Categories: Attualità

IL SINDACO RISPONDE A PUTZU: “CI VUOLE RISPETTO DI MINORI E ISTITUZIONI. VALUTERO’ AZIONI LEGALI”

Non tarda ad arrivare, con toni tutt’altro che distensivi, la risposta del sindaco Paolo Dosi all’interrogazione urgente avanzata dal consiglieri di Forza Italia Filiberto Putzu in merito alla vicenda della bimba, di fede musulmana, che avrebbe al richiamo di un’insegnante avrebbe reagito dicendo che il padre appartiene all’Isis. Nella nota il sindaco condanna il gesto del consigliere azzurro, richiamandolo al rispetto dei minori e delle istituzioni, valutando, nei suoi confronti, azioni legali per procurato allarme. Toni pesanti quelli del primo cittadino che richiamano il consigliere ad un senso di responsabilità verso le istituzioni, le famiglie e i minori, senza limitarsi a generare polemiche fini a se stesse. “Aver reso pubblica una notizia simile – conclude il sindaco nella sua nota – senza neppure averne verificato la veridicità, non ha alcuna utilità dal punto di vista sociale; se non quella, del tutto strumentale e individualistica, di aver garantito a Filiberto Putzu un titolo sugli organi di informazione. Mi riservo, quando questa vicenda sarà stata definitivamente chiarita, di valutare azioni legali per procurato allarme”. Nella nota il primo cittadino rassicura il consigliere azzurro di aver informato la Questura e si domanda “perchè non abbia provveduto a farlo subito lui stesso, con la tempestività e la riservatezza che la situazione avrebbe richiesto. Tra l’altro, non occorre essere consiglieri comunali per segnalare alla Questura sospetti di questo tipo: basta essere normali cittadini, o meglio, cittadini normali”.

Ecco il testo firmato dal sindaco Dosi

“Non è la prima volta che mi trovo a rispondere a interrogazioni del consigliere Putzu che definirei quantomeno fumose, allarmistiche e fondate non su certezze, ma su episodi non chiari e frasi riportate. Da un uomo delle istituzioni, che peraltro fa così spesso appello alla loro serietà, mi aspetterei riflessioni e comportamenti di tenore ben diverso”. Non cela il suo disappunto, il sindaco Paolo Dosi, nel criticare “le modalità con cui si è scelto di affrontare una questione così delicata, che riguarda in primo luogo una bambina di 10 anni e il suo diritto alla tutela della riservatezza, di un sereno rapporto con la scuola che frequenta e con i suoi coetanei. Non occorre che escano nomi e cognomi, perchè questo diritto venga calpestato”.

“Nel rassicurare il consigliere Putzu che ho immediatamente informato la Questura del contenuto della sua interrogazione – prosegue il sindaco – vorrei sapere perché, nel suo ruolo di componente dell’assemblea consiliare, non abbia provveduto a farlo subito lui stesso, con la tempestività e la riservatezza che la situazione avrebbe richiesto. Tra l’altro, non occorre essere consiglieri comunali per segnalare alla Questura sospetti di questo tipo: basta essere normali cittadini, o meglio, cittadini normali. Ricordo al consigliere – aggiunge Dosi – che l’Amministrazione comunale non è il riferimento competente per fornire risposte in una vicenda come questa, che riguarda innanzitutto la scuola in cui i fatti si sarebbero svolti e, qualora ritenga necessario un approfondimento, la Polizia di Stato, solo soggetto che ha la funzione e le competenze, certo non proprie del sindaco, di valutare la fondatezza degli eventi. Mi chiedo perché, a maggior ragione se riteneva fondate le sue preoccupazioni, abbia scelto la via dell’interrogazione e del comunicato stampa, prevaricando il ruolo della Questura e rischiando di precludere il buon esito di eventuali indagini sulla effettiva presenza di armi, dispositivi o materiale esplosivo, per le quali credo che la discrezione sia un requisito fondamentale”.

“Richiamo quindi il consigliere Putzu al dovuto senso di responsabilità, non solo nei confronti delle istituzioni ma in primo luogo verso i minori e le famiglie, senza limitarsi a generare polemiche fini a se stesse ma cercando di dare un contributo più costruttivo e consono al suo incarico di rappresentante dei cittadini. Aver reso pubblica una notizia simile – conclude il sindaco – senza neppure averne verificato la veridicità, non ha alcuna utilità dal punto di vista sociale; se non quella, del tutto strumentale e individualistica, di aver garantito a Filiberto Putzu un titolo sugli organi di informazione. Mi riservo, quando questa vicenda sarà stata definitivamente chiarita, di valutare azioni legali per procurato allarme”.

redazione

Quando l'approfondimento fa la notizia

Recent Posts

APP SU PIAZZA CITTADELLA “GHE QUEL C’LA STRUSA. GIUNTA E MAGGIORANZA USINO PAROLE NETTE CONTRO CHI NON HA RISPETATTO GLI ACCORDI”

L'espressione " "ghe quel c'la strüsa" è quel che rende meglio la situazione ciò che…

6 ore ago

PIACENZA PARCHEGGI: “PAGHEREMO SUBITO IL CANONE 2023 AL COMUNE. LA FIDEIUSSIONE CI RISULTA VALIDA”

A prendere la parola, ora, è Piacenza Parcheggi spa, la società che gestisce gli spazi…

2 giorni ago

DAGNINO: “L’AMMINISTRAZIONE DIA RISPOSTE SUI TEMI NODALI PER LA CITTA’ “. APP PREPARA LA FESTA DI GIUGNO

Sarà la politica locale e nazionale al centro della due giorni di festa che Alternativa…

3 giorni ago

NASCE XNL MUSICA: AULE PER ELETTRONICA E JAZZ

Quattro aule dotate di attrezzature e tecnologie musicali d'avanguardia come si addice ad un conservatorio…

4 giorni ago

PD: PAOLA GAZZOLO CANDIDATA ALLE EUROPEE. “IL PARTITO ME LO HA CHIESTO, SONO LUSINGATA”. APP: “CI ATTENDIAMO LE DIMISSIONE DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE”

Paola Gazzolo, presidente del Consiglio Comunale di Piacenza. è candidata alle elezioni europee dell'8 e…

5 giorni ago

PACE, LAVORO, GIUSTIZIA SOCIALE IN EUROPA: I TEMI DEL PRIMO MAGGIO

Saranno pace, lavoro e giustizia sociale i temi che animeranno la festa dei lavoratori 2024.…

7 giorni ago