Attualità

SPETTACOLO DRAG QUEEN, LA PSICOLOGA CAMMI “DISEDUCATIVO NEGARLO ALLA CITTA’ “

Non si sono esibite ma hanno espresso la grande delusione e rammarico per essere state definite “diseducative”, come sindaco e giunta hanno bollato gli show delle drag, esclusivamente nel contesto di Spazio 4, sì, perché pare essere solo una questione di luoghi. Ma se uno spettacolo è diseducativo lo è sia a Spazio 4 che in una piazza. O ci sbagliamo? Eppure il sindaco ha offerto la disponibilità alle drag di esibirsi in un altro luogo purché non in un centro educativo e ricreativo quale è Spazio 4.

Riportiamo qui il parere della psicologa e psicoterapeuta Maria Giovanna Cammi che, da anni collabora con Arcigay e insegna in alcune scuole delle città, in particolare sul significato di “educativo” e “diseducativo”.

“Lo sviluppo armonico di un individuo, la sua crescita, la maturazione di una personalità stabile sono il frutto di tante componenti: una famiglia accudente, pronta a sostenere e guidare; una scuola che si adatti alle sue peculiarità e contesti educativi ricchi di stimoli, di persone capaci e pronte a valorizzare l’individuo e al contempo orientate ad insegnargli a collaborare, a portare con piacere il proprio contributo nei vari gruppi dei quali crescendo farà parte.
Quest’ultimo aspetto crea cittadini responsabili e rispettosi delle diversità, ma queste diversità vanno incontrate, viste, vissute, giocate, divertite.
Non si può imparare una lingua senza parlarla mai con nessuno, come non si può imparare a condividere con chi è diverso, se non si ha mai l’occasione di interagirvi”. 

Questa la premessa per dire che “la città aveva l’occasione di incontrare un’arte, dei personaggi nati dal bisogno di esprimersi e di avvicinarsi alla
popolazione attraverso la comicità e lo stupore. Questa possibilità è stata apertamente negata. Un contesto educativo deve stimolare, deve creare discussioni, momenti di confronto, deve proporre contesti nuovi perché i ragazzi li conoscano e se già li sperimentano deve fare da ponte per un’integrazione, in particolare con le minoranze. Lo spettacolo delle Drag Queen era una di queste occasioni, l’azione realmente diseducativa
è stata il negarlo, un esempio che non fa onore a chi dovrebbe invece comportarsi in maniera ineccepibile vista la posizione che occupa”. 

“Neppure la comunità scientifica, sulle cui pubblicazioni noi esperti ci
formiamo, non ha mai evidenziato che l’esposizione a spettacoli con attori travestiti sia dannosa per lo sviluppo. Se così fosse, essendo esposti a spettacoli analoghi dai tempi del teatro Greco, saremmo in seri guai.

redazione

Quando l'approfondimento fa la notizia

Recent Posts

AREA 5: AL VIA LE INDAGINI PRELIMINARI PER EVENTUALI REPERTI NEL SOTTOSUOLO

Questa mattina sono partite le indagini preliminari nell’Area 5, ovvero la zona destinata a ospitare…

10 ore ago

ASSOCIAZIONE VITA IN CENTRO: “BASTA INTERVENTI SPOT, SERVE MAGGIORE PROGRAMMAZIONE”

Interventi strutturali per rilanciare il cuore di Piacenza di cui fa parte anche il commercio:…

14 ore ago

SADAF BAGHBANI: “SPERO DI ESSERE VIVA QUANDO L’IRAN SARA’ LIBERO E DI POTERLO RIVEDERE”

Sadaf Baghbani è una giovane donna iraniana di Teheran; nel novembre del 2022 uscì per…

15 ore ago

PIACENZA SI CANDIDA A CAPITALE EUROPA DELLA CULTURA 2033: L’ANNUNCIO AL TERMINE DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

L'annuncio è arrivato al termine della cerimonia di chiusura della terza edizione del Festival del…

1 giorno ago

QUANDO LE PAROLE SONO PARTE DEL CONFLITTO STESSO. SALA E RUDENKO EMOZIONANO PALAZZO GOTICO

Entrambe concordano che le parole fanno parte del conflitto stesso, del suo racconto e della…

2 giorni ago

LAVORO: ECCO PERCHE’ I GIOVANI PIACENTINI NON SI ACCONTENTANO

Tasso di occupazione superiore rispetto alla media nazionale, disoccupazione tra le più basse d'Italia, velocità…

2 giorni ago