolastico 2026/27 andranno a…
E' stata presentata la quarta edizione del concorso scolastico Sulla Strada Giusta, rivolto agli studenti…
Il progetto della ex Manifattura tabacchi si presenta alla città. Grazie ai fondi Pnrr si…
Aumentare i salari, fermare l'innalzamento dell'età pensionabile, no al riarmo, maggiore investimenti sulla sanità e…
Le opposizioni, congiuntamente, vanno all'attacco dell'amministrazione per il bando di gestione di 25 anni di…