Grande successo per la prima che ha aperto la stagione di danza del Teatro Muncipale; tra i più celebri balletti del repertorio romantico Le Corsaire ha rivissuto sul palco grazie alla bravura e al virtuosismo dei danzatori del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga. Nato il primo dicembre 1922, il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga, la cui storia affonda le radici nella migliore tradizione della scuola di balletto russa, ha dato i natali a vere e proprie star del balletto, quali Mikhail Baryshnikov, Māris Liepa e Aleksandr Godunov. In quei primi anni di attività l’ex-prima ballerina del Balletto Mariinskij, Aleksandra Fedorova, appartenente alla prestigiosa famiglia Fokin, iniziò a lavorare come danzatrice e coreografa mettendo in scena molti balletti sulla base delle coreografie di Marius Petipa, Lev Ivanov e Mikhail Fokin. Sotto la sua direzione, la compagnia acquisì un considerevole valore artistico e tecnico. Nel 1932, Anatole Viltzak, ex-solista del Balletto Mariinskij, che aveva danzato nella leggendaria compagnia di Sergej Djagilev, i Ballets russes, venne nominato direttore del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga e il talentuoso ballerino e coreografo Osvalds Lēmanis ne fu maître de ballet dal 1934 al 1944. Dopo la seconda guerra mondiale il balletto fu affidato a Helēna Tangijeva-Birzniece, allieva a San Pietroburgo della celebre Agrippina Vaganova. Ad Helēna Tangijeva-Birzniece hanno fatto seguito i seguenti direttori: Yevgeny Čanga, Irēna Strode, Aleksandrs Lembergs, Janīna Pankrate, Modris Cers, Lita Beiris in later years, e Aivars Leimanis che dirige la compagnia dal 1993. Oggi il repertorio della compagnia si fonda sulle perle del balletto classico, su capolavori come Giselle, Il lago dei cigni, Lo Schiaccianoci, Don Chisciotte, Le Corsaire e produzioni classiche più recenti come Romeo e Giulietta, Coppélia, La Fontana di Bachcisaraj e Il limpido ruscello. Il repertorio è stato recentemente arricchito dagli influssi di autori contemporanei, interpretando il complesso e raffinato Anna Karenina di Boris Eifman e il balletto Tango Plus/Voyages del coreografo argentino Mauricio Wainrot. Fanno parte del repertorio anche produzioni scritte da musicisti contemporanei quali Juris Karlsons (The Silver Veil) e Arturs Maskats (Les Liaisons Dangereuses) e quelle ispirate ad opere musicali tra cui Clear Invisible di Pēteris Vasks e Tango di Arturs Maskats.
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