L’epilogo è quello che nessuno avrebbe voluto leggere ma che tanti pensavano fin dall’inizio. Il più atroce, il più ingiusto, il più doloroso. La morte di una giovane donna per mano di un uomo di cui lei si fidava, che considerava un amico.
E mentre ancora si cercava flebilmente di nutrire quella fiammella di speranza di trovare Elisa ancora viva, il suo corpo era già sepolto sotto terra, in una zona impervia, difficile da raggiungere e da identificare.
Massimo Sebastiani a questo ci ha pensato; dopo aver commesso un delitto atroce anziché costituirsi ha occultato il corpo di Elisa ed è fuggito. Una fuga durata tredici giorni nei luoghi che conosceva palmo a palmo.
Era nascosto mentre Elisa da tredici giorni aveva smesso di vivere. Gli investigatori sostengono che sia stata uccisa poco dopo il pranzo del 25 agosto, quello in cui tutto sembrava ancora normale. O forse di normale non c’è mai stato nulla.
Saranno gli investigatori a stabilire come Elisa è morta, a ricostruire i fatti, a ricomporre i pezzi di quella tragica domenica di fine agosto.
La realtà nuda e cruda è che una ragazza è stata strappata alla vita, all’amore della sua famiglia, di un madre e un padre a cui oggi hanno tolto un pezzo cuore e che nonostante tutto devono sopravvivere.
È il momento del rispetto, quello vero, fatto di calore silenzioso e di preghiera.
Ecco come la sarà la nuova casa di Confindustria di Piacenza; una struttura moderna che…
Si è svolto questa mattina il sopralluogo per la consegna dei lavori di riqualificazione dell’ex…
Sopralluogo all’area ex Acna per l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e Ambiente Irene Priolo, accompagnata…
I ragazzi e le famiglie al centro di un percorso studiato e accompagnato che segue…
Undici milioni di utili, 4 milioni per conservare ed incrementare il patrimonio, un milione e…
Eccole le stanze del ricordo realizzate grazie al bando anziani della Fondazione di Piacenza e…