Non una ma due aggressioni nel giro di pochi minuti ai danni di due fratelli algerini presi di mira senza un apparente motivo. Secondo le prime ricostruzioni della rissa avvenuta nella tarda serata di ieri al Cheope sarebbe emerso che nel primo caso il giovane algerino, che si trovava in macchina, sarebbe stato accerchiato da 7/8 persone, che gli intimavano di abbassare il volume della radio in modo pesante e minaccioso. A questo punto il giovane, dopo aver chiamato le forze dell’ordine, si sarebbe allontano per cercare l’aiuto del fratello e del padre.
Una volta tornati tutti e tre all’auto avrebbero riscontrato il furto di cellulare e del portafogli. Lì ad attenderli avrebbero trovato una trentina di persone con il chiaro intento di proseguire l’aggressione. Pugni, scazzottate e anche cinghiate tanto che si è reso necessario l’intervento dei sanitari che hanno trasportato i due fratelli al pronto soccorso.
Da quanto ricostruito finora sembra che gli aggressori avessero partecipato, nella prima serata, al corteo autorizzato organizzato degli ultras della Curva Nord del Piacenza calcio “Tutti in strada contro il degrado”. Ad intervenire, insieme a loro, nella seconda spedizione anche un gruppo di albanesi.
Le forze dell’ordine stanno ricostruendo quanto accaduto anche grazie alle testimonianze delle numerose persone presenti che hanno assistito all’aggressione e ai filmati prodotti nel corso del corteo. Il fatto ha creato paura e momenti di apprensione tra gli avventori della gelateria e del bar che si affacciano proprio su via IV Novembre.
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