Ha cercato di uccidere la moglie, ormai ex, prendendola a martellate in testa. Fatto già di per sè incredibile. Ma lo è ancora di più se si ricostruisce la location. Il fatto non è avvenuto tra le mura domestiche teatro sempre più spesso di violenze inaudite e soffocate tra uomini e donne che si stanno per lasciare. No, erano in Tribunale e stavano aspettando di essere convocati per l’udienza di separazione.
Nell’immaginario comune il tribunale racchiude in sè un senso di sacralità e inviolabilità che un fatto simile spazza via senza pietà. E così si ripropone l’impellente problema di rendere più sicuri luoghi che per definizione rappresentano la giustizia e il rispetto delle regole. Il Presidente del Tribunale di Piacenza Italo Ghitti ha ha confermato che a breve inizieranno i lavori per un progetto di sicurezza con metal detector e telecamere in modo che i due piani siano costantemente sotto il controllo dell’addetto alla vigilanza.
Il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi racconta, attraverso un'esperienza personale, il rapporto tra…
Sette domande, sette. Le rivolge la Consulta Ambiente e Territorio all'amministrazione comunale in merito al…
Il viaggio del Comune di Piacenza a Seul, organizzato in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata…
Humus e humanus hanno la stessa radice etimologica: Enrica Carini è partita proprio da qui…
«Essere a Seul oggi è un’occasione davvero straordinaria per Piacenza: questa mostra, con Klimt e…
Ci sono volute 30 ore ininterrotte di consiglio per approvare il bilancio comunale. Un'estenuante prova…