Dialogo costante tra le parti per costruire un ponte tra welfare e protezione civile. In mezzo ci sono le ucraine con le loro famiglie alcune delle quali stanno scappando altre affrontando la guerra. Il tavolo in municipio alla presenza del sindaco Barbieri e dell’assessore Sgorbati ha sottolineato che Piacenza c’è e si impegnerà concretamente per aiutare queste persone. Un canale di dialogo con tutte le istituzioni e le realtà umanitarie coinvolte: dalla Prefettura alla Protezione Civile, dalla Curia alla Croce Rossa e Anpas all’Azienda Usl. Nell’immediato, però, c’è l’impegno dell’Amministrazione comunale nel dare risposte tempestive. In particolare la comunità ucraina piacentina ha bisogno di un luogo dove incontrarsi, per ora possono contare solo sulla chiesa di San Savino una volta alla settimana, un magazzino dove staccare la merce raccolta e mezzi che in sicurezza possano arrivare in ucraina per portare gli aiuti.
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