I comitati ambientalisti hanno riunito le forze per dare vita alla “rete dei comitati in difesa della qualità dell’aria e del territorio”; una iniziativa che va nelle direzione di dare maggiore sostegno all’azione del singolo comitato, di favorire la circolazione delle informazioni sulle azioni dei comitati, di promuovere iniziative comuni di sensibilizzazione verso i cittadini e la politica. E’ proprio nei confronti delle amministrazione e delle istituzioni che questa Rete di Comitati si rivolge: “sempre più spesso siamo inascoltati e poco considerati dalle istituzioni – hanno detto i membri dei comitati – ci auguriamo che questa Rete riesca nell’intento di confrontarci con le amministrazioni e con i cittadini. Non siamo affetti dalla sindrome di Nimby (Not in my back yard, “non nel mio cortile”) ma semplicemente ci interessiamo, come è giusto che sia, di quello che accade fuori”. “Crediamo nella politica del fare bene e non del fare – ha detto Laura Chiappa di Legambiente – per questo vogliamo far prendere coscienza i cittadini dei problemi ambientali, creare un sostegno legale per la verifica delle procedure amministrative, iniziative in Regione per la partecipazione dei comitati alle conferenze dei servizi e creare un osservatorio del territorio per capire e sapere cosa succede dal punto di vista ambientale”. La prima iniziativa organizzata dalla rete dei comitati sarà il 30 aprile con la Marcia per l’Aria, partenza dal palazzetto dello sport fino in piazza Cavalli dove verranno consegnate al sindaco richieste e proposte. Ancora da organizzare, ma prima dell’estate, i rappresentanti dei comitati andranno a Bologna per consegnare al Presidente Bonaccini un documento con proposte e richieste declinate nel contesto regionale.
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