La volontà di dar vita ad un terzo polo che vada oltre il bipolarismo spinto è ferma e decisa. Michele Giardino, attualmente consigliere comunale del Gruppo Misto, è fortemente convinto che il sistema dello stai a destra o a sinistra abbia finito la sua funzione. L’esperienza di cinque anni fa è ormai passato remoto rispetto all’evolversi dei tempi, in cui il sovranismo, a suo dire, la fa da padrone, dovuto per lo più al tracolo di Forza Italia dove Giardino era stato eletto consigliere nel 2017.
L’appuntamento delle amministrative potrebbe essere un’ottima, seppur temeraria, occasione per mettersi alla prova cercando di radunare i delusi sia del centrodestra che, a sorpresa, del centro sinistra. Il dialogo è in corso con Azione di Carlo Calenda, Piacenza al Centro di Filiberto Putzu, Officina delle Idee di Massimo Polledri, in attesa di capire cosa faranno i Liberali piacentini.
Se lo si invita a guardare avanti Giardino non ha dubbi: “per la Buona Destra è fondamentale che Piacenza si apra al mondo e all’innovazione” rimarcando delusione e disappunto verso la gestione della sindaca Barbieri.
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