Sono Glenda Fioretti, Laura Torresani, Lorenzo Repetti, Andrea Grassi, Giacomo Bocchi e Michele Vaghini i destinatari delle annuali borse di studio, finanziate da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Crédit Agricole, che questa mattina sono state consegnate in Università Cattolica a Piacenza. I sei “super studenti” sono stati premiati grazie agli ottimi risultati ottenuti durante il percorso di laurea magistrale in Agricoltura sostenibile e di precisione all’interno della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali del campus Piacentino di Università Cattolica.
“Grazie alla generosità di Crédit Agricole e Fondazione di Piacenza e Vigevano” ha sottolineato il preside di Facoltà, Pier Sandro Cocconcelli “oggi possiamo premiare il talento e il merito dei giovani che sono il vero motore dell’innovazione”. “Un territorio – ha aggiunto il preside – cresce se ci sono competenze. Investire sui giovani, come dimostrano i promotori di queste borse di studio, vuol dire investire sulle nuove competenze, sull’innovazione e quindi sulla crescita del territorio”. Il preside ha ricordato l’importanza del sistema agroalimentare, che rappresenta oggi la seconda voce del Pil nazionale, e la capacità dell’ateneo Piacentino di «competere con i più importanti enti di ricerca a livello internazionale”.
I destinatari premiati questa mattina sono stati scelti da un’apposita commissione nominata dal Rettore Elena Beccalli che ha assegnato le sei borse di studio sulla base di una classifica stilata secondo criteri di merito. “Per la Fondazione di Piacenza e Vigevano» ha detto il consigliere Luca Groppi, in rappresentanza dell’ente «questo rappresenta già da diversi anni un modo per essere vicina al territorio, in particolar modo all’Università e anche ai giovani, con l’obiettivo di premiare il merito e le eccellenze, cercando di riconoscere il loro impegno”.
“Noi – ha detto Federica Sottanella in rappresentanza di Crédit Agricole – ci adoperiamo per sostenere giovani e ragazzi. Siamo sempre attenti – ha aggiunto – alla crescita delle persone, in particolar modo alla crescita dei giovani che rappresentano il futuro. Sostenere con la Fondazione queste borse di studio – ha concluso – è per noi motivo di orgoglio”.
I giovani premiati pensano già al dopo – laurea. C’è chi si vede proiettato nel mondo della ricerca, c’è chi pensa di portare avanti il lavoro dell’azienda di famiglia, altri ancora già lavorano. Per tutti il premio di studio finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da Crédit Agricole è una spinta a realizzare i propri progetti, la cui maturazione è iniziata in Università Cattolica.
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