Servizio mensa inadeguato, malattia non pagata e premio produzione insufficiente. Sono i tre fattori che hanno fatto scattare lo stato di agitazione tra i lavoratori della coop San Martino in Ikea. Dei mille totali dipendenti nello stabilimento di Le Mose, 300 sono assunzioni dirette di Ikea, i restanti 700 sono somministrarti dalla San Martino.
La disparità di trattamento tra i lavoratori diretti e indiretti è insostenibile, denunciano i sindacati Cgil, Cisl e Uil che hanno convocato la conferenza stampa per portare alla luce la situazione e valutare le successive azioni.
Alcuni lavoratori non avrebbero la possibilità di consumare il pasto, e alla richiesta di dotarli di buoni pasto, San Martino non avrebbe risposto. Così come la malattia: a fronte dell’applicazione del contratto nazionale applicato per i lavorati diretti di 180 giorni all’anno al 100%, per i lavoratori somministrati questo non è possibile, e ancora per il premio produzione, eppure – denunciano i sindacati – i lavoratori svolgono esattamente la stessa mansione e lavorano ogni giorno fianco a fianco.
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