Da oggi i cancelli della Sandvik di San Polo si sono ufficialmente chiusi. È il bilancio del braccio di ferro tra azienda, istituzioni e sindacati dopo l’annuncio, lo scorso aprile, della chiusura dello stabilimento da parte della direzione. Su 57 lavoratori, 8 sono stati ricollocati, alcuni con profili allineati ai precedenti, altri in un contesto di vendita, altri specialisti di area. Per questi la sede principale sarebbe Milano; San Polo dovrebbe diventare la sede distaccata per 2, 3 persone, ma ad ora non è ancora operativa. Per i restanti lavoratori il futuro è la cassa integrazione, una decina ha fatto domanda per la mobilità. Altri, quelli prossimi alla pensione, hanno chiesto ed ottenuto incentivi all’esodo. Buoneuscite cospicue, che pero’ non pagano la delusione e l’amarezzadi aver perso il lavoro in un’azienda leader nel settore e in ottima salute. “Ci hanno licenziato per troppa efficienza” dice qualche lavoratore deluso e amareggiato per come si è conclusa la storia decennale della Sandvik.
I dati aggiornati sul turismo confermano una tendenza positiva per la provincia di Piacenza: nel…
La complessa serie di questioni connesse a entità e modalità di acquisizione delle risorse per…
A riassumere le motivazioni che hanno portato il comune ad avviare il procedimento di risoluzione…
Oggi la palla su piazza Cittadella è rimbalzata dalla parte della maggioranza consiliare che si…
Il fatturato è tutto sommato buono, con un incremento dell'1,27%, grazie soprattutto al mercato interno…
Fratelli d'Italia, lega e civica Barbieri Liberi ancora all'attacco contro l'amministrazione sulla pratica piazza cittadella.…