Piacenza è un fortino assediato. Il prefetto Paolo Ponta ha usato questa efficace espressione per definire come la nostra città si pone verso le infiltrazioni mafiose. Piacenza non è tra le province più interessate da questo fenomeno, ma non per questo è consentito abbassare la guardia. Attorno al nostro territorio gravitano province emiliane ben più colpite dalla presenza della mafia, come la stessa Lombardia più interessata dalle infiltrazione in particolare nelle attività economiche.
La firma del protocollo tra Prefettura, Tribunale e Procura della Repubblica va proprio in questa direzione; i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario sono separati ma non divisi ed hanno il compito di collaborare al fine combattere le infiltrazioni mafiose.
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