Sullo sfondo c’è un quartiere, il Peep, che per chi lo abita è molto più di un luogo. Significa appartenenza, identità. L’educativa di strada qui sta lavorando proprio insieme ai più giovani, con ragazze e ragazzi tra i 15 e 25 anni.
Il progetto si chiama Hygge, che in danese significa benessere emotivo, psicologico e ambientale. Una felicità quotidiana insomma, dove il luogo che si abita contribuisce non poco a favorire. Un ambiente caloroso, dove i pregiudizi stanno fuori. Così , insieme ai fotografi Michael Tampanella e Sergio Ferri, Hygge ha preso corso con la creazione di una fanzine in cui i ragazzi si sono fatti fotografare nei loro luoghi, quelli che vivono ogni giorno.
Come si dice, non “ha usato i guanti di velluto” la consigliera del Gruppo Misto…
Gli otto istituti comprensivi che entreranno a regime dal prossimo anno scolastico 2026/27 andranno a…
E' stata presentata la quarta edizione del concorso scolastico Sulla Strada Giusta, rivolto agli studenti…
Il progetto della ex Manifattura tabacchi si presenta alla città. Grazie ai fondi Pnrr si…
Aumentare i salari, fermare l'innalzamento dell'età pensionabile, no al riarmo, maggiore investimenti sulla sanità e…
Le opposizioni, congiuntamente, vanno all'attacco dell'amministrazione per il bando di gestione di 25 anni di…