“Le chiusure non possono essere indiscriminate, ma mirate ed orientate, in caso contrario affossano l’economia”. Lo ha scritto il sindaco Barbieri nella lettera inviata al premier Conte, al ministro dell’Interno e al presidente della regione Emilia Romagna.
Al centro della missiva l’ultimo DPCM del 24 ottobre che ha costretto alla chiusura palestre, scuole di danza e impianti sportivi, oltre che la chiusura alle 18 di bar e ristoranti. Qualche giorno il sindaco ha incontrato i rappresentanti dei settori più colpiti; alcuni di loro non beneficeranno dei ristori previsti. Per questo, nella lettera, il primo cittadino chiede la “giusta attenzione per i settori colpiti con le prescrizioni del D.P.C.M. 24 ottobre 2020 e per tutte le attività che, a vario titolo, subiscono restrizioni a causa dei provvedimenti conseguenti al Covid — 19, affinché sia loro riconosciuto il giusto e doveroso sostegno economico che dovrà essere immediato ed efficace per garantire il proseguo della loro attività”.
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