Gli obiettivi sono consolidare e incrementare la produzione e l’occupazione. La fusione per incorporazione del Consorzio Casalasco del pomodoro, che detiene il noto marchio Pomì, con Arp guarda proprio in questa direzione. La cooperativa di trasformazione del pomodoro di Gariga di Podenzano ha votato all’unanimità alla fusione con Pomì; presenti 65 soci su una settantina, il 90% dei quali si è espresso favorevolmente alla fusione. La nuova realtà potrà garantire la lavorazione e trasformazione di oltre 5 milioni e mezzo di quintali di pomodoro andando così ad incrementare l’aspetto occupazionale in un settore dove la concorrenza è certamente mondiale. La sfida in questo caso sembra, almeno sulla carta, vinta in partenza: prima di tutto per la qualità della materia prima utilizzata, in secondo luogo per la garanzia che il brand Pomì rappresenta sui mercati non solo nazionali.
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