C’è chi passava il badge una, due, anche tre volte, per se stesso e per i colleghi evidentemente assenti. Chi anziché salire la scale e recarsi nel proprio ufficio entrava ed usciva dal comune nel giro di pochi minuti. Chi anche, nell’orario di lavoro, passava il tempo a fare shopping al mercato, a bersi un caffè in compagnia di un’ amica o a fare la spesa. Polizia municipale e guardia di finanza l’hanno battezzata operazione Alta infedeltà per cui restano indagate 50 persone dipendenti del comune di Piacenza.
Nel video si vede un dipendente che va in palestra con l’auto di servizio, un altro che utilizza il mezzo del comune per fini privati e un altro, finito agli arresti domiciliari, che si accompagna ad una giovane prostituta propria con l’auto di servizio. Quello che si nota è la reiterazione del gesto, quasi un automatismo come dovrebbe essere nel caso di un corretto e leale utilizzo del proprio badge all’ingresso e all’uscita dell’orario di lavoro.
Le indagini sono partite nel 2016 da alcune segnalazioni dei cittadini che avevano denunciato una condotta anomala, da lì è nata la volontà di capire, da parte della procura che coordina l’indagine, se i comportamenti di questi dipendenti comunali fossero o meno conformi alla legge. Gli accertamenti sono stati condotti oltre che con pedinamenti anche con registrazioni catturate con telecamere nascoste posizionate vicino agli uffici comunali.
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