E’ una lunga intervista quella che Barbara Garlaschelli ha rilasciato a #Diprofilo in cui la scrittrice racconta la sua storia, i suoi libri, i suoi amori e i suoi progetti. Siamo partiti dal romanzo Sirena passando per Non ti voglio vicino fino a Non volevo morire vergine uscito a marzo dello scorso anno, il romanzo autobiografico che racconta la vita di Barbara dopo l’incidente avvenuto nel 1981 quando un tuffo in acqua troppo bassa l’ha costretta sulla sedia a rotelle. Vergine non solo nel corpo, ma anche di vita, di successi, di esperienze, di viaggi.
“Ridere è la mia scappatoia” ci ha detto. Insieme a quel senso dell’umorismo che è diventata una delle cifre stilistiche del romanzo.
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